Home FixingFixing “I brevetti sono uno strumento fondamentale per le aziende”

“I brevetti sono uno strumento fondamentale per le aziende”

da Redazione

L’Ing. Barbara Casadei incaricata di assistere l’USBM nelle sedi internazionali: “Parteciperò alle Commissioni dell’EPO a nome del mio Paese, un grandissimo onore”.

barabara casadei

 

di Daniele Bartolucci

 

Brevetti e proprietà industriale, la Repubblica di San Marino sempre più collegata all’European Patent Office.

Un collegamento che negli anni ha portato l’Ufficio Brevetti e Marchi a crescere costantemente nel numero di depositi (e quindi di incassi, ad oggi vicini al milione di euro) e soprattutto in conoscenze e competenze, per fornire un servizio sempre più efficace alle imprese, in particolare quelle che fanno ricerca e sviluppo a San Marino.

Una crescita che va accompagnata da ulteriori competenze, oggi messe a disposizione dall’Ingegner Barbara Casadei, esperta di brevettazione industriale, con una lunga carriera, nonostante la giovane età, nelle aziende italiane, anche a livello internazionale.

Inoltre, particolare non di poco conto, è sammarinese e dopo aver acquisito tali competenze, ritorna nella natia San Marino come consulente incaricata dal Governo per il Dipartimento Economia.

Ed è anche l’unica professionista sammarinese ad aver superato l’esame per l’abilitazione ai brevetti europei.

 

Data la sua esperienza e la sua specializzazione, quanto è importante oggi la proprietà industriale in Italia e in particolare in Europa?

 

“La proprietà industriale è considerata per la maggior parte degli Stati Europei, da sempre, uno strumento di fondamentale rilevanza per la crescita delle imprese. Basti pensare che in Germania lo stato di salute di un’azienda viene commisurato sulla base delle attività brevettuali in essere. Da un punto di vista ideologico, l’Italia è un Paese ancora acerbo nella comprensione degli indubbi benefici che scaturiscono nel coltivare le attività di proprietà industriale, ai fini di tutelare il patrimonio di idee e conoscenze delle imprese.Tuttavia, in questi ultimi anni, si è riscontrata una crescita delle attività legate alla proprietà industriale, determinata anche dalle molteplici iniziative promosse dalle istituzioni italiane verso le imprese nazionali, le quali hanno riscontrato positivamente. Ad esempio, a fine di promuovere gli investimenti delle aziende nell’innovazione tecnologica, è recente il progetto italiano denominato ‘Industria 4.0’ che ha l’intento di promuovere nelle aziende lo sviluppo nella propria area di attività progetti legati all’automazione, usufruendo di indubbi vantaggi economici. I progetti legati al progetto ‘Industria 4.0’ devono essere tutelati dalle imprese mediante la proprietà industriale, ne consegue perciò un indubbio incremento di attività che vedremo svilupparsi ulteriormente durante il decorso di tale progetto”.

 

Operativamente, parteciperà in particolare ai lavori delle Commissioni dell’Epo: quali informazioni e soprattutto quali opportunità arriveranno per la Repubblica di San Marino e le sue imprese?

 

“I lavori delle Commissioni Epo sono volti ad affrontare e direi sviluppare tematiche che riguardano diverse aree tematiche di competenza dell’Ufficio Brevetti Europeo. In particolare, le Commissioni alle quali potrò presenziare come membro della delegazione sammarinese sono il Commettee Patent Law ed il TOSC, l’una dedicata agli aspetti legislativi della procedura di brevetto europea, l’altra alle sezioni tecniche ed informatiche di competenza dell’Ufficio. Senza dimenticare che presenziare agli appuntamenti delle Commissioni Epo consentirà al nostro Paese di potere potenziare ulteriormente gli strumenti legati alla proprietà industriale in maniera consapevole al fine di elevarne lo standard di qualità per gli utenti dei nostri servizi, tra i quali le imprese. Inoltre, gli appuntamenti alle Commissioni consentono inoltre di potere avere un continuo confronto sulle decisioni intraprese dall’Ufficio Brevetti Europeo e sui diversi punti di vista che ciascun Paese membro sottopone all’attenzione dell’Ufficio, informazioni che hanno una notevole rilevanza per potere lavorare sul nostro territorio in maniera oculata e competitiva”.

 

L’altro grande tema su cui sarà impegnata, che è da tempo nei progetti del Direttore Silvia Rossi, riguarda la disciplina dei Certificati Complementari di Protezione sui brevetti farmaceutici. Cosa sono e perché introdurli anche a San Marino?

 

“Le imprese che operano nel settore farmaceutico non riescono a beneficiare dell’intero ciclo di vita di un brevetto relativo ad un prodotto medicinale o fitosanitario, in quanto private del tempo che intercorre per la richiesta di prima immissione in commercio del prodotto alla competente Autorità. Il Certificato Complementari di Protezione, denominato anche ‘CCP’ nel Codice italiano, è uno strumento che nasce proprio nell’intento di consentire alle imprese che operano nel settore farmaceutico di recuperare uno o più anni di vita di un brevetto relativo ad un prodotto medicinale o fitosanitario, estendendo la validità del brevetto oltre il suo termine di decorrenza naturale. Va da sé che la facoltà di potere estendere un diritto di esclusiva oltre il termine di decorrenza naturale di un brevetto consente alle imprese farmaceutiche di potere operare in un regime economico di monopolio, dal quale scaturiscono vantaggi economici non trascurabili. Per le imprese farmaceutiche che operano o investono sul territorio sammarinese non avere la possibilità di accedere alla richiesta di ‘CCP’, o ‘SCP’ per la Direttiva Comunitaria, significa privarle di profitti derivanti dal regime economico di monopolio ‘esteso’, quando appena fuori i nostri confini territoriali tale beneficio è del tutto riconosciuto”.

 

Ritorniamo a San Marino, anzi, lei ritorna a San Marino: la sua professione l’ha portata da anni a scegliere altre realtà per esprimersi. Che effetto le fa poter lavorare per il suo Paese e, soprattutto, mettere a disposizione le sue capacità e professionalità?

 

“Personalmente sono onorata di avere ricevuto questo incarico e potere contribuire nel mio piccolo per la crescita del Paese in cui sono nata e cresciuta. In effetti ho sempre pensato di cogliere le opportunità lavorative prospettate fuori territorio nell’intento di arricchire la mia crescita professionale in contesti altamente qualificanti, con indubbi sacrifici personali. L’assunzione del mio mandato, la considero come una conferma sulla validità delle scelte fatte e mi motiva più che mai nel proseguire nel mio cammino di crescita professionale”.

 

IL DIRETTORE SILVIA ROSSI: “DARÀ UN GRANDE CONTRIBUTO ALL’UFFICIO”


“Sono convinta che l’incarico conferito a Barbara Casadei, giovane donna Sammarinese, ingegnere meccanico, con un curriculum di specializzazione nel campo brevettuale, sia un’ottima novità per l’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi”, afferma con soddisfazione il Direttore Silvia Rossi. “Il lavoro dell’USBM, sia a livello interno sia a livello internazionale, comporta spesso valutazioni di carattere tecnico, che la figura professionale dell’ingegnere specializzato in brevetti è in grado di affrontare con maggiore cognizione di causa, rispetto a chi come me, ha una preparazione giuridica o amministrativa”. Inoltre, “la futura predisposizione della disciplina dei certificati complementari di concessione sui brevetti farmaceutici, richiede la conoscenza e il confronto delle connesse legislazioni nazionali, internazionali ed europee nella materia delle sostanze medicinali, con un raccordo necessario anche rispetto alla legislazione che governa la immissione in commercio dei medicinali. L’obbiettivo è quello di elaborare una disciplina interna armonizzata alle convenzioni internazionali, con procedure semplificate ed efficaci, che possano rendere il nostro territorio sempre più appetibile anche per l’industria farmaceutica”.

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