Home FixingFixing Le coppie non si sposano e chi lo fa dura ben poco

Le coppie non si sposano e chi lo fa dura ben poco

da Redazione

In proporzione più divorzi e separazioni, spesso coinvolgendo figli minori. Chiese vuote: meno di un sammarinese su tre sceglie il rito religioso.

 

di Daniele Bartolucci

 

Calano i matrimoni e aumentano in proporzione sia le separazioni sia i divorzi. Nel momento in cui in Italia si discute del valore del matrimonio e dei diritti delle coppie (anche dello stesso sesso), la situazione nell’antica Repubblica non sembra differente: ormai non ci si sposa più, preferendo probabilmente la convivenza.

Nonostante questo, il saldo tra spostati e separati/divorziati, a San Marino, è ancora positivo: 182 i matrimoni celebrati nel 2015, contro 65 divorzi e 60 separazioni. Nei numeri però, si può evidenziare che, pur calando i matrimoni, il rapporto con le separazioni/divorzi è cambiato negli ultimi anni in favore dei secondi: nell’ultimo quinquennio i matrimoni sono stati 998, le separazioni 317 e i divorzi 301, per cui il saldo medio è passato da un +76 a favore dei matrimoni all’attuale +57.

I matrimoni celebrati, ove almeno un coniuge è cittadino sammarinese, nel 2015 sono stati come detto 182, di cui 50 (27,5%) celebrati con rito religioso, 123 (67,6%) con rito civile, mentre per 9 matrimoni non è stato possibile risalire al rito (4,9%). Statisticamente, il rito religioso è in calo: dal 2006 ad oggi si è passati dal 42% al 39,51% del 2011 sino all’attuale 27,47%, in pratica oltre 2 coppie su 3 scelgono oggi il rito civile. E questo, almeno statisticamente, sembrerebbe dare anche maggiori garanzie sulla durata del legame, perché dal 2006 a oggi i divorzi avvengono molto più frequentemente tra le coppie sposate con rito religioso, nonostante siano meno. Nell’ultimo decennio il dato emerge chiaramente: 270 i divorzi da matrimoni avvenuti con rito civile, 371 quelli da rito religioso.

Ma quanto durano i matrimoni a San Marino? Poco, pochissimo, se si considera che la maggioranza dei divorzi avviene nei primi 6 anni (altro che “crisi del settimo anno”, ndr). Ma l’altro dato da tenere in considerazione è che a San Marino il picco dei divorzi avviene tra i 10 e i 19 anni (191 nel decennio), mentre cala vistosamente dopo i 20 anni di convivenza. L’altro dato che emerge dalle statistiche è che i divorzi arrivano poco tempo dopo le separazioni, in media entro i tre anni (390 su 647 totali nell’ultimo decennio). Segno evidente che la decisione iniziale non viene cambiata, anzi, la maggioranza delle coppie decide di cancellare ogni vincolo. Meglio il prima possibile, a quanto pare.

L’altro tema su cui si discute in Italia sono i diritti dei bambini, in questo caso dei figli: il dato che emerge dalle statistiche sammarinesi è che nell’ultimo decennio ci sono stati purtroppo 229 divorzi e 334 separazioni che hanno coinvolto figli minorenni.

In questo caso è da notare che l’affidamento del/i figlio/i sia andato sempre più nella direzione di privilegiare entrambi i genitori nel caso delle separazioni (erano solo 6 contro 33 alla madre nel 2006, oggi sono 29 contro 14), mentre resta la figura femminile (come in Italia) la persona a cui vengono affidati i figli in caso di divorzio (208 volte nel decennio, contro 78 a entrambi).

Anche a San Marino, infine, sono pochissimi i casi in cui i figli vengano affidati al solo padre: 10 volte in dieci anni per quanto riguarda i divorzi e 5 sole volte in caso di separazione.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento