Home FixingFixing “La sedia di zia Lia”, un dono di Anna Refolo Burgagni ai lettori di Fixing

“La sedia di zia Lia”, un dono di Anna Refolo Burgagni ai lettori di Fixing

da Redazione

La forza della poesia risiede nel suo essere universale anche quando parla del particolare che porta alla luce ritratti candidi.

 

La forza della poesia risiede nel suo essere universale anche quando parla del particolare che porta alla luce ritratti candidi. I nostri lettori, ne siamo certi, sapranno riconoscere qualche persona cara nella lirica firmata dalla poetessa Anna Refolo Burgagni e intitolata “La sedia di zia Lia”.

 

È sempre lì, dietro quel tavolino giorno dopo giorno. / Lavorando, sempre a scrivere seguendo bene il suo esercizio di commerciante. / Piacevolmente è contenta, se qualcuno dei suoi clienti si ferma un po’ a chiacchierare. / È un po’ curiosetta, vuole sapere le notizie della giornata dei suoi coetanei. / Di quello che succede attorno, non ritenendo nulla di male. / Quasi le dispiace quando da tempo non vede qualche persona che le è simpatica. È scontenta, quando sa qualche notizia negativa, del suo prossimo! / Direi, è una persona molto intelligente! / Ogni sera quando la giornata è ormai inoltrata, aspetta con serenità i suoi figlioli al saluto della buona notte con affetto!!! / E zia Lia svolge così tutti i suoi giorni. / Purtroppo le sue gambe non reggono molto bene, pazientando la sua infermità come se niente fosse!!! / Nonostante i suoi anni avanzati. / Il suo volto, la sua espressione è rimasta ancora giovane e semplice! / Il colore della sua pelle bianco roseo, gli occhi azzurri aguzzi! / Sembra voglia dire, che nella vita si va avanti rispettando il proprio destino!!! / È rimasta anche vedova da tempo purtroppo. / Forse la sedia di zia Lia potrà confermare, potrà dire qualcosa, se potesse parlare… / che il suo Paradiso, volendo Iddio è già meritato!!!”.

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