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“Best Global Brands” premia tecnologia, innovazione e lusso

da Redazione

Apple e Google irraggiungibili, ma tra i primi 100 si affacciano anche Ferrari e Netflix. Non solo fatturato, ma anche il valore economico e la capacità di influenzare persone e imprese.

top brands 2017

 

di Daniele Bartolucci

 

In principio era un logo, un marchio, oggi rappresenta il valore di un’impresa e della sua capacità di stare sul mercato, anzi, a volte di “crearselo” così bene da conquistare posizioni a livello globale. Perché se è vero che lo studio “Best Global Brands” di Interbrand incorona ancora una volta Apple e Google (inarrivabili con i loro 184 e 141 miliardi di dollari di valore economico), nella top 100 ci sono brand che hanno valorizzato appieno la loro capacità di influenzare e creare benefici per un’azienda. Dei veri e propri “motori”, che hanno a loro generato altri e molteplici business.

Basti pensare a Facebook, che è entrato nei primi 10: quante imprese lavorano grazie al più potente social network del pianeta?

 

I migliori brand globali: tra colossi e new entry


Per il quinto anno sono Apple e Google ad avere la corona, mantenendo il primo e il secondo posto nello studio “Best Global Brands” di Interbrand.

Il valore del brand Apple ha raggiunto i 184,154 miliardi di dollari (+2%) e quello di Google è salito a 141,703 miliardi di dollari (+6%). Microsoft sale sull’ultimo gradino del podio con un valore del brand di 79,999 miliardi di dollari. Seguono Coca Cola al quarto posto, Amazon, Samsung, Toyota e Facebook, che fa il suo primo ingresso nella top 10, Mercedes-Benz e IBM.

“La classifica di quest’anno include numerose storie di grande interesse, il cui denominatore comune è data dalla rivoluzione nei modelli di business. Dai tre brand al vertice passando dall’ingresso di Netflix e Salesforce, per arrivare ai servizi finanziari e all’automotive, la chiave di lettura dello studio di quest’anno è la rapida e costante trasformazione sia delle possibilità delle organizzazioni, sia delle aspettative delle persone. I brand sono ciò che le connette, ed è precisamente per questo che non sono mai stati così determinanti”, ha commentato Manfredi Ricca, Chief Strategy Officer Emea & LatAm di Interbrand.

 

Italia sugli scudi con Ferrari , Gucci e Prada


Anche la Ferrari entra nella Top 100 dei marchi mondiali andando a rinfoltire la “squadra” nazionale insieme a Gucci e Prada.

Con diversi distinguo. Infatti, se Gucci sale dalla posizione 53 alla 51, confermandosi con un valore del brand di 9,969 miliardi di dollari tra i leader della moda, Ferrari, antonomasia del lusso automotive, con un valore del brand pari a 4,876 miliardi entra a buon diritto nella top 100 piazzandosi all’88esimo posto.

Pur rimanendo ai massimi livelli, Prada fatica invece a tradurre la forza del proprio brand in risultati economici, e scende in posizione 94, registrando un -14% in termini assoluti.

Va detto che questa classifica si basa su indicatori a livello mondiale e quindi anche di aree geografiche dove i brand italici non sono presenti o, comunque, non così riconoscibili.

Per meglio spiegare quindi il loro valore sul mercato italiano, è stata costruita negli anni scorsi una speciale classifica: Best Brads, una ricerca sull’importanza della marca condotta da GfK e Serviceplan, i cui risultati saranno svelati il prossimo 15 novembre. Giunto alla sua terza edizione italiana, lo studio – che prende in considerazione i principali indicatori di mercato e interviste a oltre 4.500 persone – è in grado “fotografare” in modo preciso il valore delle marche italiane anche grazie a un algoritmo proprietario di GFK, restituendo quattro classifiche: Best Corporate Brand, Best Product Brand, Best Growth Brand e la novità Best Millannial Brand, condotta per la prima volta in Italia per misurare la relazione del target 18 – 34enni con le marche di prodotto.

I risultati della ricerca saranno annunciati il 15 novembre a Milano quando, nel corso di una serata condotta da Filippa Lagerback, saranno svelate le top ten delle quattro classifiche, oltre al vincitore assoluto.

L’evento vedrà anche la partecipazione del co-fondatore di Shazam, ovvero Dhiraj Mukherjee, chiamato a parlare per la prima volta pubblicamente in Italia come keynote speaker della serata.

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