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San Marino, una mano per aiutare i cittadini in difficoltà

da Redazione

Emergenza socioeconomica: pubblicato il Decreto Delegato n. 154/2014. Sarebbe però forse più opportuno far recuperare loro il reddito…

 

Un fondo straordinario di solidarietà, nato per far fronte alle diverse ramificazioni della Grande Crisi che da cinque anni colpisce anche la Repubblica di San Marino. E’ stato pubblicato a fine settembre il decreto delegato numero 154/2014, finalizzato ad affrontare “con celerità” le emergenze “socioeconomiche delle persone e delle famiglie che, tenuto conto del protrarsi della crisi economica e occupazionale, si trovino temporaneamente in condizioni di difficoltà economica e a garantire loro la sussistenza e la dignità”. I contributi, evidenzia il DD, sono erogati e spendibili per l’acquisto di beni e servizi indispensabili come ad esempio i farmaci, le spese di trasporto e per la casa (canoni di affitto, spese condominiali, le bollette per gas, acqua, rifiuti, le rette scolastiche, eccetera.

Prima di addentrarci nelle pieghe del DD, una riflessione, che parte proprio dai cotributi. Crediamo che in primis vadano analizzati e capiti i singoli casi: meno assistenzialismo, insomma, e più accompagnamento verso il recupero del reddito perduto, magari attraverso un percorso di formazione che si abbini a una campagna di sensibilizzazione nelle imprese.

I contributi possono in una prima fase frenare l’emorragia e dare un sostegno momentaneo alle persone, ma è necessario che i cittadini in difficoltà riescano a rientrare, magari riqualificandosi, nel mercato del lavoro.

Infine, l’auspicio di un lavoro più coordinato: a San Marino le iniziative sono molteplici e tutte degne di lode, ma non sempre dialogano, rischiando di sovrapporsi. Un’azione più coesa, crediamo, può affrontare in maniera più adeguata e profonda il problema.

 

IL FONDO STRAORDINARIO

Il fondo, sottolinea l’art. 10 della Legge 146/2014, verrà finanziato attraverso l’utilizzo dell’importo derivante dalle somme non destinate in sede di dichiarazione dei redditi e registrate in conto gestione residui passivi per gli anni 2011, 2012 e 2013 ma anche da donazione a favore dello Stato o Enti Pubblici da parte di contribuenti che possono rientrare fra gli oneri deducibili, da Società e operatori economici che potranno dedurre nella propria attività nei termini previsti dalle norme vigenti, da enti no profit, fondazioni e associazioni.

E ancora: il fondo potrò attingere anche dall’utilizzo delle somme derivanti dal 50% delle entrate previste in conto competenza dalle “Multe e sanzioni pecuniarie amministrative”.

Per l’esercizio 2014, l’importo da stanziare sul capitolo dedicato al “Fondo Straordinario di Solidarietà” è di 75 mila euro.

 

BENEFICIARI E REQUISITI

Il DD è molto chiaro: al fondo possono accedere i soggetti o i nuclei familiari che risiedano anagraficamente ed effettivamente in Repubblica “il cui reddito risulti insufficiente a garantire livelli di sussistenza”. Fermo restando la verifica del contesto familiare generale e del relativo reddito, sono ammessi al programma di sussistenza le persone senza reddito o con reddito netto familiare pro capite pari o inferiore a 5 mila euro considerate tutte le fonti reddituali e patrimoniali anche se prodotte all’estero. Il richiedente dovrà dichiarare i beni mobili di lusso intestati (aeromobili da turismo, imbarcazioni da diporto, autoveicoli, detenuti in proprietà o a titolo di locazione finanziaria in o fuori territorio) ma anche i redditi da capitale e le somme di denaro e strumenti finanziari detenuti negli istituti bancari e finanziari a San Marino e all’estero. Parimenti dovrà essere presentato lo stato di disoccupazione dei soggetti che compongono il nucleo familiare e qualora gli ammortizzatori sociali previsti dall’ordinamento e gli strumenti di protezione sociale si rivelino insufficienti o inadeguati a fronteggiare la situazione di bisogno del nucleo familiare (per nucleo familiare si intende l’unità familiare composta dal solo richiedente o dal richiedente e da tutti i soggetti con lo stesso conviventi e dai soggetti che, ai fini del pagamento dell’Imposta Generale sul Reddito e/o ai fini contributivi, siano considerati a carico del richiedente medesimo).

 

CRITERI VALUTATIVI

Il Comitato Gestore nell’esame della domanda e delle eventuali successive richieste dispone l’erogazione dei contributi straordinari esclusivamente a coloro che posseggano i requisiti e versino nelle condizioni di cui al presente decreto delegato prestando particolare attenzione ai nuclei familiari privi di reddito; alla composizione del nucleo familiare; alla presenza in tale nucleo familiare di figli a carico, e/o soggetti disabili o con gravi patologie o con importante disagio sociale; alla condizione di genitore affidatario solo, o separato/divorziato.

 

LA DOMANDA

La domanda per l’accesso al programma di sostegno e solidarietà può essere presentata in ogni momento direttamente al Comitato Gestore domiciliato presso la Segreteria di Stato per le Finanze e il Bilancio oppure tramite le Organizzazioni Sindacali o i servizi sociali dell’Istituto Sicurezza Sociale, corredata da tutta la documentazione necessaria per la determinazione dei requisiti di ammissione e da quanto previsto dal regolamento attuativo.

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