Le scuole superiori di San Marino hanno fatto il pieno: tutti promossi. Sono stati ben 15 i “100”. In calo le bocciature nelle altre classi.
di Alessandro Carli
110 su 110. Non è il voto della laurea, ma il numero degli studenti delle scuole superiori di San Marino che dalla fine di giugno al 4 luglio hanno sostenuto e passato l’esame di maturità. Tra tesine sperimentali (un ragazzo del liceo economico aziendale ha incentrato le proprie attenzioni sul trenino biancazzurro, aprendosi poi a ventaglio anche su Pirandello) e riflessioni su argomenti più battuti, la carica dei 110 (11 per il Liceo Classico, 18 per il liceo linguistico, 39 per il liceo Scientifico e 42 per il liceo Economico) ha superato quella che comunemente viene chiamata la prima “porta verso l’età adulta”. Da qualche giorno sono chiamati a pensare al proprio futuro, a che facoltà approdare per accrescere la propria formazione. I voti, come era facile immaginare, sono stati spalmati su tutti i 40 punti a disposizione: ci sono stati alcuni “60”, mentre gli studenti che hanno preso 100 sono stati ben 15. Per il Liceo Classico si tratta di Gianluca Taddei che ha ottenuto anche la lode; per il Liceo Linguistico sono Melissa Censoni, Federica Rondelli e Federica Zonzini (lode). Per il Liceo Scientifico hanno raggiunto il punteggio pieno Thomas Forcellini, Andrea Marani, Annalisa Piva Annalisa (lode), Ilaria Santini, Elisa Tamagnini e Martina Zafferani. Infine, per il Liceo Economico Aziendale, massimo dei voti per Giada Arcangeli, Sara Francini, Federica Gasperoni, Nicholas Zanotti e Thomas Zanotti.
Le altre classi
Finale amaro invece per 17 studenti delle superiori della Repubblica di San Marino: per loro l’anno scolastico si è concluso con una bocciatura. Ed è soprattutto nei due anni-chiave – il primo e il terzo – che si concentra il maggior numero di esiti negativi, rispettivamente con 11 e 4 respinti.
Sono invece 66 i ragazzi che a settembre sono chiamati a recuperare le materie non sufficienti: 43 alle prese con una disciplina, 17 con due, e 3 dovranno darsi da fare su tre materie. I dati, se raffrontati con quelli degli anni scorsi, mostrano però una notevole riduzione del numero dei respinti, passati da 33 nel 2011 (23 nel 2012), agli ultimi 17, praticamente la metà. In contrazione anche il numero dei rimandati a settembre, che in tre anni si è praticamente dimezzato (erano 118 nel 2011, scesi a 89 nel 2012, mentre, come detto, per il 2013 sono stati 66).