Home FixingFixing ANIS al Governo: “Ora serve un piano strategico condiviso”

ANIS al Governo: “Ora serve un piano strategico condiviso”

da Redazione

Approvata un’agenda su cui fissare una serie di appuntamenti su tematiche specifiche. Le priorità per gli Industriali: pareggio di bilancio, taglio ai costi della sanità, sfoltimento della PA.

 

di Alessandro Carli

 

Preso atto dei risultati soddisfacenti in campo internazionale – su tutti l’entrata di San Marino nella white list italiana ma anche l’avvio del percorso associativo, che avvicinerà il Titano all’Unione europea -, durante l’incontro tra una delegazione di ANIS e l’esecutivo, avvenuto a Palazzo Begni la scorsa settimana, gli Industriali hanno evidenziato una serie di criticità che riguardano gli atavici problemi che da tempo colpiscono il Paese, come ad esempio la necessità di raggiungere quanto prima il pareggio di bilancio, lo sfoltimento della Pubblica amministrazione (ad oggi decisamente sovradimensionata rispetto ai reali bisogni del territori) e una sforbiciata ai costi, piuttosto elevati, della sanità.

Il Presidente ANIS Emanuel Colombini ha sottolineato che tutti i Paesi devono poter contare un piano strategico condiviso, retto sulla trasparenza degli obiettivi e la chiarezza dei progetti da realizzare anche attraverso bandi internazionali. Insomma un deciso cambio di passo rispetto al vecchio modo di affrontare i problemi dello sviluppo.

Sempre il Presidente degli Industriali ha poi richiesto agli esponenti del Governo una verifica precisa dei risultati ottenuti dalle norme che incentivano lo sviluppo al fine di migliorarne la portata.

L’Associazione Nazionale Industria San Marino ha sottolineato con forza che per le imprese è fondamentale cogliere l’obiettivo di superare le attuali barriere, eccessivamente burocratiche e onerose, sull’interscambio commerciale. In questo ambito sarà determinante rispettare da parte del Governo l’impegno a introdurre il sistema IVA, che dal 1° gennaio 2016 sostituirà l’imposta monofase. Sull’IGC, ha rassicurato il Governo, è già stato redatto il progetto di legge. Gli Industriali poi si sono focalizzati sulla macchina pubblica, in particolare tutti quegli uffici che influenzano il buon funzionamento delle imprese, che devono davvero divenire più efficienti, cioè capaci di dare risposte chiare e tempestive.

Altro nodo, la necessità di un coordinamento delle iniziative per la promozione del sistema paese finalizzate ad attrarre nuove iniziative d’impresa e nuovi investimenti nonché un maggior coinvolgimento sui progetti di legge allo studio riguardanti materie sensibili per le imprese come la riforma del mercato del lavoro, gli appalti pubblici, il destino della Camera di Commercio. Non sono poi mancate le richieste di interventi per il rilancio di alcuni settori-chiave dell’economia locale, come l’edilizia e l’immobiliare: comparti che mettono in moto anche molti altri settori.

Sull’urgenza di definire quanto prima un piano strategico a gettata pluriennale, l’Esecutivo ha rimarcato l’importanza di instaurare una più stretta collaborazione con le parti sociali. ANIS ha dato piena disponibilità a fornire il proprio prezioso contributo.

Le parti poi si sono concordate sul creare un’agenda su cui fissare periodicamente una serie di appuntamenti su tematiche specifiche, molte delle quali – come hanno ricordato gli Industriali – sono in sospeso da tempo, per cercare le opportune soluzioni.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento