Le ha definite il Presidente dell’Autorità di Regolazione per i servizi pubblici Paolo Tartarini.
Per il Presidente dell’Autorità di Regolazione per i servizi pubblici Paolo Tartarini le priorità del prossimo Piano Energetico Nazionale (PEN 3) sono essenzialmente tre: l’incremento delle politiche di incentivazione ed efficientamento energetico degli edifici, convertendoli in esenzioni fiscali; l’avvio di un piano di efficientamento degli edifici pubblici che oggi arrivano anche “a una perdita energetica del 70%” e un censimento energetico, strumento che “consente un ulteriore passo avanti nel risparmio dei consumi”.
Oltre alle priorità, il PEN 3 – che è stato oggetto di discussione di Aula nei giorni scorsi – contiene anche una serie di suggerimenti rispetto al tema delle rinnovabili da incentivare e introduce a riguardo, per la prima volta, la possibilità di favorire la produzione di energia da Biomasse (“ad uso combustibile verde, con impianti di gassificazione di piccola taglia” ha spiegato il dottor Polo Tartarini) che possono essere installati in aziende agricole e consorzi, per esempio.
Altri capitoli del PEN 3 riguardano poi il tema della mobilità sostenibile e l’autonomia energetica.
Il segretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica Marco Podeschi in Aula ha assicurato che il PEN 3 che verrà portato in Consiglio Grande e Generale il prossimo novembre “avrà obiettivi più ambiziosi dei precedenti Piani energetici”, tra cui quello di adeguarsi a tutte le normative internazionali d’avanguardia e la mobilità sostenibile.