Home FixingFixing “Possiamo essere in grado di far grandi cose”

“Possiamo essere in grado di far grandi cose”

da Redazione

Londra: a Banca CIS il riconoscimento “Best Private Bank 2014”. L’AD Daniele Guidi: “E’ l’inizio di un percorso, non un traguardo”.

 

di Loris Pironi

 

La bandiera della Repubblica di San Marino nel cuore della City. Nei giorni scorsi difatti i vertici di Banca CIS, il Presidente Massimo Merlino e l’Amministratore Delegato Daniele Guidi si sono recati al London Stock Exchange, la Borsa di Londra, per ricevere un premio molto importante: il “Best Private Bank 2014”.

Con Daniele Guidi – tornato dal viaggio – entriamo più dettagliatamente tra le pieghe del riconoscimento, che è arrivato dopo un lungo percorso.

Che cosa significa questo importante premio di respiro internazionale?

“Per tutto il nostro gruppo è un motivo d’orgoglio. Non tanto per il premio in sé quanto ciò che rappresenta più in generale, ovvero il fatto che la finanza estera abbia di fatto riconosciuto il percorso che è stato compiuto in questi anni nella direzione degli standard internazionali, dalla nostra banca ma anche dal nostro Paese in generale”.

Dunque ne fate anche una questione generale.

“Possiamo dire che premiando noi a Londra si sono ‘accorti’ di San Marino. Abbiamo riscontrato tanta curiosità attorno alla nostra realtà, al percorso che abbiamo compiuto in questi anni, al modo in cui siamo inseriti nel contesto internazionale. Ora spetta a noi: è importante che anche nel nostro Paese si comprenda che, pur essendo un piccolo Stato senza operatori di grandi dimensioni, è possibile venire apprezzati in ambito internazionale”.

Già, ma più specificatamente, in che modo?

“Valorizzando le proprie risorse e, soprattutto, la propria identità. San Marino può tendere verso risultati ambiziosi e gli sforzi di tutti questi anni possono essere concretizzati, anche grazie all’impegno degli investitori privati, come lo siamo noi, che stanno lavorando per questo. Personalmente a questo punto mi piacerebbe che passasse un segnale: la Repubblica di San Marino non ha niente in meno degli altri, possiamo essere in grado di fare grandi cose”.

Torniamo al premio, e torniamo al vostro gruppo.

“Innanzitutto devo dire che è un successo di cui tutti i nostri collaboratori vanno fieri, anche se è l’inizio di un percorso, non un traguardo: il prossimo anno ci dobbiamo confermare. Leggendo la motivazione, Banca CIS è stata premiata perché ‘avvalendosi di un team altamente specializzato, motivato e di talento’ è in grado di soddisfare ‘le complesse esigenze di investimento della clientela’. Ciò significa che possiamo competere con gli operatori di altri Paesi in questa attività così specialistica, in più, date le dimensioni del nostro istituto, possiamo permetterci di assistere il cliente offrendogli un rapporto più personale e più attento alle sue esigenze di quanto non può fare una grande banca internazionale”.

In effetti per la Repubblica di San Marino è di fatto iniziata una nuova ‘era’, quella della sfida globale.

“Oggi siamo a tutti gli effetti parte di una comunità globale, e dobbiamo ragionare, tutti insieme, come sistema, sugli strumenti che possiamo mettere in campo per attirare capitali. Io sono convinto che in giro per il mondo ci sia un numero molto interessante di potenziali investitori che possono essere interessati alle opportunità offerte dal nostro Paese”.

A Londra vi siete sentiti un po’ come ambasciatori informali della Repubblica? Quali sono state le domande ricorrenti che vi siete sentiti rivolgere?

“Assolutamente sì, ci siamo sentiti rivestiti di un ruolo, ma del resto è sempre così per tutti gli imprenditori sammarinesi che si confrontano al di fuori del nostro Paese. Cosa ci è stato chiesto? A parte le consuete curiosità di natura storica sulla nostra Repubblica ci hanno chiesto se c’è la possibilità di investire e in che modo è possibile far crescere i propri potenziali investimenti. Quello che invece affascina, invariabilmente, tutte le volte, è l’elevato standard della qualità di vita e la possibilità di lavorare e vivere bene. Quando prima dicevo che ci sono tanti potenziali investitori parlavo a ragion veduta. Molto spesso riceviamo corrispondenti bancari esteri ma anche potenziali clienti che vengono fuori dall’Italia. Spesso, una volta conosciuta la nostra realtà, si dichiarano molto interessati e qualche volta addirittura innamorati del nostro Paese. A questo punto siamo noi che dobbiamo fargli capire che non abbiamo paura di chi viene da fuori”.

È una mentalità, questa, che deve essere cambiata a tutti i costi…

“La nostra attrattività storico-culturale è la base di partenza, se tutti quanti lavoriamo insieme possiamo davvero farcela”.

 

 

UNA JOINT-VENTURE CHE AVRÀ SEDE A MONTECARLO

Tra i progetti che Banca CIS ha in cantiere, uno – di grande respiro – porta verso la Svizzera per poi scenderà nel Principato di Monaco.

A breve, fanno sapere i vertici di Banca CIS, diventerà operativa una joint-venture che vede l’istituto sammarinese al fianco di un importante operatore bancario svizzero, EFG Group.

Insieme andranno a realizzare una società di gestione del risparmio che si chiamerà EFG Group & Partner con sede a Montecarlo.

Un DNA dal respiro internazionale quello di Banca CIS che tuttavia non dimentica le proprie radici e che intende rafforzarsi sul territorio, dove vuole essere in prima fila nel sostenere iniziative economiche, progetti sociali e culturali importanti, ponendosi a sostegno del mondo della cultura, dello sport e di quello associativo nelle sue diverse forme.

 

 

DUE PAGINE IN LINGUA INGLESE PER PRESENTARE L’ISTITUTO

“World’s oldest sovereing state turns over new leaf”. Lo riportiamo esattamente come può essere letto nella rivista “World finance”: è il titolo dell’articolo – due pagine intere – che il magazine di finanze internazionale ha dedicato a Banca CIS, al suo Amministratore Delegato Daniele Guidi e alla Repubblica di San Marino.

Il bel servizio, correlato di foto e scritto chiaramente in inglese, fa riferimento al premio che Banca CIS ha ricevuto a Londra a metà settembre, il “Best Private Bank 2014”. Al London Stock Exchange (la Borsa di Londra), a ritirare il prestigioso riconoscimento, oltre all’AD Guidi anche il Presidente di Banca CIS Massimo Merlino.

“Sono i primi frutti di una politica aziendale virtuosa e coraggiosa, che se da una parte vede l’Italia come un partner prezioso ed importante, al contempo vuole rendersi protagonista dei processi di globalizzazione in corso, andando ad intercettare partner ed investitori di altre parti del mondo. La nostra è la Repubblica più antica del mondo ed è uno degli Stati che più di ogni altro ha avuto a cuore il dibattito sui diritti dell’uomo” ha commentato Guidi.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento