Home FixingFixing Antenne su tetti e lastrici: l’obiettivo è rinegoziare contratti vecchi e costosi

Antenne su tetti e lastrici: l’obiettivo è rinegoziare contratti vecchi e costosi

da Redazione

Una questione che negli anni ha sollevato più di una perplessità se non addirittura polemiche (anche di comitati di cittadini), su cui il Governo sta ora lavorando.

 

di Daniele Bartolucci

 

Un capitolo a parte delle Tlc è quello riguardante l’installazione di impianti di telecomunicazioni, le ‘antenne’ in pratica. Una questione che negli anni ha sollevato più di una perplessità se non addirittura polemiche (anche di comitati di cittadini), su cui il Governo sta ora lavorando, come ha recentemente spiegato in Consiglio Grande e Generale. Va specificato che la richiesta è pervenuta direttamente dalla maggioranza, attraverso un’interpellanza presentata a metà dicembre scorso dai Consiglieri Maria Luisa Berti, Massimo Cenci, Gian Nicola Berti, Nicola Renzi, Mario L. Venturini, Matteo Fiorini, Michele Muratori, Fabio Berardi e Denise Bronzetti. “Per quanto concerne Telecom Italia SpA”, si legge nella risposta del 15 gennaio del Segretario di Stato al Territorio Antonella Mularoni, “ai sensi della convenzione stipulata il 22 dicembre scorso e contrariamente a quanto avveniva in precedenza, tutti i costi inerenti all’utilizzo degli immobili necessari all’installazione degli impianti e da destinarsi ad uffici per l’esercizio dei servizi di telecomunicazioni concessi sono ad esclusivo ed integrale carico della società. Quanto a Telecom Italia Mobile (TIM), la convenzione stipulata nel 2006 ed in scadenza nel 2021 prevede che I’Ecc.ma Camera sia tenuta a mettere a disposizione tali siti a titolo gratuito. E’ stato convenuto nel dicembre scorso fra l’Amministrazione e la società Telecom Italia che entro giugno 2015 verranno rinegoziati alcuni aspetti di tale convenzione, fra l’altro al fine di eliminare tale onere a carico dello Stato. Al momento si segnala un contratto particolarmente oneroso con l’Hotel Titano, che prevede un canone annuo di euro 18.306,00. Un ulteriore contratto con un canone di locazione annuo di euro 1.155,77 in località Chiesanuova è in fase di disdetta. Quanto a San Marino Telecom (Prima), al momento sono in essere sette contratti di locazione con l’Ecc.ma Camera per l’utilizzo di spazi ad uso di ripetitori radioelettrici. Risulta l’utilizzo di un ulteriore sito presso l’Aerodromo di Torraccia, in ordine al quale tuttavia non risulta formalizzato un contratto. Il canone di locazione ammonta ad euro 7.000 annuali per ogni sito. La predetta società è tenuta al pagamento per tranche di quanto appena indicato in forza di un atto di transazione stipulato nella scorsa legislatura. I contratti hanno come scadenza il 31 dicembre 2016 ed è previsto il tacito rinnovo di quinquennio in quinquennio, con disdetta da comunicarsi con preavviso di almeno 10 mesi. L’unica eccezione è rappresentata dall’ultimo di tali contratti, per il quale è prevista come cadenza la data del 20 marzo 2017. Telenet, in ragione di un contratto di interconnessione della propria rete con quella dell’Amministrazione, utilizza senza corrispondere un canone aggiuntivo di locazione alcuni locali dell’Amministrazione. Tale contratto è in fase di revisione, anche in ragione della migrazione della rete telefonica Ericsson verso la piattaforma Cisco. Vi sono poi alcuni siti di proprietà dell’Ecc.ma Camera per il quali non è mai stato stipulato alcun contratto di locazione. I siti sono i seguenti: parte del lastrico solare del tetto del Kursaal e acquedotto di Chiesanuova. Per tali siti è in corso una revisione generale della situazione, che porti tutti i soggetti che ne usufruiscono a corrispondere un canone di locazione, come è recentemente avvenuto per Telecom Italia San Marino”.

In ogni caso, ha garantito la Segreteria al Territorio, “tutti gli impianti radioelettrici di telecomunicazioni sono al vaglio di uno studio” e “verrà eseguito un progetto tecnico che consentirà di raggiungere il macro obiettivo di definire un piano per le nuove localizzazioni e per la migliore localizzazione degli impianti esistenti, a partire dall’analisi delle reti esistenti e dell’impatto elettromagnetico”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento