Home FixingFixing La Belle Epoque: il Grand Hotel, le prime auto, il telefono e il circo di Buffalo Bill

La Belle Epoque: il Grand Hotel, le prime auto, il telefono e il circo di Buffalo Bill

da Redazione

Il libro di Davide Bagnaresi, irrobustito dall’apparato iconografico a cura di Alessandro Catrani e stampato da Panozzo editore, è la ricostruzione storica di uno spazio ben presente nell’immaginario collettivo di tutti i cittadini.

Bagnaresi ok

 

di Alessandro Carli

 

Il libro “Vivere a Rimini negli anni della Belle Époque” di Davide Bagnaresi, irrobustito dall’apparato iconografico a cura di Alessandro Catrani e stampato da Panozzo editore, è la ricostruzione storica di uno spazio – in questo caso di un periodo, quello che va dalla fine dell’Ottocento all’inizio della Prima Guerra Mondiale – ben presente nell’immaginario collettivo di tutti i cittadini (sono ancora presenti alcuni elementi totemistici, uno su tutti il Grande Hotel, costruito nel 1908) ma mai “fermato”, perlomeno con questa dovizia, sulla pagine di un libro.

Comparvero nuove industrie, con innovativi macchinari mentre importanti imprenditori iniziarono esportare i propri prodotti in buona parte d’Italia.

Arrivò l’elettricità, il telefono e comparvero le prime automobili. Rifiorì la cultura e grandi personaggi dello spettacolo, del circo e dell’intrattenimento (su tutti Buffalo Bill e Arthur Strohschneider) passarono da Rimini, così come alcune corse ciclistiche, automobilistiche e raid aerei.

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