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Borsa, crollo in Asia Piazza Affari in rosso

da Redazione

La settimana finanziaria inizia all’insegna delle cattive notizie, con la paura per una nuova crisi del debito, questa volta in Ungheria, e per la delusione dei dati sull’occupazione americana. Le borse asiatiche, le prime ad aprire, sono andate a picco, toccando i minimi degli ultimi 14 mesi. L’apertura delle borse europee non è stata certo migliore: in poco più di un’ora Piazza Affari ha perso quasi 2 punti percentuali.

Inizio di settimana negativo per piazza Affari che, in sintonia con l’Europa, lascia sul terreno quasi due punti percentuali. A poco più di un’ora dall’apertura delle contrattazioni è il titolo Mediaset a segnare la perdita maggiore. Il titolo perde il 2,85% a 4,69 euro. Non va meglio per Tenaris che perde il 2,74% a 14,57, mentre Unipol lascia sul terreno il 2,65% a 0,62 euro. Unica nota positiva, in un Ftse Mib in rosso, è il titolo Autogrill che strappa +0,93% a 9,20 euro, mentre l’intero settore bancario e assicurativo registra una predita. Mediobanca segna un ribasso del 2,21%, ribassi di oltre il 2% anche per Banca Popolare di Milano e Mps. Intesa Sanpaolo registra un calo dell’1,76% a 1,95 euro, mentre Unicredit perde l’1,73% a 1,53 euro. In rosso anche Ubi Banca (-1,70%), tra gli assicurativi male Generali (-2,03%) e Fondiaria -Sai (-0,78%).


CRISI DEL DEBITO E OCCUPAZIONE USA: CALO PESANTE PER BORSE ASIATICHE
Calo pesante in Asia dei listini azionari su cui pesa la delusione per i dati sull’occupazione americana e i timori per l’allargarsi della crisi del debito in Europa. L’indice di riferimento dell’area torna ai minimi degli ultimi 14 mesi. Canon ha perso il 5,3%, Hsbc Holding il 3,8%, Bhp Billiton il 3,5 per cento. In generale soffrono i titoli che derivano una parte consistente del fatturato dall’export: Toyota Motor ha perso il 4%, Honda il 4,6 per cento. Deboli i titoli delle materie prime con Rio Tinto in calo del 3%, PetroChina del 4 per cento. Da segnalare il tonfo di Hon Hai (-5%), a Taipei. Nelle fabbriche dove si produce per la Apple l’iPhone c’è stata un’ondata di suicidi e il colosso taiwanese ha annunciato l’intenzione di raddoppiare i salari. Foxconn Technology, la controllata di Hon Hai che produce componenti per Apple, Sony, Dell e Hp ha perso il 7 per cento. Pesante Hitachi (-7%) che, secondo indiscrezioni di stampa, potrebbe perdere un contratto da 11 miliardi di dollari.

UNGHERIA: IN BORSA SOSPESA PRIMA BANCA DEL PAESE. PIANO MISURE SLITTA A DOMANI
Anche la borsa di Budapest ha aperto in calo, un calo (provvisorio) dell’1,4%. Con l’Ungheria nella bufera, è stato sospeso il titolo di Otp Bank, il principale istituto del Paese, dopo aver raggiunto ribassi anche del 10%.
Intanto slitta a domani l’annuncio del piano di misure economiche messo a punto dal governo ungherese. Lo ha dichiarato il ministro dell’Economia Gyorgy Matolcsy alla televisione TV2, secondo quanto riferisce l’agenzia Bloomberg. Il ministro ha comunque fornito qualche anticipazione: il governo, ha spiegato, potrebbe lanciare un piano ”radicale” di riduzione delle tasse nell’arco di tre anni e potrebbe introdurre una flat tax sui redditi a partire dal 2011. Nel 2010, ha infine sottolineato, il deficit non potrà superare il 3,8% del Pil. Il fiorino, crollato la scorsa settimana, è oggi in lieve recupero sull’euro, a 287,65 (+0,4%).

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