Home FixingFixing Questione di num3ri di venerdì 30 settembre

Questione di num3ri di venerdì 30 settembre

da Redazione

Oggi, ma nel 1884, inaugurava il Palazzo del Governo, Palazzo Pubblico, accompagnato dalla celebre orazione del poeta Giosuè Carducci.

 

Il 30 settembre è il 30 settembre, e nella Repubblica di San Marino il 30 settembre significa molto. In ordine cronologico, naturalmente.

Oggi, ma nel 1884, inaugurava il Palazzo del Governo, Palazzo Pubblico, accompagnato dalla celebre orazione del poeta Giosuè Carducci. Sempre il 30 settembre, ma del 1957, le cronache ci ricordano l’inizio dei “fatti di Rovereta”, il colpo di Stato del Partito Socialista Indipendente Sammarinese e opposizione, che sfociò in un Governo provvisorio. Oggi infine è nato Marco Macina, ex calciatore, l’unico – assieme a Massimo Bonini – ad aver giocato in una squadra di serie A, precisamente nel Milan.

Ma il 30, preso e isolato, è anche altro.

Amazon, dalla fine di agosto, ha deciso di testare la settimana lavorativa di 30 ore. Il fondatore e CEO del Gruppo, Jeffrey P. Bezos, ha spiegato al Washington Post i motivi di questa decisione, ovvero quello di “creare un ambiente di lavoro tagliato su un orario ridotto e fatto apposta per incoraggiare successo e crescita della carriera”. Invariati i benefit del lavoro full-time, taglio del 25% dello stipendio rispetto a chi invece lavora 40 ore alla settimana. Lavoro per lavoro, vediamo come sta l’Italia. Non bene, viene da pensare mentre si leggono i dati del secondo trimestre del 2016: le attivazioni di contratti a tempo indeterminato – spiega il Ministero del Lavoro – sono scese di circa 30 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2015, con un passivo di oltre 163 mila unità.

Per un’Italia che soffre per questo 30, c’è una società che attorno a questo numero gongola. E’ Airbnb – parliamo quindi di affitto di case e camere – che in base all’ultima tornata di raccolta fondi, ha visto salire sino a 30 miliardi di dollari il proprio valore di in base.

Sul 30 (milioni) si gioca poi il futuro degli agricoltori veneti: è questa la cifra inserita nel Psr 2014-2020 per infrastrutture silvo-pastorali, terreni danneggiati, energie rinnovabili e misure forestali.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento