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San Marino, ANIS: tutte le novità sulla gestione dei RAEE

da Redazione

Paolo Pipere (Ecolight) terrà un seminario il 23 settembre sul D.Lgs 49/2014.

 

Già da qualche le imprese sammarinesi, attraverso l’iscrizione all’ente consortile Ecolight appoggiato dall’Associazione Nazionale Industria San Marino, sono state equiparate a quelle italiane: le novità in materia di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) quindi hanno una rilevanza anche sul Titano. Per informare le aziende sui nuovi adempimenti, ANIS ha organizzato per il 23 settembre dalle 15 in poi un seminario gratuito di approfondimento (info e iscrizioni: anis@anis.sm), tenuto da Paolo Pipere, esperto di diritto ambientale.

Al centro dell’intervento – che avrà anche alcuni momenti di confronto con la platea e uno spazio per le domande – il nuovo decreto legislativo numero 49 del 2014, che introduce, per esempio, l’equiparazione tra i pannelli fotovoltaici e i RAEE. Su questo punto è ancora aperta una discussione e un confronto per le modalità di stoccaggio e sui volumi.

Tra i passaggi più salienti poi segnaliamo anche l’obbligo a chi vende prodotti tecnologici ed elettronici online di garantire il ritiro dei RAEE ai propri clienti che acquistano un nuovo prodotto, offrendo loro la possibilità di consegnare l’apparecchiatura a fine vita in punti di raccolta messi a disposizione gratuitamente.

L’UNO CONTRO ZERO

Il decreto legislativo 49/2014 introduce anche il concetto dell’uno contro zero: un’autentica svolta per il consumatore. In estrema sintesi, la nuova disciplina prevede in capo ai Distributori anche l’obbligo del ritiro di RAEE indipendentemente dall’acquisto di una nuova AEE da parte del consumatore, alle seguenti condizioni. Due i “paletti” previsti: le dimensioni del RAEE (25 centimetri) e la superficie dei distributori, superiore ai 400 mq. per gli AEE. L’1 contro zero, è invece facoltativo per i negozi con una superficie inferiore.

TRATTAMENTO ADEGUATO

Tutti i RAEE raccolti separatamente devono essere sottoposti a un trattamento adeguato, che include almeno l’eliminazione di tutti i liquidi e un trattamento selettivo effettuato in impianti conformi alle disposizioni vigenti in materia.

CENTRO DI COORDINAMENTO

Tra le altre novità, il ruolo del Centro di Coordinamento, che avrà il compito di rendere più efficace il monitoraggio dei flussi di rifiuti tecnologici, gestendo un elenco a cui dovranno iscriversi tutti gli impianti di trattamento, verrà implementato.

Il decreto legislativo poi punta il dito contro i flussi di RAEE gestiti in maniera illegale: sono state individuate una serie di regole che garantiscono controlli più incisivi. Il documento prevede l’introduzione di requisiti tecnici per le spedizioni transfrontaliere di AEE al fine di evitare elusioni della normativa sulle spedizioni illegali di rifiuti.

AUMENTO DELLA RACCOLTA

Aumenta poi il target di raccolta. Sino al 31 dicembre 2015 deve essere conseguito un tasso medio di raccolta differenziata dei RAEE provenienti dai nuclei domestici pari ad almeno 4 chilogrammi l’anno per abitante. Dal 1° gennaio 2016 deve essere conseguito un tasso minimo di raccolta pari almeno al 45%, calcolato sulla base del peso totale dei RAEE raccolti conformemente alle previsioni decreto in un dato anno “ed espresso come percentuale del peso medio delle AEE immesse sul mercato nei tre anni precedenti”. Nel periodo dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 il quantitativo dei RAEE raccolti deve aumentare gradualmente. Al 1° gennaio 2019 deve essere conseguito un tasso minimo di raccolta pari al 65%del peso medio delle AEE immesse sul mercato nei tre anni precedenti o in alternativa, deve essere conseguito un tasso minimo di raccolta pari all’85% del peso dei RAEE prodotti.

I “DUAL USE”

Infine, i cosiddetti “dual use”. Gli apparecchi che si prestano all’uso sia domestico sia professionale – come ad esempio un personal computer – verranno equiparati ai RAEE domestici e non professionali.

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