Home FixingFixing Raccolta differenziata, San Marino ancora al palo: desolante 21% nel 2011

Raccolta differenziata, San Marino ancora al palo: desolante 21% nel 2011

da Redazione

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I dati della raccolta differenziata, a San Marino, sono desolanti: appena il 21,30%. Rimini, tanto per fare un confronto che ha valore se non altro per scala territoriale, differenzia circa il triplo.

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di Saverio Mercadante

 

SAN MARINO / RIMINI – Il confronto è abbastanza improprio nei termini di economie di scala: troppo grandi le differenze tra i numeri di Hera con qualche milione di utenti, e quelli sammarinesi. Però possiamo dire che certamente i dati della raccolta differenziata sammarinese potranno essere molto diversi quando verrà attivata l’attività di compostaggio: l’impianto dovrebbe partire entro quest’anno.
La raccolta dell’umido, la cui quota dovrebbe rappresentare almeno più del 30%, sul totale dei rifiuti solidi urbani (RSU) alzerebbe infatti di molto l’asticella della raccolta differenziata del Titano, che si avvicinerebbe sensibilmente ai numeri riminesi. Si ipotizzano positivi riscontri economici per la vendita del compost e per la diminuzione delle tonnellate di rifiuti solidi urbani da conferire in discarica. Dunque con grande risparmio per trasporto e smaltimento.
A San Marino si sono raccolti nel 2011 15.293.680 chilogrammi di rifiuti solidi urbani. La raccolta differenziata ha prodotto invece 4.139.864 chilogrammi. L’incidenza percentuale sul totale del raccolto è stata per i Rifiuti solidi urbani del 78, 70%. Per la differenziata appena del 21,30%.
Nel dettaglio i RSU rispetto all’esercizio del 2010 hanno mostrato un meno 3,49%; la carta meno 0,85%; le pile un più 82,46%; i farmaci più 56,76%; il vetro più 27,60%; i metalli meno 12,14%; le batterie più 132,55%; il verde meno 67,93%; il legno meno 16,55%; la plastica più 5,64%; gli abiti più 10,65%; Tv-v-pvc meno 67,43%; i frigo meno 41,06%; gli oli meno 38,8%; pneumatici più 27,88%; materiali elettronici più 2,86%. Dopo i Rifiuti solidi urbani, l’incidenza percentuale del materiale raccolto rispetto alla quantità totale, vede la carta in seconda posizione con 10,27%. A seguire il vetro e la plastica. E poi via via tutti gli altri. Va fatto notare che per  neon e vernici è stata fatta una sola spedizione in dicembre, a causa della scarsità di materiale raccolto, e affinché la dismissione sia conveniente economicamente. Nel sito di San Giovanni vi è un impianto pilota costituito da tre bio-celle per il rifiuto putrescibile che proviene dalla raccolta porta a porta a Chiesanuova. Ora la politica dia il via al più presto all’impianto di compostaggio per non dipendere sempre da qualcun altro (l’Italia) e per evidenti vantaggi ambientali.

 

Rimini: differenziata al 59,2%
La raccolta differenziata nei comuni della Provincia serviti da Hera ha raggiunto il 59,2%. E’ in crescita  nel 2011 di 6,4 punti percentuali rispetto al 52,8% del 2010. Il dato è stato calcolato con il nuovo metodo previsto dalle Delibere della Giunta Regionale n 2317/2009 e 1620/2001, che escludono dalla Raccolta differenziata i cosiddetti sovvalli, vale a dire gli scarti delle raccolte multimateriali, che dopo una prima cernita sono destinati a smaltimento. Dallo studio effettuato da Hera nel 2011, “Sulle tracce dei rifiuti”, certificato da DNV Business Assurance, uno degli enti di certificazione più autorevoli al mondo, emerge che oltre il 92% di quanto raccolto in maniera differenziata sul territorio servito dall’azienda rientra nel ciclo produttivo e viene quindi recuperato.
Raccolta differenziata per abitante a 489 kg.: dato importante per valutare l’efficacia dei servizi. Nel territorio riminese servito da Hera, a fronte di circa 826 kg per abitante raccolti nel 2011, ne sono stati differenziati dunque 489 kg., in crescita rispetto agli anni passati (451 kg. nel 2010 e 364 nel 2009), rispetto a una media italiana di 185,5 kg. (elaborazioni su dati Legambiente, Ecosistema Urbano). Questo incremento appare ancor più significativo alla luce della diminuzione complessiva (-2,6%) del monte rifiuti fra 2010 e 2011, a causa della crisi economica. Per quanto attiene la composizione della raccolta differenziata, le tipologie di materiale maggiormente raccolte nel riminese risultano le seguenti: 23,2% carta e cartone (114 kg. per abitante all’anno) 26,6% organico (130 kg. per abitante all’anno) 13,0% sfalci e potature (64 kg. per abitante all’anno) 9,3% vetro (45 kg. per abitante all’anno) 9,8% frazioni ingombranti (48 kg. per abitante all’anno).  Il dato riminese si inserisce nell’ambito dell’ottimo risultato di raccolta differenziata raggiunto dall’intero Gruppo Hera. Nei 142 Comuni serviti dal Gruppo nelle province di Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini, questa sale al 50,7% (circa 900.000 tonnellate in valore assoluto). Considerando la differenziata per abitante, che consente di comparare bacini territoriali omogenei, negli 8 capoluoghi di provincia italiani con popolazione compresa fra 100.000 e 300.000, ai primi 3 posti si trovano i comuni gestiti da Hera: Rimini, Forlì e Ravenna (dati Legambiente anno 2010).

 

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