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San Marino, “Resonance ensemble”: il jazz incontra la fotografia

da Redazione

E’ nel corteggiamento che fa la musica alla fotografia (e, chiaramente, viceversa) che si compie il miracoloso equilibrio dell’anima: venerdì 18 gennaio, all’interno del Teatro Titano.

 

di Alessandro Carli

 

Fotografia significa scrivere la luce. Nel gesto di un attimo, una foto, cattura un ritaglio di mondo reale, un impasto di luci, ombre, colori, movimento, staticità. Poi lo restituisce agli occhi diverso, e se accende, in chi guarda, una risonanza di emozioni e pensieri, allora è arte.

E’ nel corteggiamento che fa la musica alla fotografia (e, chiaramente, viceversa) che si compie il miracoloso equilibrio dell’anima: venerdì 18 gennaio, all’interno del Teatro Titano, buio in sala su “Resonance Ensemble”, spettacolo di note e immagini ideato da Marco Tamburini e Roberto Monti.

“L’idea – spiega Monti – è nata assieme a Marco, che qualche tempo fa aveva realizzato la sonorizzazione di un film muto. ‘Sangue e arena’, con Lorenzo Cherubini, Jovanotti. Si è pensato di creare una ensemble da proporre in diversi luoghi e città, imperniata sull’interazione con un gruppo di fotografi del territorio. Per la tappa al Titano, verranno proposte alcune immagini di San Marino. La musica – 50% jazz e 50% imprò – non vuole essere un commento agli scatti, e viceversa, le fotografia non faranno da coreografia al concerto: vogliamo realizzare un’interazione, cercando di attingere alle motivazioni che hanno spinto l’artista a fermare qual particolare del Monte. Una slide presenterà l’artista e il suo sguardo sulla Repubblica. L’evento verrà impreziosito da alcuni brevi testi che ho scritto, in una forma di confine tra poesia e narrativa, letti da tre voci fuoricampo”.

Buio in sala alle 21.

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