Home FixingFixing Potenza del sedano: Bradipoteatar si rilancia

Potenza del sedano: Bradipoteatar si rilancia

da Redazione

Intervista di San Marino Fixing alla fondatrice di Bradipoteatar, Aleksandra di Capua. Un viaggio tra Zelig, i ‘Calanchi’ e un ricco 2010: “Dopo un anno un po’ particolare il nostro festival cerca una sede stabile”.

 

‘Può contenere tracce di sedano’: una (più o meno) minacciosa avvertenza alimentare? Non esattamente: si tratta infatti del nuovo spettacolo teatrale della compagnia sammarinese Bradipoteatar. La bravura di questi attori è già nota ai più grazie agli sketch comici presentati a Zelig, che da anni fanno divertire il pubblico. La realtà di Bradipoteatar, però, ha un respiro ben più ampio e si occupa di teatro a 360 gradi.
A parlare di tutto questo è la fondatrice Aleksandra di Capua (nella foto). Nata a Pola ma sammarinese d’adozione, nel 1996 ha creato quest’associazione culturale e si è fatta produttrice di diversi spettacoli in veste di attrice, drammaturga e regista. Dal 2003 è, inoltre, direttore artistico del Festival Internazionale di Teatro ‘Calanchi’, che ha permesso a San Marino di emergere e di raggiungere un rilievo di livello mondiale.
‘Può contenere tracce di sedano’: questo il nome del vostro nuovo spettacolo che sarà al teatro Titano il 16 febbraio 2010. Qualche anticipazione?
“Partendo dal titolo, ad averci ispirato sono state le indicazioni presenti sulle etichette di vari alimenti molto diversi tra loro ma che riportavano questa comune avvertenza. Il sedano è così diventato tema e leitmotiv di una trattazione di argomenti esistenziali e di vita posti in chiave ironica”.
Si può dire senza ombra di smentita che ‘Calanchi’ è un festival ormai affermato anche in campo internazionale. Com’è andata l’edizione 2009? La kermesse proseguirà anche nel 2010?
“Quella di quest’anno è stata un’edizione particolare. Abbiamo perduto la nostra abituale sede e siamo tornati al teatro pubblico, purtroppo con qualche limite in più per via dell’ambiente più formale. La qualità degli spettacoli però si è mantenuta comunque alta e abbiamo riscontrato un buon afflusso di pubblico nuovo. Ci hanno contattato anche critici teatrali di New York e, nell’attuale mappatura, all’evento manca solo la Groenlandia Il personale del teatro è stato molto disponibile con noi e ci siamo comunque trovati bene. Le aspettative per il futuro sono quelle di arrivare all’edizione del prossimo anno con una nuova sede che possa ospitarci stabilmente. A nome della fondazione ringrazio profondamente anche gli enti che ci permettono di sopravvivere; in particolar modo la Cassa di Risparmio di San Marino, la Segreteria alla Cultura e l’UASC”.
Quali sono i progetti in cantiere per l’anno appena iniziato?
“Continueremo sicuramente i nostri laboratori teatrali. I bambini, a maggio insceneranno la leggenda di San Marino, in collaborazione con l’Istituto Musicale Sammarinese. Con gli adulti porteremo avanti i testi dello scorso anno mentre il gruppo ‘Le Barnos’ lavorerà per l’estate 2010 ad un nuovo progetto dal provvisorio nome di ‘Carne’. Tratterà di serial killer e sarà ricco di spunti presi dal quotidiano. Dopo un anno di pausa tornerà anche ‘1704’ e continuerà a girare, per festival ed eventi insieme a ‘Può contenere tracce di sedano’ che sarà proposto in tante piazze italiane”.
Si può sapere se vi rivedremo ancora in TV?
“Certamente. Siamo appena tornati da Milano con le proposte per la nuova stagione. Abbiamo lavorato con gli autori di Zelig su altri sketch per continuare a divertirci e a divertire”.

Silvia Fabbri

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