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San Marino, transitorio fiscale per superare il doppio binario

da Redazione

La definizione della posizione fiscale relativa all’IGR per gli anni 2011-2013 scade il 15 dicembre. Il direttore dell’Ufficio Tributario Ida Valli spiega la ratio del cosiddetto “paracadute”.

 

di Alessandro Carli

 

Transitorio fiscale: la deadline per il “paracadute” – che ricordiamo riguarda le persone fisiche e giuridiche che hanno presentato la dichiarazione dei redditi per gli anni 2011, 2012 e 2013 (i contribuenti devono inviare un’istanza – attraverso il portale della Pubblica Amministrazione – all’Ufficio Tributario per la definizione della posizione fiscale relativamente all’Imposta Generale sui Redditi) – è stabilita la metà di dicembre. All’argomento abbiamo già dedicato, tra fine estate e l’inizio dell’autunno, un paio di approfondimenti, presentando dapprima le linee del “condono” e successivamente ospitando le riflessioni di Fabrizio Cremoni, dottore commercialista e consulente dell’Associazione Nazionale Industria San Marino. In prossimità della scadenza, abbiamo intervistato il Direttore dell’Ufficio Tributario Ida Valli.

Quali sono gli importi previsti?

“La definizione della posizione fiscale si realizza con il versamento, per ciascun periodo d’imposta, di un importo pari a 250 euro, per le persone fisiche titolari di redditi diversi da quelli di impresa e da quelli derivanti dall’esercizio di arti o professioni. Per le persone fisiche titolari di reddito d’impresa, per gli esercenti arti e professioni, per le società e gli enti assimilati sono previsti diversi scaglioni: 300 euro, se l’ammontare dei ricavi lordi e dei compensi non è superiore a 10.000 euro; 500 euro se non si superano i 100.000 euro; 750 euro se l’importo non supera i 200.000 euro e mille euro se la somma non raggiunge il mezzo milione di euro. L’importo più alto è di 6 mila euro all’anno se l’ammontare dei ricavi lordi e dei compensi è superiore a 10.000.000 di euro”.

Qual è la filosofia che muove l’iniziativa?

“La ratio che sta alla base di tale disposto normativo è il superamento, in tempi più rapidi, del cosiddetto ‘doppio binario’ intendendo con tale termine l’attività di controllo ed accertamento che l’Ufficio tributario deve svolgere – contemporaneamente – sugli esercizi fino al 2013 in base alla previgente normativa, e dal 2014 secondo la nuova riforma IGR introdotta dalla legge numero 166 del 2013. Pertanto entro il 15 dicembre tutti i contribuenti dovranno presentare l’istanza di adesione ai fini di definire la propria posizione per quel che concerne l’IGR. Per i soggetti che non aderiranno, la prescrizione dell’accertamento verrà posticipata di un anno. L’ufficio sta lavorando con gli uffici preposti per implementare i sistemi informatici, e per la formazione del personale preposto ai controlli, come previsto dall’articolo 23 della Legge 146/2014. La Legge chiarisce che parte dell’introito derivante dal transitorio fiscale viene incanalato verso il ‘Fondo per la formazione professionale e l’aggiornamento’, che prevede la formazione professionale del personale dell’Ufficio Tributario e il finanziamento dell’acquisto di attrezzature e software”.

La formazione oggi riveste un ruolo strategico.

“Senza dubbio. La nuova riforma IGR comporta una riorganizzazione e ristrutturazione dell’Ufficio, che richiede sia con un potenziamento dell’organico, sia – in ragione della sempre più rapida e complessa evoluzione normativa degli ultimi anni ed interazioni con l’esterno – un costante impegno nella formazione, aggiornamento e qualificazione delle professionalità già presenti”.

Siete anche al lavoro sul conto fiscale…

“Sì, e l’ufficio ritiene che sia un importantissimo passo in avanti nel rapporto fisco/contribuente , ancor più in questo momento, e che in un’ottica generale non può che avere una positiva ricaduta per il sistema economico. Anche in questo caso ci viene incontro la Legge numero 146 del 2014, più precisamente l’articolo 24. Il conto fiscale, che è stato istituito dall’articolo 40 della Legge numero 200 del 2011, è un conto corrente obbligatorio e individuale che disciplina e regola le posizioni debitorie e creditorie fra l’Ufficio Tributario e i singoli contribuenti, che possono visualizzare e gestire la propria posizione debitoria/creditoria in qualsiasi momento attraverso apposite funzioni informatiche via web. Ricordo che le posizioni debitorie e creditorie minime registrabili sul conto fiscale sono fissate in un centesimo di euro e che sono esigibili o rimborsabili al raggiungimento della cifra di 20 euro. L’Ufficio Tributario di San Marino, prima di liquidare un credito a favore del contribuente, deve coprire gli eventuali debiti del contribuente stesso, se il credito è sufficiente, e liquidare la differenza; se il credito è insufficiente, il debito diminuirà dell’importo pari al credito maturato, fermo restando l’applicazione degli interessi passivi se previsti”.

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