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Leon Engineering: energie rinnovabili, alcuni esempi virtuosi

da Redazione

Alcune di queste novità? Il primo progetto, invenzione australiana, consiste in un particolare ‘inchiostro solare’ che è possibile stampare su una superficie per generare energia come fosse un pannello fotovoltaico.

 

di Thomas Veronesi

 

Il progresso sulle energie rinnovabili non si è mai fermato e tuttora sta compiendo grandi passi in avanti.

Alcune di queste novità? Il primo progetto, invenzione australiana, consiste in un particolare ‘inchiostro solare’ che è possibile stampare su una superficie per generare energia come fosse un pannello fotovoltaico. Questo particolare inchiostro è infatti capace di catturare la luce solare e convertirla in elettricità; per la stampa è possibile utilizzare una semplice stampante commerciale adeguatamente modificata e in grado di lavorare su superfici plastiche. Le celle solari cosi prodotte risulteranno avere un efficienza 10 volte superiore a quella degli attuali pannelli in silicio, tali celle sono applicabili anche su vetri (finestre, ecc.) creando così uno strato semitrasparente, tipo tinteggiatura. La squadra che ha ideato il progetto è ora al lavoro per produrre una versione spray dell’inchiostro.

Altro progetto molto interessante, anche se ancora in fase di sviluppo, è quello del team della Michigan State University (MIT): un concentratore solare che all’apparenza si presenta come una semplice piastra di vetro trasparente sui cui bordi sono presenti sottili strisce di cellule fotovoltaiche che convertono la luminescenza infrarossa catturata dal vetro in energia elettrica. E’ una tecnologia conosciuta già da anni ma l’utilizzo è stato ostacolato dalla scarsa efficienza e dal fatto che il vetro doveva essere colorato per permetterne il funzionamento, non rendendolo così adatto. In futuro il perfezionamento di questa tecnologia permetterà di ricaricare i nostri dispositivi mobili come cellulari, tablet, eccetera.

Anche in campo eolico la tecnologia sta facendo grandi passi avanti, sia sui grossi impianti come quelli in Francia, le cui nuove turbine montano un sistema che le rende invisibili ai radar per non interferire sulle scansioni militari dei radar; sia sui piccoli impianti come la turbina Liam F1, progettata da un team dei Paesi Bassi con la particolarità di poter essere installata sui tetti di qualunque utenza; oppure la AirEnergy3D, una piccola turbina eolica della potenza di 300W realizzabile tramite stampante 3D e le cui dimensioni gli permetterebbero di entrare in un semplice zaino.

Un altro campo in cui la tecnologia sta facendo grandi progressi è quello del riciclaggio dei rifiuti, in particolare nello smaltimento delle batterie al piombo. Il progetto anche in questo caso è stato elaborato da un team di ricercatori della MIT e consiste nell’utilizzare il piombo contenuto in queste batterie per fabbricare particolari pannelli fotovoltaici il cui funzionamento si basa sulla tecnologia della perovskite che utilizza appunto il piombo e la cui produzione produrrebbe pericolose scorie tossiche. Utilizzando però il piombo riciclato dalle vecchie batterie si eviterebbe che quest’ultimo finisca in discarica. Si consideri inoltre che con una singola batteria si produrrebbero pannelli solari sufficienti a fornire energia per 30 famiglie.

In conclusione, nonostante i grandi progressi finora raggiunti, queste tecnologie continuano a proseguire nel loro percorso grazie al duro impegno dei ricercatori di tutto il mondo il cui obiettivo comune non è più un sogno.

 

 

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