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Scavare nel sociale per generare nuovo pensiero

da Redazione

Il Professor Di Nubila: “C’è bisogno di fare più cultura a San Marino”. Il seminario su don Sturzo avrà una replica in altri 12 incontri in tutta Italia.

“L’idea è nata da un bisogno diffuso di fare più cultura a San Marino. Abbiamo bisogno di contrastare le insidie della società odierna che ci fa pensare sempre meno. Motivi seri a cui ho risposto con impegno”. Il professor Renato Di Nubila, docente ordinario di Metodologia della formazione, della Facoltà di Scienze della Formazione presso l’Università di Padova, mette a fuoco una delle iniziative culturali più importanti dello scorso anno a San Marino che continuerà anche nel 2010.
“Abbiamo iniziato un anno fa con un seminario di studio di alto profilo scientifico su Concetto Marchesi, latinista di fama mondiale di cui si celebrava il cinquantesimo della scomparsa. Il convegno è molto piaciuto, e quindi l’iniziativa si è allargata prevedendo una serie di incontri dedicati ai ‘Maestri di Libertà’”.
“Non si tratta di mero passatismo – sottolinea il professor Di Nubila – ma al contrario si scava nel pensiero politico, sociale, di grandi intellettuali con lo scopo di generare nuovo pensiero. Oggi c’è un rischio: che si pensi che altri pensino per noi. Il patrimonio di questi maestri deve stimolare le nuove generazioni a produrre loro stessi un nuovo pensiero politico. Dobbiamo uscire, specialmente in questi tempi di crisi, dalla logica del ‘tanto è così’. Bisogna essere capaci di vivere all’interno della complessità del moderno e trovare nuove soluzioni, nuove vie per il futuro”.
“Dopo Marchesi – spiega l’intellettuale che da decenni vive a San Marino – è stata la volta di un seminario su Luigi Sturzo di cui pubblicheremo gli atti. Ai primi di febbraio in occasione della loro presentazione, due appuntamenti: un’ulteriore riflessione con l’apporto di un biografo, il prof. Malgeri, un politologo dell’università di Parma, Nicola Antonetti, e di uno storico, Sevignetti, e, la mia ricerca sui suoi contatti con San Marino. In seguito, la Repubblica presenterà a Roma nelle sede dell’Istituto Sturzo, gli atti del convegno del 7 novembre e la cartolina a lui dedicata”.
“Il passo successivo sarà quello di far conoscere la copia anastatica del famoso discorso di Romolo Murri del 24 agosto del 1902 alla seconda torre di San Marino. E’ una figura complessa, geniale, preveggente, in grado di disegnare scenari politici di là da venire. Purtroppo pochi sammarinesi lo conoscono. Io l’ho ritrovato in copia originale nella nostra biblioteca”.
“Murri fu il primo contatto di Sturzo con San Marino. Pubblico una lettera negli atti – sottolinea Di Nubila – in cui Sturzo dice: ‘Sei andato nella Terra della Libertà e hai fatto un discorso formidabile. Peccato che hai sbagliato i tempi. I cattolici ancora non sono pronti a scendere in politica’. Ma è chiaro che condivide tutto quello che c’era in quel discorso sulle libertà. Fu una giornata straordinaria quella del 24 agosto. Arrivano da Rimini con diligenze, carrozze, impiegano due ore per arrivare su a San Marino partendo da Piazza Tre Martiri a Rimini. Alle due del pomeriggio sono nel ristorante Titano. Lì, Murri fa un grande brindisi alla Repubblica, questo scoglio di libertà, come lui usava dire. Poi va a chiedere al Parroco di poter parlare nella Pieve ma non gli viene dato il permesso. La presenza di Sturzo non era già ben vista dalla gerarchia di Roma. E allora si sposta alla seconda torre per fare questo discorso che ha un incipit e una conclusione dedicati a San Marino. Ma il contenuto fondamentale è il rapporto tra cristianesimo e libertà. Libertà comunali, economiche, di movimento, un discorso veramente impegnativo”.
“Nei prossimi mesi sono allo studio un seminario su Luigi Einaudi, Piero Gobetti, e su due figure di area socialista, del socialismo degli anni duri, del ventennio fascista, Gaetano Salvemini, amico e oppositore di Sturzo, e Filippo Turati”.
“Le anticipo – conclude il Professor Di Nubila – che ho letto l’epistolario tra Sturzo e Salvemini: comunica una grande commozione. Si scrivevano questi due uomini di fronti politici avversi: ci salviamo solo se ci alleiamo, altrimenti il fascismo dichiarerà per sempre la nostra fine”. E tutti e due furono cacciati in esilio.
Il convegno su Sturzo a San Marino avrà una replica in altri dodici incontri in tutta Italia proprio in occasione dell’anno sturziano.
Hanno appoggiato l’iniziativa la Fondazione San Marino, l’Ente Cassa di Faetano, la Banca Agricola, la TMS, la SUMS.

Saverio Mercadante

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