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Scambio di competenze nel Network delle Università dei Piccoli Stati

da Redazione

Gli studenti dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino continuano a sfruttare le opportunità di svolgere semestri all’estero soprattutto in Paesi come Islanda, Cipro e Malta, mentre sul fronte amministrativo si sono registrate le prime esperienze di scambio internazionale con la presenza di un tecnico dell’Ateneo di Andorra sul Titano, utile per agevolare una serie di confronti con i colleghi sammarinesi.

Questi alcuni fra i principali effetti registrati e approfonditi il 22 aprile scorso nella sede dell’Ateneo di Gibilterra, nel sud della penisola iberica, durante il sesto incontro annuale dei rappresentanti delle dodici istituzioni inserite nel Network delle Università dei Piccoli Stati e Territori (NUSCT), associazione internazionale che vede coinvolti gli accademici del Titano dalla sua fondazione.

“Si tratta di un appuntamento ormai tradizionale nel quale i rappresentanti provenienti dalle realtà che fanno parte del gruppo si aggiornano sulle cose fatte e quella da fare in ottica comune”, esordisce Elena D’Amelio, docente dell’Ateneo sammarinese e delegata del Rettore per le Relazioni Internazionali. “L’Università di San Marino – sottolinea – è stata la prima a mettere in pratica, insieme ad Andorra, i propositi per un proficuo scambio fra esponenti del personale. Ciò si è concretizzato con la recente presenza, nei nostri uffici, di un informatico andorrano al quale nell’arco di due settimane sono state illustrate e mostrate le nostre routine e pratiche. Nella cornice di uno scambio di know-how, è entrato in contatto con le peculiarità e caratteristiche dei nostri sistemi, nonché dei programmi formativi e dei servizi offerti agli studenti. Oltre agli aspetti più tecnici, sono state affrontate anche alcune dinamiche che coinvolgono uffici come la segreteria studenti, che accompagna i ragazzi dall’iscrizione alla laurea in ogni passo, non solo a livello formale”.

Oltre a fare il punto su quanto compiuto, il Network delle Università dei Piccoli Stati e Territori ha guardato avanti inserendo in calendario, per il 2025, un’iniziativa nata da un’idea del Rettore dell’Ateneo sammarinese, Corrado Petrocelli, che aveva sottolineato le positive ricadute di un seminario internazionale sulla storia di ciascuna realtà accademica nel contesto in cui si è sviluppata: “Si svolgerà fra giugno e agosto nelle Isole Faroe”, spiega ancora D’Amelio, che ha partecipato al meeting insieme a Michele Chiaruzzi, direttore del Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali. “Ci permetterà di confrontarci con le differenze e similitudini dei rispettivi percorsi. All’Ateneo sammarinese, in particolare, offrirà un momento per raccontare come siamo nati e dove siamo diretti come istituzione e come Paese, nel nostro settore e nelle attività che condividiamo con il territorio”.

Fondato nel 2018, il Network delle Università dei Piccoli Stati e Territori coinvolge Andorra, Islanda, Malta, Cipro, Groenlandia, Gibilterra, Isole Faroe, Liechtenstein, Montenegro, Aland (regione autonoma della Finlandia) e San Marino.

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