Home FixingFixing Tfr, Sergio Corbello: “Un errore non destinarlo a un fondo pensione”

Tfr, Sergio Corbello: “Un errore non destinarlo a un fondo pensione”

da Redazione

Così Sergio Corbello, Presidente di Assoprevidenza, ai microfoni di “Cuore e denari”, la trasmissione condotta da Nicoletta Carbone e Debora Rosciani su Radio 24.

 

“Non ho dei segnali straordinariamente forti che inducano ad essere particolarmente ottimisti, però anche in paesi in cui la previdenza complementare ha una storia ben più lunga rispetto all’Italia (per via di regimi di primo pilastro decisamente più bassi) è difficile andare oltre al 50%. Quindi con il nostro 25%, essendo abbastanza giovani della materia, ci dobbiamo accontentare”.

Sergio Corbello Presidente di Assoprevidenza commenta così ai microfoni di “Cuore e denari”, la trasmissione condotta da Nicoletta Carbone e Debora Rosciani su Radio 24, il dato che attesta a circa il 25% dei lavoratori italiani la quota di chi ha scelto di portare il proprio Tfr in un fondo di previdenza complementare anziché lasciarlo in azienda, a dieci anni dalla riforma che ha portato gli italiani di fronte a questa scelta. “Purtroppo questo 25% è composto anche da una componente di lavoratori, arrivati negli ultimi due anni per vicende contrattuali, che hanno sì l’iscrizione alla previdenza complementare, ma hanno un contributo di tipo simbolico e non utilizzano il Tfr”, ha proseguito il Presidente di Assoprevidenza Corbello, aggiungendo che “un lavoratore subordinato senza il Tfr in previdenza complementare commette un errore fondamentale. Non riuscirà ad avere una seconda pensione, perché non avrà abbastanza accumuli. Il Tfr vale da solo sette punti percentuali (di ciascuna contribuzione annua, ndr), con quelle che sono le contribuzioni previste dai contratti collettivi, nel fondo pensione si arriva facilmente a un 10% e il 10% è una soglia minima per avere nel lungo termine al momento del bisogno un trattamento complementare che abbia un senso”.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento