Home FixingFixing San Marino, un viaggio di tre giorni nelle tradizioni

San Marino, un viaggio di tre giorni nelle tradizioni

da Redazione

Oltre 4 mila persone hanno partecipato alla 19esima Fiera Agricola del CTSM.

Copertina 2

 

di Alessandro Carli

 

“Mettersi insieme è un inizio, rimanere assieme è un progresso, lavorare assieme è un successo”.

La celebre frase pronunciata da Henry Ford, fondatore della Ford Motor Company, sintetizza con precisione il successo ottenuto dalla 19esima edizione della “Fiera Agricola”, l’evento a cadenza biennale organizzato dal Consorzio Terra di San Marino, che riunisce i soci della Cooperativa Allevatori Sammarinesi, della Cooperativa Agricola Latte Sammarinese, del Consorzio Vini di San Marino, della Cooperativa Ammasso Prodotti Agricoli, della Cooperativa Apicoltori Sammarinesi e della Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi, che si è tenuto dal 4 al 6 maggio alla Casa di Fabbrica (e zone adiacenti).

Nonostante le incertezze del tempo, l’evento ha richiamato sul declivio che guarda verso il Monte Carpegna oltre 4 mila visitatori ma anche alcuni rappresentanti delle istituzioni. In “vesti ufficiali” hanno partecipato alla manifestazione gli Eccellentissimi Capitani Reggenti accompagnati dai Segretari di Stato al Territorio e alla Cultura, dal Capitano di Castello della Città di San Marino e dall’Ambasciatore d’Italia a San Marino, Guido Cerboni che hanno visitato tutti gli stand delle cooperative socie del Consorzio Terra di San Marino, il Museo della Civiltà Contadina (sotto la guida del curatore del museo Ezio Bartolini) e hanno preso parte alla Santa Messa, officiata alle 11.30 di sabato 5 maggio dal Vescovo di San Marino-Montefeltro Monsignor Andrea Turazzi.

Alle 15 di sabato, con il taglio del nastro da parte della Presidente del Consorzio Terra di San Marino e del Segretario di Stato al Territorio l’apertura ufficiale della 19esima edizione della Fiera mentre già sfilavano i buoi che, come da tradizione, erano addobbati a festa con paramenti decorati.

Già dopo pochi minuti l’evento è entrato nel vivo con le gare iniziali della prima edizione del “Palio Agricolo dei Castelli”, seguito con tifo sportivo dai visitatori. Al termine delle sei prove, una per ogni cooperativa associata al CTSM – “Mastro casaro” (il concorrente doveva rompere la cagliata e con le mani metterla nella fascella a colare); “Toccata e munta” (la mungitura della pecora a mani nude e con libertà di tecnica); “Oliamo spiadinando” (preparare e cuocere la piadina), “Prima casa” (costruzione di un’arnia), “Riconosci la granaglia” (riconoscere i diversi semi) e “Cin cin”, un super-quiz sull’universo viniviticolo del Monte Titano – il Castello di Montegiardino ha sbaragliato la concorrenza e si è aggiudicato il primo premio.

Laura Luna Serrandrei aggiunge: “Al secondo posto si è classificata Chiesanuova, al terzo Faetano. Il Palio è stato molto apprezzato. Ha unito giovani e meno giovani, con un tocco di allegria e divertimento. Tra due anni, in occasione della 20esima edizione della ‘Fiera Agricola’, riproporremo il format, magari cambiando qualche prova. Ovviamente non muterà il numero: tutte e sei le cooperative verranno rappresentate”.

