Forza 4 (in positivo) anche per il fatturato di alberghi e ristoranti: nel terzo trimestre 2015 è in crescita di oltre il 4% rispetto all’anno precedente.
La speranza dopo la notte buia. Dopo 4 anni di crisi lunga come un tunnel, il settore delle costruzioni italiane registra un’inversione di tendenza. Per Confartigianato difatti “sono tornati i segni positivi per la produzione, che a settembre 2015 mostra una crescita dello 0,4%, e per l’occupazione che al secondo trimestre 2015 mostra un +2,3%, pari a 34.000 occupati in più nell’ultimo anno”. Un’ulteriore la spinta per uscire dalla crisi può arrivare dal bonus per ristrutturazioni edili e dalla riforma degli appalti.
Forza 4 (in positivo) anche per il fatturato di alberghi e ristoranti: nel terzo trimestre 2015 è in crescita di oltre il 4% rispetto all’anno precedente. Si tratta del dato più alto mai registrato dall’inizio delle serie storiche, nel 2011. In particolare per i servizi di alloggio l’aumento è del 5,9% e per i servizi di ristorazioni del 3,3%.
Tanta attesa in Veneto poi: la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Giuseppe Pan, ha approvato i bandi per assegnare oltre 4 milioni di euro di aiuti alle imprese vitivinicole che investono negli impianti di produzione o nei processi di affinamento, commercializzazione e distribuzione dei vini.
Dall’ISTAT poi due notizie legate al 4.
Alla fine di ottobre i contratti in attesa di rinnovo sono 36 (di cui 15 appartenenti alla pubblica amministrazione) relativi a oltre 4 milioni di dipendenti (di cui circa 2,9 milioni nel pubblico impiego). La quota dei dipendenti in attesa di rinnovo è del 38% nel totale dell’economia e del 19,9% nel settore privato. Nel frattempo la povertà non cala: in Italia a rischio oltre un italiano su quattro. Nel 2014 le persone a rischio di povertà sono pari al 19,4%, quelle che vivono in famiglie gravemente deprivate l’11,6%, mentre le persone appartenenti a famiglie dove l’intensità lavorativa è bassa rappresentano il 12,1%.
Oggi sono nati i calciatori sammarinesi Michele Ceccoli (1973) e Mattia Masi (1984.
