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Banca di San Marino approva il bilancio 2016

da Redazione

Affidata la guida dell’istituto ad un economista di fama mondiale.

 

SAN MARINO – Sabato 27 maggio 2017, gli azionisti di Banca di San Marino si sono riuniti in assemblea presso la Sala Conferenze dell’Ente Cassa di Faetano, per nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione ed approvare il bilancio d’esercizio 2016 che attesta ancora una volta come Bsm sia la banca più patrimonializzata del paese, potendo contare anche su una consistente liquidità disponibile.

La mission di Banca di San Marino, dichiarata dal Presidente Fausto Mularoni, sarà quella di “creare un nuovo modello di banca del futuro”. A questo scopo l’assemblea ha nominato un Amministratore Delegato, che, oltre al rafforzamento della governance, avrà tra gli obiettivi lo sviluppo di importanti business e relazioni a livello internazionale.

Ad assumere questo importante compito sarà il dott. Domenico Lombardi, economista di fama mondiale. Lombardi è Direttore del Dipartimento di Economia Globale e membro dell’Alta Direzione del Centre for International Governance Innovation (CIGI), Canada. È consigliere scientifico del Peterson Institute for International Economics e della Bretton Woods Committee a Washington, e siede nel comitato direttivo dell’Asian Economic Panel. È stato audito dal Senato degli Stati Uniti (Committee on Banking, Housing, and Urban Affairs e Subcommittee on Security and International Trade and Finance), dal G20 e dai consigli di amministrazione delle maggiori istituzioni finanziarie internazionali.

Prestigiosa firma de Il Sole 24 Ore, le sue analisi sono state riportate, tra gli altri, dal Financial Times, dal Washington Post, e dal Wall Street Journal, e da network televisivi mondiali come la CNN e la BBC. È stato Relatore dell’High-Level Panel sul Financial Stability Board; External Reviewer del Comitato Esecutivo della Banca Mondiale per il quale ha valutato, per la prima volta, l’assetto e l’operatività di 5 Vice Presidenze del Gruppo; e autore di un rapporto sulla riforma del Fondo Monetario Internazionale (Fourth Pillar Report) su mandato del suo Direttore Generale. In precedenza Lombardi è stato Senior Fellow alla Brookings Institution di Washington e membro del Comitato Esecutivo per il raggruppamento che rappresenta la Repubblica di San Marino al Fondo Monetario Internazionale e alla Banca Mondiale.

“La scelta di altissimo profilo del dott. Lombardi”, spiega il Presidente Mularoni “è stata effettuata proprio nell’ottica di internazionalizzazione dell’Istituto. A lui, da parte di Banca di San Marino, i migliori auguri di un buon lavoro”.

Il Presidente ha spiegato come le scelte intraprese dall’Istituto, ritenute lungimiranti e per certi versi rivoluzionarie, abbiano consentito (e consentiranno) a Bsm di far fronte agli eventi che hanno interessato il sistema finanziario nell’ultimo periodo, facendo registrare all’Istituto risultati positivi. Tra questi la creazione di unità altamente specializzate all’interno di Bsm, quali una Divisione dedicata alla gestione dei crediti dubbi, che ne ha consentito la diminuzione di ben 35 milioni di euro, pari a 30 punti percentuali.

La virtuosità di Banca di San Marino, nonostante una chiusura di bilancio in disavanzo di circa 28 milioni di euro (dovuta principalmente ad accantonamenti a garanzia dei crediti), è dimostrata, oltre che dalla bontà degli indicatori e dai risultati della gestione caratteristica, anche da un indice di copertura totale dei crediti deteriorati pari al 40,7%, a fronte di una percentuale 2016 rappresentativa degli altri istituti bancari sammarinesi pari al 27,8%.

I principali indicatori confermano la solidità dell’Istituto: il Total Capital Ratio, coefficiente di solvibilità, è pari al 14,21%, confermandosi al di sopra del valore minimo regolamentare (11%) mentre il Tier 1 Capital Ratio si mantiene anche più elevato del coefficiente di solvibilità, attestandosi al 16,52%. Positivo anche il Free Capital, che rappresenta la parte di patrimonio in esubero che permette lo sviluppo di nuove attività, che vale, a fine anno, 16,9 milioni di euro.

Tali dati permettono a Banca di San Marino di proseguire con il proprio impegno nel sostegno alle famiglie e alle imprese del territorio, guardando con ottimismo al futuro.

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