Home FixingFixing La vigilanza privata deve essere gestita dai privati

La vigilanza privata deve essere gestita dai privati

da Redazione

Molti eventi vengono dati alla Milizia Uniformata, un corpo militare a servizio volontario. Luciano Menicucci: “In caso di nuove prospettive di lavoro siamo disposti ad assumere”.

 

di Alessandro Carli

 

Compito di un giornale è quello di informare, cercando di evitare le notizie “urlate”, che possono far scalpore e “appassionare” i lettori. La vicenda che qui vi raccontiamo appartiene alla prima casistica. Security Patrol e San Marino Vigilanza e Sicurezza ci hanno contattato per far emergere una problematica operativa evidenziata sul campo affinché – e questo è il loro e il nostro auspicio – venga in qualche modo presa in considerazione dalla politica e quindi “sistemata”. Siamo, come si può facilmente evincere, nell’ambito della sicurezza e dei servizi di vigilanza, attività spesso nascosta ma molto preziosa per il territorio. Luciano Menicucci, amministratore unico dell’istituto di vigilanza, fa luce sull’argomento: “Negli ultimi anni si è registrato un aumento di arruolamento di cittadini in mobilità nelle Milizie, che si occupano di servizi cerimoniali ma anche di vigilanza”.

La Milizia Uniformata è un corpo militare a servizio volontario che attualmente svolge attività ordinarie di presidio in carcere, ma anche di servizio d’ordine allo stadio e di vigilanza su altre manifestazioni, eventi ed aziende, come ad esempio San Marino RTV, i mercatini di Natale, Chocotitano, il Motomondiale e il Natale delle Meraviglie”.

A questo punto ci viene incontro la Legge di riferimento, la numero 148 del 2009. L’articolo 6 fa chiarezza sugli obblighi operativi per gli Istituti di vigilanza privata. Possiede la qualifica di “Guardia Giurata” il soggetto che viene iscritto nel “Registro delle Guardie Giurate” istituito presso il Comando della Gendarmeria. L’iscrizione avviene dopo che il Comando della Gendarmeria abbia verificato il possesso del soggetto richiedente dei requisiti e della sua idoneità psico-fisica alla mansione specifica; il soggetto richiedente abbia sostenuto l’apposito esame predisposto a cura del Coordinatore del Dipartimento di Polizia, ovvero, in caso di sua assenza, dal Comandante della Gendarmeria; il soggetto richiedente abbia prestato giuramento davanti al Coordinatore del Dipartimento di Polizia o, in sua assenza, davanti al Comandante della Gendarmeria. Per sostenere l’esame il candidato dovrà obbligatoriamente seguire un apposito corso a pagamento i cui contenuti saranno stabiliti dal Comando della Gendarmeria e che si svolgerà in collaborazione con il Centro di Formazione Professionale. La preparazione non è certo semplice e, come emerge da questo estratto legislativo, richiede requisiti ben precisi e impegno capillare e costante che Security Patrol, operativa dal 1991, e San Marino Vigilanza e Sicurezza sono in grado si svolgere con completezza. Eppure, dalla crisi in poi (2008) qualcosa è cambiato. La forza lavoro degli istituti di vigilanza è passata da 40 unità a 25.

“Il servizio svolto per la Milizia prevede un ‘gettone’ di presenza – prosegue Luciano Menicucci – ma lascia comunque le persone in mobilità e quindi, economicamente, a carico dello Stato”.

L’amministratore unico dell’istituto di vigilanza, dopo aver spiegato che le parti (loro e il settore pubblico) “stanno lavorando da oltre un anno alle modifiche di Legge” e che la “normativa sammarinese prevede che si possa lavorare solo dentro i confini di Stato”, si sofferma sull’importanza di una gestione privata della sicurezza. “Credo che per alcune determinate attività, piuttosto delicate, sia più opportuno utilizzare, per i servizi di attività private, il personale degli istituti di vigilanza”. Affidare al privato competente questi servizi significa anche dare la possibilità di nuove assunzioni. “In caso di nuove prospettive di lavoro – conclude -, avremo bisogno di nuovi lavoratori da mettere in organigramma”.

In un periodo in cui la parola “assunzione” è diventata abbastanza rara, la proposta avanzata da Luciano Menicucci ci sembra del tutto legittima: meno “spese” per lo Stato, un servizio altamente professionale e la possibilità di “reinserire” nel mercato del lavoro alcune figure che ad oggi sono ancora in mobilità.

 

SECURITY PATROL, DA 25 ANNI UN OCCHIO SEMPRE APERTO

Security Patrol S.r.l. è un istituto di vigilanza che opera con successo nell’ambito della vigilanza e della sicurezza di aziende, enti e cittadini e rappresenta oggi una delle più importanti realtà sul territorio della Repubblica di San Marino. Fondata nel 1991 l’istituto di vigilanza offre servizi nel campo della sicurezza secondo una gestione globale di progetto. L’esperienza maturata negli anni ha portato la struttura a specializzarsi nei servizi di vigilanza, trasporto e scorta valori con furgoni blindati, telesorveglianza, videosorveglianza satellitare. Il personale che caratterizza l’azienda, oltre ad essere professionalmente qualificato, si distingue per l’alto senso di responsabilità e la forte specializzazione. L’istituto di vigilanza Security Patrol S.r.l. individua nell’addestramento dei propri uomini la strategia vincente per ostacolare atti criminosi, garantendo al contempo la riservatezza e la sicurezza dei clienti.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento