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Questione di num3ri di venerdì 16 ottobre

da Redazione

Isole sì, ma magari anche con la compagnia di bandiera. Sorride la Sardegna: dal 15 giugno al 15 settembre Alitalia ha trasportato circa 600mila passeggeri, il 16% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.

 

Isole sì, ma magari anche con la compagnia di bandiera. Sorride la Sardegna: dal 15 giugno al 15 settembre Alitalia ha trasportato circa 600mila passeggeri, il 16% in più rispetto allo stesso periodo del 2014.

Ma l’Italia ha anche una bella gatta da pelare: Federalberghi cerca i favori del Governo per iniziare un braccio di ferro con Booking ma la squadra de Premier Renzi sembra più presa da altre questioni (di num3ri). Al di là dell’azione che forse verrà intrapresa, quello che ci interessa sono i dati. Da quando possiamo apprendere, in caso di prenotazione attraverso il sito la commissione media ammonta a circa il 16% contro il 10% delle agenzie tradizionali.

Ha poi catturato la nostra attenzione una notizia che riguarda l’edilizia scolastica: “La Direzione Generale per gli interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e l’innovazione digitale, ha prorogato il termine ultimo per la presentazione delle manifestazioni di interesse (…) alle ore 23.59 del 16 ottobre 2015”. Chi spaccherà il minuto?

Dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro e da Save the Children un dato che deve far riflettere: il lavoro minorile è presente anche in Italia e riguarda almeno 340mila ragazzi al di sotto dei 16 anni. Ben 28 di loro sono coinvolti in attività molto pericolose per la loro sicurezza e salute.

Sul sito vicenzareport.it una news che, a modo suo, è di strettissima attualità: 16 ragazzi vicentini, all’interno del programma MobiPro 2015 stanno svolgendo un periodo di apprendistato retribuito in Germania della durata di 3 anni. Che l’Italia non vada così tanto d’accordo con la lingua inglese ce lo conferma anche un recente studio CA Technologies dedicato alla Digital disruption. Tra i dati sui “settori più reattivi alla digital transformation” troviamo le telco (con una percentuale di disrupter pari al 23%), il retail (16%) e l’elettronica di consumo (16%).

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