Sono stati presentati in occasione dell’assemblea dei soci del 29 maggio: 138 nel 2015 e hanno riguardato cultura, sport, ricerca e sociale.
di Alessandro Carli
“Il tempo che stiamo vivendo viene spesso definito ‘di cambiamenti epocali’ intendendo dire, con tale espressione, che si stanno verificando cambiamenti così profondi, diffusi e irreversibili da poter affermare che si chiude un’epoca e se ne apre una nuova. Se ciò è vero a livello globale, è molto più vero per quanto riguarda il nostro Paese”.
Esordisce così la relazione del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Cassa di Faetano, esposta dal Presidente Maurizio Zanotti ai Soci radunati in Assemblea.
Di fronte a questa sfida l’Ente tiene fede al suo modus operandi: il perdurare della crisi, lo scorso anno ha sostenuto – e non solo economicamente ma anche a livello di comunicazione e di location in cui ospitare i tantissimi eventi calendarizzati – 138 progetti per un totale di oltre 320 mila euro, suddivisi tra “arte e cultura” (155 mila euro), “iniziative sportive, ricreative ed educative” (51 mila euro circa) e “interventi umanitari e religiosi” (33.600 euro).
Nell’ultima domenica del mese mariano, il 29 maggio, i soci dell’Ente Cassa di Faetano si sono riuniti per l’assemblea ordinaria e hanno approvato il bilancio 2015.
La relazione del Consiglio di Amministrazione, letta dal Presidente Maurizio Zanotti, oltre a mettere in luce la vitale attività e i tanti progetti sostenuti nell’anno passato, ha giustamente posto l’accento anche sulla situazione economica del Paese che, chiaramente, ha ricadute anche su Ente Cassa di Faetano che, pur impegnato in un’azione di razionalizzazione di costi ed interventi, sta comunque operando al massimo delle sue possibilità per “non far mancare un sostegno alle diverse realtà che operano per il bene del Paese”.
Le risorse, seppur più limitate rispetto a tre lustri fa, non hanno comunque impedito all’Ente Cassa di Faetano di espletare la sua mission, quella cioè di sostenere le esperienze, i tentativi e le iniziative che nascono dalla società civile, che attraverso associazioni, gruppi, consorzi, eccetera contribuiscono in vari ambiti alla costruzione del bene comune. “Questa rete di realtà associative – ricorda il Presidente Zanotti – è un vero e proprio patrimonio per San Marino, che va tutelato e valorizzato senza riserve”.
Tra i progetti promossi direttamente dall’Ente due sono fiori all’occhiello, la collana Storia dei Castelli della Repubblica di San Marino, che di anno in anno, ha sottolineato Zanotti, “si sta affermando come un punto di riferimento nell’ambito della ricerca storica sul nostro Paese”, e il Fondo per l’Eccellenza Sammarinese, che permette a giovani sammarinesi meritevoli di approfondire i propri studi postlaurea in prestigiose istituzioni accademiche all’estero.
Lo scorso anno le attenzioni dell’Ente Cassa di Faetano si sono appoggiate anche in campo turistico attraverso “San Marino per tutti – Accoglienza senza barriere”, promosso dal Consorzio San Marino 2000 e imperniato sull’accoglienza delle persone con disabilità e quindi sull’abbattimento delle barriere architettoniche (grazie a questo progetto, la nostra Repubblica è stata inserita tra le località più eccellenti del Progetto Eden), e “San Marino a. D. 1463 – Progetto Guaita”, l’ottimo lavoro scenico realizzato da I Fanciulli della Corte di Olnano e la Compagnia dell’Istrice all’interno della Prima Torre: un viaggio a ritroso nel tempo, per riscoprire quella straordinaria anima medievale che appartiene al Titano che di anno in anno raccoglie sempre maggior apprezzamento tra i turisti e non.
Parimenti, anche nel 2015 l’Ente Cassa di Faetano ha sostenuto la Colonia della Verna – storica esperienza educativa per i giovanissimi sammarinesi – , consolidato la partnership con Attivamente e Associazione Oncologica Sammarinese, e supportato il corpo nonviolento di pace Operazione Colomba dell’Associazione Papa Giovanni XXIII, impegnato direttamente in varie zone di conflitto acuto.
“Mens sana in corpore sano” dicevano gli antichi romani. Un motto che è ancora estremamente attuale per l’Ente Cassa di Faetano, che ha dedicato parte del proprio impegno all’attività sportiva, sostenendo 20 società e 5 Federazioni.
Parte dell’intervento del Presidente si è soffermato sulla “casa letteraria” dell’Ente Cassa di Faetano, quella Villa Manzoni che, dopo l’inaugurazione (novembre 2013), si è innalzata a ruolo di “salotto” del Titano: tra i tanti eventi che hanno contraddistinto il 2015, Zanotti ha ricordato quello sul fondamentalismo con l’afghano Farhad Bitani, ma anche la “San Marino nella prima Guerra Mondiale” con il Dottor Giardi e la Corale San Marino.
Nella relazione del Consiglio di Amministrazione grande rilievo è stato dato anche alla controllata Banca di San Marino Spa. “Appoggiamo la linea aziendale della Governance e della nuova Direzione di Banca di San Marino, forti di un patrimonio solido e certi che la responsabilità e la vitalità che ne hanno sempre contraddistinto l’attività sapranno farci fare passi avanti e renderci ulteriormente protagonisti della vita sociale ed economica di San Marino”.
Per poter affrontare adeguatamente le nuove sfide, nel 2015 si è completato il secondo ciclo di formazione interna dell’Ente, avviato con lo scopo di metterne fuoco sempre meglio la natura e il compito nella società: “Viviamo con coraggio la nostra responsabilità – ha spiegato alla platea il Presidente, sollecitando i soci a partecipare -, anche perché stiamo riscoprendo come il nostro Ente poggi su un patrimonio che non è solo economico, ma soprattutto umano e ideale: la Cassa Rurale di Faetano è nata nel 1920 ma è stata il frutto di una lungo percorso, che affonda le sue radici nella tradizione e nell’impegno sociale cattolico. La persona e la comunità sono al centro, e l’Ente vuole anche testimoniare come il vero sviluppo non possa prescindere da questa centralità”.