Con “Blending”, il Palazzo SUMS – dal 15 novembre al 12 gennaio – torna a declinare il verbo dell’arte.
Non serve la firma. In fondo, basta saper osservare. Rimini – almeno una volta, visto che sembra ignorare i propri figli illustri – da qualche tempo accoglie la street arte (quella che comunemente e volgarmente – da vulgus – viene chiamata ‘murales’) di Davide “Eron” Salvadei. La zona del porto della città ne è felice testimonianza: L’amministrazione comunale, nel 2006, lo ha incaricato di accompagnare gli occhi di chi passeggia con un’opera di 250 metri quadrati. Eron, dopo essere stato presente nei musei più importanti del mondo (Milano, Roma e NY, si incammina nuovamente lungo la statale 72, quella che dalla Riviera porta a San Marino. Con “Blending”, il Palazzo SUMS – dal 15 novembre al 12 gennaio – torna a declinare il verbo dell’arte: in esposizione circa 20 lavori di Eron tra quadri, sculture e installazioni video. “”L’artista – ha spiegato il Presidente della Fondazione San Marino, Giovanni Nicolini – racconterà sul Titano un tassello prezioso”. Per Tony Margiotta, presidente dell’associazione Il Garage, l’ente che ha organizzato l’iniziativa, “Eron unisce realismo e astrattismo”.