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Money per news

da Redazione

Notizie on line, Rupert Murdoch dichiara guerra a Google.

Rupert Murdoch l’aveva detto in primavera. Le news sono mie e le gestisco io. E’ finita la bella vita per quelli che il tycoon Murdoch chiama senza tanti giri di parole, ladri, parassiti: vivono sulle spalle di chi le notizie le produce veramente. E allora guerra senza quartiere a Google e a tutti gli aggregatori di notizie. In un’intervista rilasciata a Sky News Australia ha dichiarato che i siti web dell’impero mediatico che non conosce il tramonto del sole diventeranno inaccessibili per gli spider di Google. Le notizie di testate come il Sun, il Times o il Wall Street Journal non saranno più indicizzate dal motore di ricerca americano e non compariranno più tra i risultati delle ricerche. Il tutto, però, solo a partire dal momento in cui i contenuti online dei media di News Corp saranno accessibili solo a pagamento. Di fatto bloccando l’accesso Murdoch vuole raggiungere due risultati: convincere manu militari i lettori a pagare per leggere le notizie, e spingere gli inserzionisti ad acquistare spazi pubblicitari sulle pagine elettroniche delle sue testate, alle quali a questo punto si potrà accedere solo in modo diretto, non più tramite i link proposti da Google News. Murdoch pensava che per giugno del 2010 la nuova rivoluzione del web potesse partire ma i tempi si allungheranno quasi certamente: “I lavori sono in corso e c’è molto da fare”.

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