Le misure urgenti per rafforzare il sistema economico e la salvaguardia dei conti pubblici ieri al centro dei lavori del Congresso di Stato di San Marino. Si è parlato anche del rapporto con l’Italia, sempre più difficile, tanto che il Governo del Titano aprirà ufficialmente un contenzioso: il decreto incentivi viola un accordo internazionale. All’interno, il testo della nota ufficiale del Congresso di Stato dopo la riunione di lunedì.
Il testo della nota ufficiale del Congresso di Stato dopo la riunione di lunedì 7 giugno 2010.
Il Congresso di Stato ha preso in esame oggi una serie di misure urgenti per rafforzare il sistema economico e salvaguardare la salute dei conti pubblici. Lo hanno riferito in conferenza stampa i Segretari di Stato all’Industria, Marco Arzilli e al Turismo, Fabio Berardi. Le linee politiche decise dall’Esecutivo riguardano la massima attenzione agli sprechi ed il conseguente contenimento della spesa pubblica, una serie di interventi per l’incremento dei consumi interni ed il rafforzamento del comparto commerciale e turistico, attraverso la revisione mirata dell’imposta monofase e, in particolare, con il potenziamento della San Marino Card, estendendone i benefici anche al settore turistico ed aumentandone la potenzialità quale vero e proprio sistema di pagamento elettronico. Misure allo studio anche per il sostegno del settore immobiliare, mentre, in sinergia con la Camera di Commercio, si è deciso di monitorare costantemente le imprese sammarinesi, fino a quando la Repubblica permarrà nella Blak list italiana, al fine di mettere in atto ogni utile misura di sostegno.
Un gruppo di lavoro composto dai Segretari di Stato e dai funzionari dei dicasteri economici sarà immediatamente al lavoro per poter presentare, già lunedì prossimo, un progetto attuativo di queste linee politiche.
Questi gli interventi più immediati mentre, a medio e lungo termine proseguirà il lavoro del Governo per la riforma fiscale, per il potenziamento della televisione, del settore delle telecomunicazioni, l’aeroporto , le energie rinnovabili e la internazionalizzazione dell’economia.
Sul piano della politica e della diplomazia il Governo sta mettendo in atto azioni significative di fronte alla per ora mancata risposta italiana alla richiesta di un incontro a livello dei due Esecutivi: una Nota aprirà un contenzioso sul fatto che, con il Decreto incentivi l’Italia viola un accordo internazionale in vigore e non denunciato dalle parti, mentre si pensa anche ad un incontro con la stampa italiana e internazionale per spiegare i passi compiuti da San Marino. A breve sarà infine convocato tutto il Corpo Diplomatico e Consolare sammarinese per invitarlo a sensibilizzare i Paesi di accredito e le Organizzazioni internazionali sui passi che sta compiendo la Repubblica nella ferma volontà di trasformare il proprio sistema economico ed improntarlo alla trasparenza ed alla collaborazione.