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Il cielo biancazzurro sopra Expo 2015

da Redazione

La giornata del Titano a Milano: gli inni nazionali, le parole dei Reggenti.

 

di Alessandro Carli

 

Un’esecuzione unica. Anche la pioggia ha voluto ritmare, a modo suo, le note degli inni nazionali dell’Italia e della Repubblica di San Marino che si sono alzate al cielo il 14 giugno, Giorno Nazionale del Titano a Expo Milano 2015, assieme alle bandiere dei due Stati e sotto gli occhi attenti di numerose autorità del Governo.

Un momento di grande emozione ma anche di rinnovata amicizia tra i due paesi, come ha confermato nel suo intervento il Commissario Generale di Expo Milano 2015 Antonio Pasquino: “Quella di oggi è una festa sincera di uno dei Paesi storicamente e geograficamente più vicini a noi. La scelta del vostro tema espositivo, “Abbastanza piccolo da essere grande” è una definizione geniale e di immediata comprensione. San Marino è da sempre uno Stato libero e indipendente, che sa registrare numeri, dal punto di vista turistico, molto rilevanti e affascinanti. Il Monte è stato uno dei primi Paesi ad aver confermato la propria presenza a Expo 2015, una vetrina di grande prestigio. Ringrazio il Commissario Generale del governo sammarinese Mauro Maiani per la grande dedizione e l’impegno profuso. Il messaggio dell’Esposizione viene ben declinato all’interno del vostro Padiglione: si incontrano, con equilibrio, la tecnologia più avanzata e l’impronta medievale che contraddistingue la vostra storia”.

Dopo aver sottolineato che la qualità della nostra vita è piuttosto alta e aver rimarcato l’importante “lavoro di cooperazione” che San Marino ha messo in piedi “con le regioni limitrofe”, Bruno Pasquino ha presentato l’anima più intima di Expo: “Si tratta di un evento profondamente mediterraneo in cui la cultura dell’alimentazione trova spazio all’interno di padiglioni meravigliosi. La manifestazione sarà un successo se verrà realizzato un ripensamento su come utilizziamo la terra e l’acqua, e se verranno risolti i problemi legati alla fame nel mondo e agli sprechi”.

I due Capitani Reggenti, Andrea Belluzzi e Roberto Venturini, dopo aver ripercorso le partecipazioni alle precedenti esposizioni universali (“San Marino ha fortemente creduto in Expo Milano 2015 e la storia dimostra che è stato spesso presente nelle Esposizioni Universali a partire da Parigi, Bruxelles, Lisbona, sino a Shanghai”), hanno parlato delle peculiarità del Paese: “Siamo a Milano nel solco della nostra storia millenaria” ma anche per dimostrare che il Monte è uno Stato “contemporaneo ed efficiente”. “Expo 2015 – hanno spiegato i due Capi di Stato – rappresenta per il Paese un imperdibile confronto con il mondo e un palcoscenico molto importante. E’ stato messo in campo un gioco di squadra” e si è creata anche “una rete sistematica di relazioni” per riuscire a presentare in maniera adeguata “un sistema Paese su scala globale”. Il Monte è una Nazione “che sa essere attrattiva sia dal punto di vista commerciale che turistico”.

Gli Eccellentissimi Capitani Reggenti poi si sono soffermati sul padiglione, che unisce il “design” al tema centrale di Expo 2015, l’alimentazione. Anche il Piccolo Stato si impegnerà a ridurre gli sprechi attraverso un “nuovo modello di sviluppo”. “San Marino – hanno affermato con forza – può diventare un esempio di virtuosismo”.

Con la firma della carta di Milano, che si propone di indurre i governi, le istituzioni e le organizzazioni internazionali a lavorare per l’introduzione a livello nazionale e globale di misure per uno sviluppo economico sostenibile e inclusivo, al fine di garantire e rendere effettivo per tutti il diritto al cibo, nella consapevolezza che non si tratta di un bene da assoggettarsi alle comuni regole di mercato ma di un diritto fondamentale, “la nostra Repubblica – hanno concluso Andrea Belluzzi e Roberto Venturini – dimostra un’assunzione di responsabilità per il diritto al cibo delle generazioni future”.

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