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San Marino, un nuovo modello organizzativo per la Pubblica Amministrazione

da Redazione

Il Segretario Zanotti: “Il contesto economico e sociale è cambiato, ora occorre tenere conto delle risorse e degli effetti futuri”. Sul campo tanta formazione e la misurazione delle prestazioni, più gli accorpamenti.

guerrino zanotti

 

di Daniele Bartolucci

 

Da un lato la spending review, dall’altro il contratto del settore pubblico: la Segreteria di Stato per gli Affari Interni è impegnata oggi al tavolo del funzionamento della Pubblica Amministrazione e nel confronto con le organizzazioni sindacali.

 

Segretario di Stato Guerrino Zanotti, lei è titolare della delega alla Funzione pubblica: su quali coordinate si sta muovendo?


“La Segreteria di Stato, nell’ambito dell’indirizzo generale contenuto nel programma di Governo, ha quale obiettivo strategico il miglioramento e la semplificazione dell’attività amministrativa. Il sentiero su cui si sta procedendo è, in estrema sintesi, una programmazione degli interventi per giungere ad una concreta applicazione della riforma dell’amministrazione pubblica, di cui ad onore del vero gli effetti concreti tardano ad essere percepiti dal tessuto economico e dai cittadini della Repubblica. Così come ritengo utile precisare che si tratta di una riforma concepita quando il Paese e il contesto economico e sociale erano assai diversi. E’ importante evidenziare che ogni prossimo intervento ha necessità di essere concepito tenendo conto del necessario contenimento della spesa pubblica e delle prospettive ed effetti futuri che comporta”.

 

Efficientamento della Pubblica Amministrazione, da cosa si è partiti?

 

“Gli interventi sono focalizzati su trasparenza, comunicazione, formazione dei dipendenti, semplificazione ottimizzazione dei procedimenti e dei processi amministrativi, ma anche misurazione delle prestazioni e miglioramento dei servizi resi all’utenza”.

 

In questo ambito qual è il ruolo che si intende assegnare ai Dirigenti?

 

“Per valorizzare il ruolo strategico e le potenzialità dell’amministrazione, per prima cosa sono stati definiti gli obiettivi generali per la dirigenza pubblica. I nuovi contratti di lavoro dei Dirigenti di UO, dei Direttori degli Enti e dei Direttori di dipartimento, prevedono infatti gli obiettivi sia di carattere generale che specifici sulla base dei quali saranno basate le valutazioni. Poi si sono gettate le basi programmatiche delle azioni da porre in essere da una parte per consentire la miglior accessibilità ai servizi pubblici da parte dei cittadini e delle imprese, dall’altra per qualificare le risposte all’utenza e al sistema economico. In materia di gestione del personale si è assegnato ai vertici amministrativi, autonomia e responsabilità nel gestire le risorse assegnate con precisa indicazione di contenimento della spesa e con procedure che non richiedo l’intervento del Congresso di Stato, ad esempio, in tema di sostituzioni”.

 

Quanto è considerata importante da questo Governo la formazione dei dipendenti pubblici?

 

“Per la prima volta – in collaborazione con la Direzione Generale della Funzione Pubblica e con i Dirigenti – nella amministrazione sammarinese è stato realizzato un Piano di Formazione Annuale concepito con metodologia sistemica e di programmazione. Una scelta importante non solo in termini economici ma anche organizzativi, data l’ampiezza delle aree di programmazione e delle risorse umane che sono state mobilitate. La Segreteria di Stato per gli Affari Interni ed il Governo hanno inteso offrire a tutti i pubblici dipendenti un’importante occasione per migliorare la propria professionalità e per diventare sempre più protagonisti attivi. Una importante novità del Piano è la certificazione delle competenze acquisite, il contestuale aggiornamento del fascicolo personale del dipendente ed il monitoraggio delle attività formative. Da molte settimane è stato proposto alle organizzazioni sindacali un Accordo che introduce sistemi di valutazione, certificazione e grado di apprendimento dei temi trattati nei corsi di formazione. Il risultato sarà considerato nel curriculum formativo e professionale ai fini della partecipazione ai futuri concorsi”.

 

Segretario, diversi sono gli interventi particolarmente sentiti dagli imprenditori e dalle nuove generazioni: quali sono i principali interventi riferiti all’innovazione tecnologica?

