Ente Cassa di Faetano, la IV edizione del Fondo per l’Eccellenza Sammarinese. Il contributo è andato a Michele Bacciocchi e Francesco Stefanelli.
di Alessandro Carli
A la carte, due universi apparentemente opposti. Il primo, Michele Bacciocchi, ha 26 anni e si è laureato in ingegneria civile a Bologna con lode. Il secondo, Francesco Stefanelli, è nato nel 1999 e suona – divinamente – il violoncello. Eppure, quando li vedi vicini, hanno qualcosa che li accomuna: la luce negli occhi, quel lampo che non si riesce a descrivere, ma che si avvicina a due parole, talento e determinazione.
Michele e Francesco, o Francesco e Michele, da qualche giorno hanno un’altra cosa in comune: l’essersi aggiudicati l’edizione 2016 del “Fondo per l’Eccellenza Sammarinese”, il contributo messo a disposizione dall’Ente Cassa di Faetano – Fondazione Banca di San Marino per sostenere i giovani del territorio nel frequentare i percorsi di alta formazione ad hoc in prestigiose istituzioni accademiche all’estero.
Poco prima della cerimonia di consegna del premio, avvenuta nella sede di Ente Cassa di Faetano alla presenza dei vertici dei promotori – il Presidente di ECF, Maurizio Zanotti e quello di BSM, Fausto Mularoni -, abbiamo provato a conoscere un po’ più da vicino i due ragazzi.
MICHELE BACCIOCCHI
Classe 1990, una Laurea Magistrale in Ingegneria Civile conseguita presso l’Università di Bologna con 110/110 e lode. “L’argomento della tesi è stato il comportamento meccanico di strutture a doppia curvatura in materiale composito – spiega -. Una materia che sto continuando a studiare nel dottorato di ricerca, con una particolare attenzione alle innovazioni nei processi di produzione che negli ultimi anni hanno permesso la realizzazione di nuove classi di materiali”. Com’è facile intuire, l’argomento è piuttosto difficile. Eppure per Michele non è una passione estemporanea, anzi. “Sin da bambino ho sempre avuto una particolare attenzione per la progettazione strutturale, per gli edifici. Proseguendo gli studi, mi si è aperto un mondo nuovo, che supera la stessa progettazione, ovvero la meccanica comportamentale e la ricerca accademica”. Michele, mentre parla, ha con sé quattro libri piuttosto voluminosi. Lo sguardo si sofferma su una copertina: “Strutture a Guscio in Materiale Composito”. “E’ una delle pubblicazioni che ho fatto assieme al mio gruppo di ricerca, Francesco Tornabene, Erasmo Viola e Nicholas Fantuzzi”. La sua attività però non si ferma qui. “Ogni giorno si sviluppano nuove teorie, nuovi metodi e nuove analisi, che poi sfociano in articoli che vengono pubblicati, in lingua inglese, all’interno di riviste specializzate”, come ad esempio la “Curved and Layered Structures” e la collana di libri “Structural and Computational Mechanics Book Series” (Esculapio, Bologna). Attraverso il “Fondo per l’Eccellenza Sammarinese”, l’ingegnere andrà negli Stati Uniti. “Effettuerò un periodo di ricerca della durata di sei mesi alla Texas A&M University – a College Station, in Texas, dove potrò continuare a svolgere la mia attività di ricerca assieme al professor J.N. Reddy, uno dei massimi esperti al mondo della meccanica strutturale”.
FRANCESCO STEFANELLI
Nato nell’ultimo colpo di coda del vecchio Millennio (1999), Francesco Stefanelli si presenta con una custodia voluminosa. E’ la “casa” del suo violoncello. E, subito dopo la premiazione, ha offerto alla selezionata platea, un “assaggio” della sua classe, che avrà presto una vetrina internazionale: il 3 settembre parteciperà a “Eurovision Young Musicians”, in programma a Colonia (Germania).
“Ho iniziato a studiare il violoncello a 7 anni presso l’Istituto Musicale Sammarinese. Nel 2015 mi sono diplomato (con il massimo dei voti, ndr) presso l’Istituto di Alta Formazione ‘Lettimi’ di Rimini”.
Nel 2012, appena dodicenne, è ammesso a frequentare il corso di violoncello tenuto dal Maestro A. Meneses presso l’Accademia Chigiana di Siena. “Dal 2015 sono allievo della prestigiosa ‘Pavia Cello Academy’ del Maestro Enrico Dindo”. Sempre lo scorso anno ha vinto la prestigiosa Borsa di Studio “Maura Giorgetti” per giovani violoncellisti offerta dalla Filarmonica della Scala di Milano e nel 2016 a quella della “Yamaha Music Foundation of Europe”, dedicata agli archi.
Grazie al “Fondo per l’Eccellenza Sammarinese”, il talentuoso Francesco potrà proseguire il percorso vicino a Enrico Dindo, per Francesco il più grande violoncellista del mondo. “Per tre anni sarò a Lugano per frequentare il Master of Arts in Music Performance presso la Scuola Universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera Italiana” racconta con un sorriso. Ma se Francesco è sammarinese, meno lo è il suo violoncello. “Da quando lo suono, lo è un po’ di più. E’ uno strumento che ha una certa età, dovrebbe essere stato costruito nei primi anni del Novecento, probabilmente in Francia”. Del violoncello ama “il timbro e il suono”. Un amore che ha riecheggiato, venerdì 10 giugno nel primo pomeriggio, in tutta la sede dell’ECF, realizzata dall’archistar Paolo Portoghesi.
MAURIZIO ZANOTTI
Con i talenti di Michele e Francesco il “Fondo per l’Eccellenza Sammarinese” festeggia la sua quarta edizione e ha portato a 14 il numero dei giovani sostenuti attraverso questo progetto.
“Per il Consiglio di Amministrazione della fondazione – ha spiegato il Presidente Maurizio Zanotti – il ‘Fondo’ è un progetto prioritario”. Ente Cassa di Faetano ha sempre guardato con attenzione ai giovani, “tentando di contribuire in vari modi alla loro crescita e alla loro valorizzazione e ritiene cruciale – ora più che mai – che essi mettano a frutto il proprio talento, la propria voglia di costruire e di impegnarsi per un miglioramento personale e un nuovo sviluppo della nostra Repubblica”.
“Ogni nuova edizione del Fondo Eccellenza è per noi come una boccata d’aria fresca – ha proseguito -, un’occasione che ci permette di incontrare tanti giovani appassionati e determinati e di sostenere percorsi di vario tipo, andando a toccare discipline nuove rispetto a quelle delle edizioni precedenti”.
Una bella opportunità per i giovani sammarinesi, che rappresentano il futuro del Paese. “Siamo contenti di notare che da quando abbiamo istituito il ‘Fondo’ – conclude il Presidente Zanotti – sembra esserci una maggiore attenzione su questo tema, e vediamo anche la nascita di altre iniziative che sostengono e premiano percorsi di studio virtuosi. Noi stiamo dando il nostro contributo, ci auguriamo che anche altri attori della realtà economica sammarinese si attivino in questo senso. La valorizzazione dei giovani è una sfida che riguarda tutti”.