Home FixingFixing San Marino, Verso la creazione di distretto culturale. Già oggi gli addetti sono circa 2.500

San Marino, Verso la creazione di distretto culturale. Già oggi gli addetti sono circa 2.500

da Redazione

San Marino sta attuando un cambiamento radicale della struttura economica. Il progetto per la creazione di un vero e proprio Distretto culturale. Ma cosa prevede questo progetto?

di Marco Grandoni

e Nicolò Vagnini

 

SAN MARINO – San Marino sta attuando un cambiamento radicale della struttura economica. Il progetto per la creazione di un vero e proprio Distretto culturale, illustrato dal Segretario all’Istruzione e alla Cultura Giuseppe Morganti, vuole andare in questa direzione. Ma cosa prevede questo progetto? Intanto diciamo che per cultura si intende la produzione di idee in diversi campi artistici come lo spettacolo, il design e l’architettura. Un fattore strategico per l’economia moderna è rappresentato dall’innovazione, oramai l’unico strumento capace di offrire concrete possibilità di crescita. Chiaro che è indispensabile un ambiente che favorisca il dialogo e sia aperta alla creatività e alla cultura; ma alla Base di tutto vi è l’istruzione. Alla base del Distretto culturale vi è l’istruzione. San Marino, essendo un piccolo Stato, può con un unico progetto coordinare tutte le varie istituzioni, come la scuola primaria, secondaria, l’università e gli organi pubblici. Una recente ricerca ha dimostrato che il settore ICC (Industria della Cultura e della Creatività) a San Marino rappresenta il 10,38% dei dipendenti del settore privato e il 28,9% del settore pubblico per un totale di circa 2.500 addetti.


SI PARTE DALLA SCUOLA E DALL’UNIVERSITÀ

Il primo e più importante obbiettivo della scuola è quello di formare i cittadini attivi. Dovrà essere sempre di più così, in futuro. Nei moderni poli scolastici uno degli obbiettivi e quello di stimolare sia gli insegnati che gli studenti all’utilizzo della creatività e una maggior legame con la società e le imprese. Lo stretto rapporto fra società e scuola può dare le giuste direttive per conciliare i percorsi formativi con la realtà economica. Il progetto presentato prevede, tra le altre cose, anche una riforma radicale dell’istituto del Liceo Classico. La “giovane” Università di San Marino ha la necessità di essere riconosciuta a livello internazionale. Occorre inoltre che vengono istituiti nuovi percorsi a livello scientifico. Il progetto di espansione dovrà prevedere anche il potenziamento dei dipartimenti umanistici ed economici.


INDUSTRIA CULTURALE: IL PIANO STRATEGICO

Si deve vedere questo intervento nella cultura non come un investimento a fondo perduto ma come un miglioramento dello Stato intero, con un impatto non solo sul turismo ma anche sul miglioramento del benessere e sulla continua formazione dei sammarinesi.

Nel frattempo, lo Stato dovrà provvedere a creare delle infrastrutture adeguate al progetto. Tra le proposte ad esempio spicca la modernizzazione degli attuali teatri per renderli conformi al compito che in futuro gli spetterà. Un’altra proposta è la possibilità di rilascio di veri e propri titoli di studio da parte di scuole sia private che pubbliche assicurandosi che vi siano spazi appositi per l’insegnamento, con la riedificazione di capannoni industriali in disuso, e una verifica sulla qualità degli insegnamenti. Di conseguenza si dovrà pensare anche a degli alloggi sia per gli studenti che per i docenti per il loro soggiorno in Repubblica. Lo Stato può mettere in campo incentivi fiscali, come l’equiparazione dei prodotti della cultura ai beni strumentali e il possibile utilizzo della carta SMaC nel loro acquisto. Per finanziare il progetto, lo Stato dovrà essere affiancato dalle fondazioni bancarie e dai privati. Si potrà ricorrere anche all’Accordo di cooperazione con l’Unione Europea, o ricorrere anche a lotterie e altri giochi.

* Classe 5EC Liceo Economico Aziendale di San Marino


Questo articolo rientra nel percorso di giornalismo che San Marino Fixing porta avanti con la Scuola Secondaria Superiore di San Marino.



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