Home FixingFixing “Papa Francesco ha accolto l’invito a salire sul Titano”

“Papa Francesco ha accolto l’invito a salire sul Titano”

da Redazione

L’incontro tra il Sommo Pontefice e il neo Ambasciatore di San Marino presso la Santa Sede. Maria Alessandra Albertini: “Si è detto fiducioso in una sua concreta realizzazione”.

Alessandra Albertini 23

 

 

di Alessandro Carli

 

In parte, ci piace pensarlo, era già scritto nei numeri: nel 1926 venne istituita una Legazione sammarinese presso la Santa Sede mentre nel 1986 le relazioni bilaterali si elevarono al livello diplomatico. Un altro “6”, quello di quest’anno – anno del Giubileo della misericordia – segna l’inizio del nuovo incarico di Maria Alessandra Albertini, Ambasciatore di San Marino presso la Santa Sede.

In pieno Giubileo e a pochi giorni dall’inizio del mese mariano, il 14 aprile si è svolta in Vaticano la cerimonia di presentazione delle Lettere Credenziali. La dottoressa Maria Alessandra Albertini (agente diplomatico di carriera dal 1993; dal 1989 esercita la propria attività presso il Dipartimento Affari Esteri e dall’agosto 2014 è Direttore degli Affari Giuridici con il grado di Ministro Plenipotenziario), accompagnata dai familiari più stretti, ha incontrato il Santo Padre nella sua Biblioteca privata. Nelle sue mani ha consegnato le Lettere a firma degli Eccellentissimi Capitani Reggenti, con le quali la Reggenza manifesta la decisione di accreditare il Rappresentante diplomatico sammarinese, nel desiderio di rafforzare i già ottimi rapporti di amicizia fra i due Paesi e di intensificare la collaborazione attraverso nuove e più ampie convergenze anche nel comune impegno a livello internazionale. “E’ stata una giornata memorabile. Incontrare Papa Francesco è stato un altissimo onore e un indiscusso privilegio ” esordisce il nuovo Ambasciatore, ancora e giustamente emozionata.

L’incontro tra lei e Papa Francesco è durato circa 30 minuti.

“La sua azione pastorale è straordinaria: tocca con mano le sfide globali. Non si limita alle parole, ma cura le piaghe della sofferenza umana attraverso il forte richiamo alle ragioni dell’altro. Il Sommo Pontefice ha altresì condiviso la necessità di mantenere ad un livello di eccellenza le attuali relazioni bilaterali”.

Non possiamo non pensare alla cronaca che sta investendo tutto il Vecchio Continente…

“In merito alla stretta attualità, quella dei migranti e dei giovani, si è detto molto preoccupato. Si chiede cosa direbbero i padri fondatori dell’Europa unita davanti alla chiusura delle frontiere e alle profonde resistenze che si frappongono all’accoglienza di profughi e migranti. Papa Francesco ha toccato temi salienti di politica internazionale definendo l’Europa, in rapporto alla attuale situazione che la sta coinvolgendo, una ‘nonna stanca’, per le difficoltà a trovare soluzioni condivise che rientrino pienamente negli obiettivi dell’integrazione e della solidarietà. Ha sottolineato altresì il calo delle nascite, correlato oggi a una crisi generale che ha avuto pesanti ricadute sul suo sacrosanto concetto di famiglia”.

Giovani e bambini che stanno molto a cuore a Bergoglio…

“Nella sua analisi, si è accorto che hanno una mancanza di prospettiva che li porta a distrarsi, ad adagiarsi sulle dipendenze, ad abbracciare le pratiche della criminalità, e perfino a cedere ai ricatti di un terrorismo internazionale che assolda per combattere. Proprio sui giovani dovrebbe dunque essere parametrata una politica che miri a sviluppare tutte le migliori condizioni che siano da stimolo per costruire un futuro più sano.”.

In cosa consiste il suo ruolo di Ambasciatore presso la Santa Sede?

“E’ un ruolo di rappresentanza di altissimo livello diplomatico. In Vaticano la comunità internazionale si incontra per condividere le sfide globali e le preoccupazioni, per costruire una rete di dialogo tra la Santa Sede e gli Stati che, con essa, intrattengono relazioni al più alto livello. Oltre a ciò, naturalmente, lo Stato accreditato è altresì chiamato a conoscere l’alta missione che il Pontefice svolge nella duplica funzione di Capo dello Stato Vaticano e Capo della Chiesa Cattolica”.

E’ ancora negli occhi e nella memoria dei sammarinesi la visita di Papa Benedetto XVI, avvenuta nel 2011.

“Papa Francesco si è mostrato particolarmente interessato alla condizione sociale dei giovani sammarinesi, ai quali ha rivolto parole di speranza e di fiducia per il futuro. Ho dunque colto l’occasione per invitarlo a salire sul Titano; invito che è stato accolto positivamente, dicendosi fiducioso in una sua concreta realizzazione. Ho confermato al Pontefice quanto il profondo messaggio che accompagna l’anno giubilare sia entrato nelle case dei sammarinesi. Si tratta infatti di un messaggio che richiede una profonda riflessione ad ogni comunità che affonda le proprie radici nella libertà e nel pieno rispetto dei diritti dell’uomo”.

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