 

“Abbiamo predisposto una serie di linee di indirizzo e programmazione in diversi settori strategici della PA, al fine di gestire le risorse economiche impiegate e per migliorare la fornitura di servizi all’utenza e permettere ai cittadini, e alle persone che vogliono avvicinarsi a San marino per instaurare rapporti economici o per aprire addirittura una attività, di avere informazioni chiare e facilmente reperibili. In particolare si interviene in materia di gestione degli appalti di fornitura o somministrazione di beni e servizi con l’approvazione del programma di approvvigionamento. Questo ha permesso e permetterà una pianificazione degli acquisti per tutto il Settore Pubblico Allargato. In materia di programmazione informatica attraverso l’approvazione del Piano Informatico anche tenuto conto della Agenda di Sviluppo Digitale. Inoltre, è stato stipulato un Accordo fra Amministrazione e TIM per garantire la copertura wi-fi a tutte le sedi degli uffici pubblici e istituzionali. E infine, l’avvio del percorso per il sito internet – unico – per tutto il Settore Pubblico Allargato, e la posta elettronica certificata”.

 

Informazioni e servizi: state andando verso il portale online unico?

 

“In primo luogo, l’attenzione della Segreteria di Stato è stata rivolta al miglioramento ed implementazione dell’informazione e dei servizi offerti on line. Mi riferisco alla realizzazione di un portale unico nazionale dell’Amministrazione della Repubblica di San Marino che accorperà le informazioni di natura istituzionale e di servizio. Qui i cittadini, le imprese e anche i soggetti esterni alla realtà sammarinese, possono trovare le informazioni relative ad ogni settore, secondo modelli di accesso e fruibilità consolidati a livello internazionale. La realizzazione di questo vero e proprio processo di defrag, avviato verso la fase finale, procede per gradi dovendo integrare in un unico ambiente una notevole mole di dati e processi oggi frammentati. Uno dei problemi più rilevanti nella comunicazione esterna dell’Amministrazione è infatti, la disorganicità, molteplicità e frammentazione dei siti degli uffici e Enti che determina un’importante perdita di efficacia nell’accesso alle informazioni. Il progetto determinerà la progressiva eliminazione di numerosi siti (fondendo in primis i contenuti del portale dello Stato con quelli del portale della PA) e consentirà una comunicazione maggiormente omogenea tramite un linguaggio il più possibile uniforme, chiaro e semplice per l’utenza e in prospettiva multilingue”.

 

A che punto è il progetto?

 

“Al momento sono state aggiornate le informazioni di base concernenti Dipartimenti e Uffici ed è stata creata una nuova sezione dal titolo “Come fare per” – nel portale dello Stato www.sanmarino.sm – che accorpa per aree tematiche informazioni utili agli utenti sulla prassi necessaria per accedere ai servizi. In tale sezione sono state pubblicate le schede fornite dai dirigenti pubblici. La creazione di uno Sportello Unico Virtuale per le Imprese va in questa direzione e sarà deputato sia all’erogazione di servizio, anche attraverso la pubblicazione della modulistica, sia alla diffusione di informazioni di pubblico interesse nell’ottica della trasparenza e della conoscibilità dei documenti amministrativi”.

 

Altro tasto dolente, manca ancora la PEC.


“Nei prossimi mesi si concretizzerà l’attivazione di un servizio di certificazione di recapito della posta in formato digitale. Si tratta di un sistema che in sostanza è simile alla posta elettronica certificata, ma studiato per avere i dati tutti all’interno del territorio e che possa dialogare con i più diffusi sistemi presenti in Italia. Questo comporterà uno snellimento nelle procedure dell’amministrazione ed un accorciamento dei tempi di notifica di molti degli atti emessi dalla PA. A seguito dell’emissione di bando di asta pubblica, sono già state presentate le offerte da parte delle imprese interessate e la competente Commissione Aggiudicatrice sta attualmente esaminando le stesse sotto il profilo tecnico allo scopo di procedere all’individuazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Lo strumento sarà obbligatorio nei rapporti fra operatori economici e P.A., mentre sarà facoltativo con riferimento ai rapporti con l’utenza non professionale”.

 

Spending review: quale sarà il nuovo modello organizzativo dell’amministrazione?

 

“Il Governo è impegnato nell’adozione di politiche e processi volti alla creazione di condizioni strutturali utili alla crescita e alla risoluzione delle difficoltà economiche finanziarie, che impone il rispetto di nuove regole vincolanti per il pareggio di Bilancio e ad una significativa riduzione del debito pubblico. La legge di bilancio rappresenta una sfida per affermare una politica di contenimento della spesa e al contempo di rilancio dell’economia in un’ottica di equità sociale e di affermazione di una nuova stagione di doveri civici. L’obiettivo, già fissato nella legge di assestamento, richiede necessariamente interventi strutturali che puntino a migliorare l’efficienza, anche in termini di economicità della macchina pubblica e ad innalzare il livello qualitativo, contrastando da una parte la spesa improduttiva e dall’altra ricercando un modello sostenibile volto a ridurre le risorse impegnate”.

