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Venezia, la “nAzione” San Marino alla Biennale d’Arte. Finalmente si parte

da Redazione

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Location di prestigio per la partecipazione sammarinese alla Biennale d’Arte di Venezia: Palazzo Riva del Vin, con vista sul Canal Grande. “Luce in Azione”: la presenza alla kermesse costerà circa 150 mila euro.

 

di Alessandro Carli

 

SAN MARINO – Non c’è solo la nuova “Pìetas” di Jan Fabre (il volto della Madonna, china sul Figlio, diventa un teschio: la scultura è già al centro di una bufera), alla 54esima Biennale di Venezia. C’è anche il piccolo (per dimensioni) che avanza, e che si colloca in una delle location più strategiche della città a forma di pesce: Palazzo Riva del Vin, a San Polo, con vista sul ponte di Rialto. Il padiglione della Repubblica di San Marino infatti verrà ospitata lungo il serpente d’acqua dipinto dal Canaletto: quel meraviglioso Canal Grande che fa da spina dorsale alla città lagunare.

comaniTredici artisti – cinque sammarinesi, due tedeschi e sei italiani – daranno corpo e forma alla presenza del Titano nella città dei Dogi: tredici “racconti” – Daniela Comani, Ottavio Fabbri, Verdiano Marzi, Dorothee Albrecht, Omar Paolucci, Cristian Ceccaroni, Daniela Tonelli, Lars Teichmann, Patrizia Merendi, Marco Bravura, Thea Tini, Cristina Rotondaro e Paola Turroni (queste ultime due sono state inserite nella sezione “fuori salone dentro la Biennale”) – che, dietro al titolo “Luce in azione” (Luce i Nazione), srotoleranno una “narratio” compiuta, come ha evidenziato Fabio Cavallari. “Quello che andrà in scena per 5 mesi vuole essere una rappresentazione ampia che sappia fornire una narrazione viva e vissuta di un’idea vincente e avvincente. Le proposte non hanno la pretesa di fornire un estetismo edulcorato, ma vantano l’obiettivo di costituire un mosaico ampio, narrativo e organico, del-l’esposizione stessa”.

Un’esperienza che, con ogni probabilità, non terminerà alla fine della kermesse. “Dopo Venezia – ha spiegato il Commissario, Leo Marino Morganti – vorremmo far conoscere questi artisti anche sul Monte, magari coinvolgendo anche quelli che non sono stati selezionati. Abbiamo infatti ricevuto ben 29 proposte di partecipazione”.

Per il Titano “è una presenza doverosa e importante – hanno ribadito i segretari di Stato Romeo Morri, Gian Carlo Venturini, Antonella Mularoni e Fabio Berardi – nonostante la crisi”. Il questo senso, il supporto di Asset Banca, Giochi del Titano, Palace Hotel San Marino, TMS e Arredo Luce è stato fondamentale.

Una presenza, quella di San Marino alla 54esima Esposizione Internazionale d’Arte, che si preannuncia davvero unica: unica per il palazzo che darà dimora agli artisti – 140 metri quadrati – e unica per un’idea che il curatore Valerio Pradal ha messo in piedi. “L’opera di Daniela Comani (foto in alto), 6,40 metri per 4, verrà esposta sul Canal Grande”. Un pannello immenso, scritto in inglese, che racconta in prima persona i fatti salienti del Novecento. Un’artista che, ha confidato Pradal, “era stata contattata per far parte del padiglione Italia. Lei però ha preferito il Titano. Ha preferito far parte di un progetto piuttosto che fare la solista”.

Con ogni probabilità, oltre 10 milioni di turisti e appassionati che prenderanno il vaporetto, appoggeranno gli occhi sull’opera di Comani e, di conseguenza, sulla domus sammarinese.

Insomma, la crisi nonostante (e con un budget più basso rispetto al passato: quest’anno infatti, tra pubblico e privato, la presenza alla Biennale costerà circa 150 mila euro), San Marino metterà in mostra le proprie eccellenze artistiche.

Il padiglione biancazzurro aprirà le porte d’ingresso in questo weekend.

 

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