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San Marino, arriva il porta a porta anche per le imprese

da Redazione

Lo Stato avvierà progetto di cambiare il servizio dei cassonetti. Mattia Marinelli (IAM srl): “Ci stiamo attivando con mezzi e personale”.

IAM Mattia Marinelli 11

 

 

di Alessandro Carli

 

Uno dei segreti per riuscire a competere è quello di sapersi trovare pronti alle novità, saperle intercettare e allo stesso tempo essere propositivi, facendo parlare i fatti. Ora, per quel che concerne i rifiuti, è fatto pubblicamente noto che la Repubblica di San Marino stia spingendo in maniera sempre più consistente verso un progressivo abbandono dei cassonetti per far spazio alla raccolta porta a porta.

La “novità” è che, oltre ai privati, questo modus operandi interesserà direttamente anche le aziende del territorio.

Attraverso la società di consulenza Expert difatti lo Stato sammarinese ha avviato il progetto di commutare il “classico” servizio dei contenitori che si trovano lungo le strade (e sul qualche, circa un mese fa, San Marino Fixing ha dedicato un servizio ad hoc nel quale è stato messo in rilievo la pericolosità per l’incolumità delle persone: molti bidoni sono ubicati proprio a ridosso della Superstrada, ndr) in un servizio di raccolta decisamente più green. Per questo, verrà con ogni probabilità lanciata una gara d’appalto.

Un’opportunità raccolta al volo da IAM srl. “La nostra azienda – spiega Mattia Marinelli – sta seguendo con grande attenzione l’evoluzione e le dinamiche che si stanno sviluppando sul nostro territorio. In questo senso ci stiamo attivando con mezzi e personale qualificato per poter finalmente convertire il servizio di raccolta pubblica attualmente svolto nel ‘meno impattante per l’ambiente’ porta a porta”.

Dalla loro, la IAM ha un pedigree cristallino, una conoscenza diretta e approfondita delle aree industriali e una grande esperienza maturata nel campo e le competenze tecniche per poter svolgere a regola d’arte questo cambiamento epocale. “Si tratta di una politica certamente importante per il nostro Paese che, se da un lato favorirà la tutela dell’ambiente, in quanto consentirà di poter selezionare più attentamente materiali riciclabili quali carta, plastica, ferro e vetro, incrementando la percentuale complessiva di riciclo delle varie frazioni, dall’altra parte obbligherà le tante aziende delle aree industriali ad adeguarsi al nuovo sistema di raccolta e ostacolerà la cattiva abitudine, ampiamente diffusa, di conferire nei cassonetti ingenti quantitativi di materiali che andrebbero, invece, smaltiti diversamente”.

Già, perché la normativa sammarinese che le aziende della Repubblica possono conferire nei cassonetti, in ottemperanza al “Regolamento di gestione dei rifiuti”, quantitativi giornalieri ben definiti: rifiuto indifferenziato, 10 chilogrammi; carta e cartone, 4 chilogrammi; vetro, 2 chilogrammi; plastica, 2 chilogrammi.

Mattia Marinelli scioglie un dubbio che, con grande naturalezza, potrebbe essersi già annidato nelle mente degli imprenditori, che suona più o meno così: “Senza i cassonetti, dove buttiamo i nostri rifiuti?”. Di fatto, i cassonetti non verranno completamente eliminati ma cambieranno posizione.

“Non più nelle aree pubbliche o nei luoghi preposti dove abitualmente ancora oggi li vediamo – spiega il professionista – ma dentro le aziende. La IAM è già pronta ad affiancare l’introduzione di questo nuovo sistema di raccolta con i propri servizi e le proposte di porta a porta dedicati alle aziende e alle piccole attività”.

La seconda, legittima domanda, è legata ai costi. E la risposta di Mattia Marinelli, senza citare cifre, è chiarificatrice: “Un riciclare consapevole e gentile con l’ambiente è una filosofia di vita, credo anche un dovere di tutti. Poiché, come si dice in gergo, ‘facciamo il giro’ e quindi quando ci rechiamo in una zona produttiva ‘andiamo a trovare più aziende’, i costi di trasporto si annullano”.

 

I NUMERI DELLA IAM SRL

“Siamo in grado di fornire piccoli e comodi contenitori impilabili, della capienza di uno o due metri cubi, che possono essere sistemati in pianta stabile, in aree dedicate, all’esterno delle aziende e venire svuotati regolarmente dagli stessi automezzi che quest’azienda utilizzerà per la raccolta urbana, riuscendo comunque a mantenere separati i rifiuti privati da quelli industriali” chiarisce Mattia Marinelli. “In alternativa – conclude -, i privati e le aziende che abbiano la bisogno di alleggerirsi dei propri rifiuti e volessero portarli in maniera autonoma da noi, ci possono contattare”.

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