Per gli industriali sammarinesi, infatti, si deve sancire per legge che ci possa essere un solo contratto con valore erga omnes per ogni settore e non, come invece l’attuale normativa rende possibile (e nell’Industria è già successo), che ne esistano due o più, con il rischio che quello ‘applicabile’ sia la somma dei due, deciso da un giudice del Tribunale.
La proposta di Legge “Della libertà e attività sindacale nei luoghi di lavoro, della contrattazione collettiva e del diritto di sciopero” è approdata in Consiglio Grande e Generale in prima lettura, dopo mesi di incontri e discussioni sul tema della rappresentatività. Un principio inderogabile, secondo ANIS e CSU, soprattutto in un Paese in cui vige l’erga omnes. Per gli industriali sammarinesi, infatti, si deve sancire per legge che ci possa essere un solo contratto con valore erga omnes per ogni settore e non, come invece l’attuale normativa rende possibile (e nell’Industria è già successo), che ne esistano due o più, con il rischio che quello ‘applicabile’ sia la somma dei due, deciso da un giudice del Tribunale. Perché sia valido il principio dell’erga omnes, ovviamente, quel contratto dovrà però essere rappresentativo della maggioranza dei lavoratori, di qui l’introduzione della rappresentatività. Su questo tema, ANIS ha chiesto ai Capigruppo in Consiglio Grande e Generale un incontro nei prossimi giorni, per presentare la propria posizione e ribadire il proprio sostegno alla proposta di legge appena in oggetto.