E mentre i più piccoli si sono alternati tra il signor Antonio e i suoi animali addomesticati, la passeggiata sui poni coordinata dalla Federazione Ippica Sammarinese, uno sguardo al “colombo campagnolo sammarinese” (un piccione che si contraddistingue per la taglia media, tronco raccolto e solido, petto largo e prominente, la testa, di media grandezza, leggermente appiattita è liscia o può presentare un accenno di ciuffo), “L’orto in cassetta per giovani aspiranti agricoltori”, i laboratori per bambini e genitori condotti da Maddalena Bevitori dell’UGRAA, gli adulti (spesso in compagnia dei figli) hanno ammirato le capre, le pecore, gli animali di bassa corte e gli attrezzi agricoli, sia quelli moderni che quelli storici. Con caparbietà e mestiere un gruppo di persone appassionate, coordinate dal Presidente dell’Associazione Sammarinese Produttori Agricoli, Filippo Giardi, ha “rimesso in moto” alcuni vecchi trattori davanti agli occhi stupiti e sorridenti del pubblico.

Sorrisi tra le persone in fila per poter degustare i prodotti del “Bar dei pataca” spillati e proposti da Lorenzo Canini. Il Carrobus, condotto da Robertino Guidi, ha fatto poi da spoletta per tutta la durata della manifestazione, permettendo a famiglie intere di fare un giro sul trattore nel tragitto che separava l’ingresso della Fiera dai parcheggi.

Ma la Fiera Agricola (foto di Marco Venturini) è soprattutto la preziosa occasione per i produttori di mettere in mostra e far degustare le tipicità del territorio. Sono stati offerti il pane caldo e la piadina della Cooperativa Ammasso Prodotti Agricoli, l’olio della Cooperativa Olivicoltori Sammarinesi, il miele della Cooperativa Apicoltori Sammarinesi, il latte, la panna, lo yogurt e i formaggi della Centrale del Latte (presentato, in collaborazione con l’Associazione tartufai e tartuficoltori presieduta da Vincenzo Sartini, una varietà al tartufo), i vini del Consorzio Vini di San Marino (Brugneto, Roncale, Moscato e Grilet), il gelato di “Altro gelato”, la Bresaola e la carne della Cooperativa Allevatori Sammarinesi. Il “gruppo legna” della CAS, formato da Pier Marino Giardi, Raimondo Giardi, Giorgio Balducci, da Marino Giardi e figlio e dal fuochista Rosario Censoni, hanno cotto chili e chili di carne.

Spazio poi anche alla mostra-laboratorio sulla canapicoltura: con le materie prime della canapa – è stato ricordato – si possono produrre, in modo pulito ed economicamente conveniente, tessuti, carta, plastiche, vernici, combustibili, materiali per l’edilizia ed anche un olio alimentare di altissime qualità.

Domenica mattina 6 maggio alle 8.30 si è svolta la tradizionale passeggiata agroambientale in collaborazione con l’Associazione La Genga.

In collaborazione con il Servizio di Vigilanza Ecologica si è poi tenuta l’ottava edizione del “Palio del Boscaiolo”, una gara di abilità ispirata all’antico mestiere del taglialegna che ha da sempre rivestito un ruolo piuttosto importante nell’economia del territorio rurale. Sempre il SVE ha effettuato un’esibizione con i cani da tartufo e con quelli impiegati nelle ricerche e nel soccorso.

E dopo tante ore all’aria aperta, un po’ di riposo e di ottima cucina all’interno della tensostruttura “Ristorante Terra di San Marino”, curato dall’Osteria La Taverna e con la supervisione di Adelmo Giardi che ha proposto (con grande successo) il meglio della tradizione enogastronomica attraverso i prodotti tipici della Repubblica. Menu davvero per tutti i palati, con la caciotta e fava, i cascioni alle erbe, la Bresaola, le tagliatelle di grano Frassineto al ragù e piselli, ma anche la pasta e fagioli, la bistecca con le patate al forno, il gelato fiori di panna e ricotta “Terra di San Marino” e i vini del Consorzio Vini San Marino, proposti da Marino Bollini.

“Ringrazio veramente di cuore tutti i visitatori e tutte le persone che hanno collaborato alla manifestazione, la fiera esprime da sempre l’affabilità e l’accoglienza della nostra Terra” spiega la Presidente del CTSM Aida Selva.

“È impossibile avere una società sana senza un giusto rispetto per la terra” (Peter Maurin).

E San Marino, viste le file di auto parcheggiate lungo la strada e i sorrisi dei visitatori, l’ha capito.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento