Home FixingFixing San Marino, interscambio commerciale: nel 2018 crescita del 4,1%

San Marino, interscambio commerciale: nel 2018 crescita del 4,1%

da Redazione

Lo spiega la relazione economico-statistica dell’UPECEDS: Italia sempre al 1° posto. Il Paese con cui la Repubblica ha il secondo “dialogo” più intenso è la Cina.

Italia-SanMarino

 

di Alessandro Carli

 

Nell’anno 2018 l’economia sammarinese ha continuato il suo processo di espansione, in ripresa dal 2015. In attesa dei dati definitivi del 2019, la Relazione economico – statistica dell’UPECEDS rileva che le stime di contabilità nazionale indicano un rafforzamento dell’attività economica reale, in linea con le proiezioni stimate dal FMI, pari al +1,1%. L’inflazione ha accelerato, pur mantenendosi su valori bassi, e ha registrato un +1,76% nell’anno 2018 a fronte del +1,05% nel 2017 (l’Italia ha registrato un +1,1 per cento in entrambi i periodi).

Il settore manifatturiero resta il più importante in fatto occupazionale, assorbendo il 39,5% dei lavoratori dipendenti. Seguono il settore commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli con il 16,9%, le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione con il 6,3%, le costruzioni con il 5,7% e i professionisti con il 5,1% (valori a settembre 2019). I risultati ottenuti dall’Indagine sui consumi e gli stili di vita delle famiglie sammarinesi indicano che i consumi in territorio delle famiglie sammarinesi si sono mantenuti pressoché stabili rispetto al precedente anno, assestandosi a 393 milioni di euro; aumenta invece di 4,6 milioni di euro la spesa fuori territorio (+4,1%). Dal IV trimestre 2018 al II trimestre 2019 l’indice Purchasing managers’ index (PMI) – un indicatore che ha l’intento di prevedere l’andamento produttivo del settore manifatturiero e viene elaborato utilizzando le risposte a un questionario compilato dagli imprenditori, ove essi devono indicare le aspettative per il trimestre successivo in materia di ordinativi, produzione, consegne ai clienti e occupazione – si è mantenuto nella fascia di espansione economica (al di sopra del valore 50), mentre nel III trimestre 2019 ne è sceso al di sotto, denotando un rallentamento del settore. Una misura che quantifica l’inflazione è derivabile dalla variazione dell’indice dei prezzi al consumo. L’andamento medio dell’indice dei prezzi al consumo ha registrato, nei primi nove mesi del 2019, un aumento di 1,05 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, indicando quindi un rallentamento dell’incremento dei prezzi al consumo, e quindi dell’inflazione, a livello nazionale. “Il 2018 ha registrato un’espansione dell’interscambio commerciale pari al +4,1%, dopo un 2017 stabile. Le esportazioni hanno segnato un aumento nominale del 5,7%, le importazioni un aumento 1,9%”.

L’Italia è inevitabilmente la nazione con cui avviene la maggior parte dell’interscambio commerciale, pari all’82,5% del totale (82,8% nel 2017). Più dettagliatamente, il commercio con l’Italia conta per il 78,8% delle importazioni (78,5% nel 2017) e per l’85,4% delle esportazioni (86,2% nel 2017). Per la restante parte delle economie con cui San Marino intraprende commercio estero risaltano: Cina (3,6%), Germania (2,9%), Polonia (1,6%), Francia (1,3%) e Spagna (1,3%) per le importazioni, mentre Regno Unito (1,5%), Svizzera (1,0%), Germania (1,0%), Francia (0,9%) e Russia (0,8%) spiccano per le esportazioni.

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