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Demografia: la Repubblica di San Marino come l’Italia

da Redazione

In entrambi i Paesi si allarga il divario tra le nascite e i decessi. Il Titano ha chiuso il 2019 con saldo negativo di 19 persone.

Demografia grande

 

di Alessandro Carli

 

La fotografia scattata dall’ISTAT rispecchia perfettamente lo stato di salute dell’Italia: popolazione in calo e sempre più vecchia, aumento del divario tra nascite e decessi ma anche allungamento della speranza di vita alla nascita che per gli uomini sfiora gli 81 anni e per le donne invece gli 85,3.

 

SAN MARINO A DUE VELOCITÀ

 

Il Titano – con i dati aggiornati però al 2019 – segue in parte il trend italiano. Come riportato da San Marino Fixing nel mese di gennaio 2020, l’aspettativa di vita alla nascita dei cittadini della Repubblica è superiore alle medie dell’UE e del mondo, sia per i maschi che per le femmine. La World Health Organization difatti riporta che la media per i primi è di quasi 83 anni mentre per le seconde è di più di 86 anni. Segue invece l’andamento italiano il divario tra nascite e decessi. Se nel Belpaese per 100 persone decedute nascono soltanto 67 bambini (dieci anni fa erano 96), sul Titano, a fronte di 251 decessi, si sono registrate 232 nuove vite, con un saldo negativo quindi di 19 persone, peggiorando di ulteriori 10 unità il saldo negativo del 2018.

 

LA POPOLAZIONE SUL MONTE TITANO

 

Al 31 dicembre 2019, si legge nel report dell’UPECEDS, la popolazione residente è risultata pari a 33.574 unità (di cui 49,4% maschi e 50,6% femmine) e rispetto all’anno precedente è aumentata di 155 unità (+0,46%).

La popolazione presente, comprendente anche i soggiornanti, ammonta a 34.735 (+0,4% rispetto a dicembre 2018) di cui 48,9% maschi e 51,1% femmine. Analizzando la composizione della popolazione negli ultimi dodici mesi è possibile constatare che i cittadini sammarinesi sono diminuiti di 33 unità e rappresentano l’80,5% della popolazione, quelli italiani (15,3% della popolazione) sono aumentati di 134, pari al +2,6%, mentre gli abitanti con cittadinanze diverse (il 4,2% della popolazione) hanno segnato un incremento di oltre 3 punti percentuali.

I matrimoni celebrati, ove almeno un coniuge è cittadino sammarinese, nel 2019 sono stati 156 (+5 rispetto al 2018), la maggior parte (69,9%) è stata celebrata con rito civile.

Nel 2019 sono state registrate 32 unioni civili. I nuclei famigliari sono 14.417, in aumento rispetto allo scorso anno di 96 unità, con un numero medio di componenti pari a 2,32. Serravalle è il Castello più popolato, nel quale risiede il 32,7% della popolazione, seguito da Borgo Maggiore e San Marino. Il Castello che ha incrementato maggiormente i propri residenti è Serravalle (+0,8%), mentre a Borgo Maggiore, Acquaviva e Chiesanuova, si registra un incremento dello 0,6%. Saldo negativo per il Castello di Faetano, dove i residenti sono diminuiti dello 0,7%.

Nel 2019 sono immigrati 369 individui (+101 rispetto all’anno precedente); la maggior parte di essi proviene dall’Italia (309 immigrati), tra questi 254 individui hanno la cittadinanza italiana e di questi 182 individui provengono dalla provincia di Rimini. Gli emigrati ammontano, invece, a 195 individui (+27 rispetto al 2018), di cui 149 hanno scelto l’Italia come destinazione.

Gli emigrati con cittadinanza sammarinese sono 116, quelli con cittadinanza italiana sono 66.

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