 

Come intervenire sul numero di dipendenti?

 

“La scelta di una revisione strutturale dell’Amministrazione, attraverso la riduzione del numero di unità organizzative, deve essere vista non solo in termini di razionalizzazione ma anche di valorizzazione. Quindi un’organizzazione più razionale del personale, attraverso una pianificazione delle risorse, che permetta anche di diminuire il costo del controllo sulla regolarità formale delle procedure, nonché accresca l’efficacia dei controlli interni. La già citata razionalizzazione e semplificazione delle procedure, la centralizzazione dei processi, sono considerate strumenti a sostegno delle imprese e dell’innovazione. Lo sportello unico per le imprese quale unico soggetto pubblico di riferimento per tutti i procedimenti che abbiano come oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazione di servizi è un esempio del percorso che si sta costruendo. Per sintetizzare l’azione della Segreteria di Stato voglio usare uno slogan: visione programmatica, pianificazione, rispetto delle regole, utilizzo delle risorse consapevole e affermazione del senso civico”.

 

PIANO FORMATIVO 2017


“Il Piano Formativo 2017 è vasto non solo per le aree di formazione trattate, ma anche per il numero di risorse umane da mobilitare, volendo garantire pari opportunità di accesso alla formazione per tutti i dipendenti”, spiega il Segretario Zanotti. “Fondamentale per la sua attuazione la collaborazione con l’Università degli Studi e il sostegno del Fondo Servizi Sociali”. Dopo il corso sui Rapporti con l’utenza, tenuto tra maggio e giugno, che ha visto la partecipazione di circa 60 iscritti, si è svolto quello sulla Documentazione amministrativa. Un corso obbligatorio, nel quadro delle norme previste dalle Leggi n.188/2011, rivolto a tutto il personale dal 6° al 9° livello, rientrante tra quelli ritenuti prioritari nell’ambito del fabbisogno formativo. Anche in questo casi hanno partecipato circa 60 dipendenti. Il modulo è stato ripetuto per altri quattro appuntamenti in settembre e novembre per dare modo a tutti i circa 400 dipendenti iscritti di frequentarlo. Altri corsi partiti a settembre sono quello sui Diritti e doveri dei dipendenti pubblici e quello su Procedimento, trasparenza e struttura dell’Amministrazione. Quasi 400 dipendenti hanno generato circa 950 presenze nei tre corsi sulle normative. “Da maggio a oggi”, commenta Zanotti, “si può già contare un buon numero di dipendenti formati su aree fondamentali inerenti l’operatività, l’organizzazione e il diritto”. In previsione, inoltre, c’è l’attivazione dei corsi su Trasparenza e prevenzione della corruzione; Protocollo Informatico e Gestione Documentale; Conoscenza della lingua inglese (solo per alcune UO); Contabilità pubblica e appalti di fornitura o somministrazione di beni e servizi. Questi corsi “mirano a garantire la maggiore efficienza e duttilità dell’apparato pubblico in relazione alle esigenze dell’utenza, sia privata che professionale e alle esigenze di sviluppo del territorio nel quadro delle imprescindibili relazioni con il contesto internazionale”. Ma non sono gli unici: in fase di attuazione ci sono anche i seminari “Capire l’Europa – l’integrazione tra San Marino e l’Unione Europea nel quadro delle quattro libertà fondamentali” (vedi articolo pag. 2). “L’impegno sia organizzativo che finanziario è corposo”, spiega Zanotti, “ma è giusto ribadire che la formazione è un fattore chiave di crescita dell’amministrazione e dell’intero Paese, e pertanto viene sviluppato nella certezza che le risorse impiegate siano un investimento ad alto rendimento”.

“E’ importante”, afferma quindi il Direttore Generale della Funzione Pubblica, avv. Manuel Canti, “il processo avviato su impulso della Segreteria di Stato per gli Affari Interni, che poggia sulla organizzazione sistemica della formazione, a valenza trasversale”. Merita anche ricordare che al Piano di Formazione fanno da corollario le iniziative di monitoraggio esterno (sul gradimento dei servizi da parte degli utenti) e interno, sul benessere organizzativo, che partirà in autunno. Progetti che nel testare il percorso di efficientizzazione della PA, permettono di rilevare anche la sussistenza di elementi, in grado di ostacolare la piena valorizzazione delle potenzialità delle risorse umane.

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