Home FixingFixing Carlo Giorgi (ANIS): “Crediti inesigibili, si recuperi tutto il recuperabile”

Carlo Giorgi (ANIS): “Crediti inesigibili, si recuperi tutto il recuperabile”

da Redazione

Crediti inesigibili, per Carlo Giorgi, Segretario Generale dell’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese si deve fare tutto il possibile per recuperarli. E’ un atto dovuto che la politica deve compiere, verso il Paese.

di Alessandro Carli

 

SAN MARINO – All’interno del corposo report che il Fondo Monetario Internazionale ha redatto dopo la visita a San Marino, una’attenzione particolare la meritano i crediti inesigibili.

Nelle scorse settimane moltissime voci si sono aggiunte ad altre dichiarazioni. Il discorso ruota attorno ai crediti “inesigibili” vantati dallo Stato nei confronti delle aziende. Aziende che, spesso per motivi di contrazione dei mercati, hanno lasciato irrisolti.
Si tratta, in estrema sintesi, di debiti con la Pubblica amministrazione, e, tra le altre cose, anche di monofase, che non è stata versata. Per il FMI questi crediti devono essere tolti dal bilancio in quanto sono solamente “potenziali” e non reali. Insomma: sono quasi impossibili da riscuotere.
Ecco la posizione dell’Associazione Nazionale Industria San Marino che, per voce del segretario generale Carlo Giorgi, fa chiarezza sull’argomento.

Segretario, in queste ultime settimane si è parlato lungamente, e a più voci, di crediti inesigibili. Qual è la posizione degli industriali?

“Gli aspetti da guardare sono certamente molteplici. In primo luogo, è sicuramente la formazione: perché si sono formati questi crediti in questi anni e capire le ragioni. Occorre vedere se ci sono lacune nelle leggi – credo siano presenti – e nell’organizzazione degli uffici. Dopodiché c’è un altro punto molto importante: ovvero capire se questi crediti sono almeno in parte sono esigibili oppure se effettivamente devono essere messi a bilancio come posta persa, quindi come un credito che non c’è più, quindi una minore entrata. I bilanci devono essere ‘veri’. Le raccomandazione del FMI – ripulire il bilancio dai crediti inesigibili e di fare tutto il possibili per incassare i crediti che sono ancora esigibili – è quello che si deve fare. Certamente nessuno vuole dei condoni perché non è corretto. La monofase deve funzionare bene, è una legge complessa. Noi proponiamo l’IVA anche per semplificare la normativa ed evitare questa situazione così difficile e complicata. E’ un operazione che va fatta in tempi brevi, è una pulizia. Il governo e politica devono procedere velocemente”.

Il Fondo Monetario Internazionale afferma che occorre togliere dal bilancio i crediti inesigibili: è possibile farlo?

“Direi di sì. E’ possibile farlo, è possibile togliere questi crediti valutandoli uno per uno e facendo il possibile per recuperare il recuperabile. Lo Stato oggi sta imponendo maggiori tasse alle imprese e ai cittadini: credo che il recupero di quanto dovuto sia quindi un atto dovuto che la politica deve compiere, verso il Paese. Ci sono, sul Titano, imprese che hanno cessato l’attività e che non hanno attivi, e che quindi sarà impossibile ottenere qualcosa. Altre aziende invece hanno cambiato la loro ragione sociale e lavorano ancora nella Repubblica di San Marino. Questi imprenditori vanno richiamati al loro dovere”.       

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