La Tv di Stato spinge sulla sua anima produttiva, con un occhio alla storia del Paese. Presentato il palinsesto 2017/2018. Tra i big Verdone, Mieli, Friedman, Vergassola e Dotto.
di Daniele Bartolucci
Sarà un anno a vele spiegate per San Marino RTV. Non solo perché il Direttore Generale Carlo Romeo è un grande appassionato del mare, ma perché uno dei nuovi programmi di punta sarà proprio a bordo di una nave. E che nave! La mitica “Amerigo Vespucci”, su cui si addestrano gli Ufficiali della Marina italiana, come ha ricordato orgogliosamente il suo Comandante, uno dei tantissimi ospiti eccellenti del Galà svoltosi il 14 ottobre.
Una serata mondana da abito lungo per le signore, che ha soddisfatto appieno le aspettative, con tante novità e molte conferme. La serata si è aperta con il saluto del presidente della San Marino RTV, Davide Gasperoni, ed ha visto la presenza dei Capitani Reggenti Matteo Fiorini ed Enrico Carattoni, e dei segretari di Stato alle Telecomunicazioni Zafferani e all’Informazione Podeschi. Tanti gli ospiti che si sono alternati sul palco e sullo schermo del ‘Palace’ di San Marino. C’era Alan Friedman, che dopo “Questa non è l’America”, sugli Stati Uniti di Trump, nel nuovo anno sarà impegnato in un nuovo format, questa volta su economia e finanza “La Borsa, o la vita”. E’ solo una delle novità della prossima stagione con programmi che vanno dalla pura informazione all’intrattenimento: è il caso di “A Balè”; produzione dedicata ad un elemento imprescindibile della cultura romagnola, come il liscio. Confermati due format gemelli, freschi ed innovativi, come “Radio Tutti” e “TV Tutti”, che coniugano qualità ad inclusione sociale. Nuovo programma anche per Davide Rondoni, dedicato a Dante. Il poeta romagnolo presenta, insieme al Dg di Rtv Carlo Romeo, uno dei più bei classici Rai “La vita di Dante” con Giorgio Albertazzi. Confermato anche “In che verso va il mondo”: un nuovo viaggio nella poesia, per indagare il filo che la lega alla danza, ogni sabato alle 23. Nuova edizione innovativa anche per “Indovina chi viene a cena?” con il grande Giancarlo Dotto e la regia di Valentino Tocco. “Il governo è assolutamente favorevole alla crescita della tv di Stato in termini di programmi e risorse umane. Abbiamo intenzione di supportare l’emittente a cominciare dalla scelta della nuova sede” ha spiegato Zafferani. Il Segretario ha sottolineato anche l’importanza di una copertura su tutto il territorio italiano nell’ambito della reciprocità tra gli Stati. Un messaggio di saluto dal segretario di Stato agli Esteri Renzi che ha ribadito come si debba: “Fare squadra per far conoscere la realtà sammarinese in Italia, in Europa e nel mondo”. Interventi a distanza anche per mostri sacri del cinema e della televisione italiana come Pippo Baudo, Maurizio Costanzo, e Carlo Verdone. Una Tv di Stato che si conferma “produttrice” quindi, ma sempre con un occhio alla storia di San Marino: durante l’inverno saranno trasmessi, con il commento di Paolo Rondelli, direttore degli Istituti Culturali speciali dedicati ai grandi film del passato realizzati in Repubblica “Il Principe delle Volpi” con Tyrone Power e “Lo sconosciuto di San Marino” con Vittorio De Sica e Anna Magnani. Allo scorrere le immagini il conduttore Tiberio Timperi chiedeva se c’erano ancora sammarinesi che avevano partecipato alle riprese, magari come comparse e in platea tutti pensavano a nonni e zie. Tutti coinvolti in qualcosa che li rende, tuttoggi, orgogliosi. Come la Tv di Stato. Anche per questo la serata è andata molto bene, con tempi serrati come fosse un programma televisivo. Anzi, in verità era un programma televisivo, visto che è stato trasmesso in diretta sul canale 73 del digitale terrestre e 520 di Sky. E a quanto pare anche molto seguito. Non solo per l’esibizione finale di Dario Vergassola, che ha fatto divertire il pubblico con le sue battute al vetriolo e una canzone che resterà nella storia. Per restare in tema marinaresco, “quello della RTV – ha commentato alla fine dell’evento il Direttore Generale, Carlo Romeo – è un equipaggio che ha dimostrato ciò che sa fare, in una serata all’insegna dell’amicizia”. Amici sì, ma non ditelo a Mario.
