Home FixingFixing ANIS, accordi con l’Italia: “Si istituisca una Commissione”

ANIS, accordi con l’Italia: “Si istituisca una Commissione”

da Redazione

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Domenica 3 aprile l’ANIS ha presentato agli Eccellentissimi Capitani Reggenti sette Istanze d’Arengo. Le proposte vogliono rappresentare, nel complesso, una sorta di “Progetto per il Paese”.

Domenica 3 aprile l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese ha presentato agli Eccellentissimi Capitani Reggenti sette Istanze d’Arengo. Le proposte vogliono rappresentare, nel complesso, una sorta di “Progetto per il Paese” e riguardano molteplici aspetti fondamentali per la vita del Paese, il rilancio dell’economia e l’operatività delle imprese. Si va dalle relazioni internazionali (leggasi Unione Europea e Italia) alla lotta alla criminalità organizzata, dal mercato del lavoro alle relazioni sindacali, dall’imposizione fiscale allo sviluppo dell’economia. A partire da questa settimana ci soffermeremo su ciascuna di queste sette Istanze per diversi motivi. Primo fra tutti perché la stessa scelta di ANIS di servirsi di questo strumento di democrazia diretta è indubbiamente inusuale e rappresenta ancora una volta una scelta di rottura, “dettata dalla situazione di crisi che ci impone scelte straordinarie e dalla volontà di aprire un confronto volto a cercare un’ampia condivisione nel Paese, perché toccano temi che non possono essere limitati ad un dibattito tra parti politiche, tra maggioranza e opposizione”, come ci spiega il Presidente dell’associazione, Paolo Rondelli. L’iniziativa, fanno sapere dall’ANIS, ha ricevuto molte adesioni e raccolto numerose firme. E l’auspicio degli industriali è che, nel pieno rispetto dei ruoli, si apra attorno a queste tematiche un dialogo serio e lontano dalle vecchie logiche di contrapposizione, perché è di fondamentale importanza arrivare ad individuare una comune visione del futuro. La prima Istanza d’Arengo che andiamo ad analizzare riguarda gli “Accordi di cooperazione e contro le doppie imposizioni con la Repubblica Italiana”. “Gli imprenditori della Repubblica di San Marino lanciano un appello affinché tutta la politica si unisca in un’azione comune per addivenire al più presto all’accordo di collaborazione e scambio di informazioni con la Repubblica Italiana”. È questo l’incipit dell’Istanza d’Arengo presentata dall’ANIS. “Il nostro paese e le nostre imprese non sono più in grado di sopportare il peso della collocazione in black list che rischia di farci precipitare in una spirale negativa irrecuperabile”. Quindi, “Gli imprenditori si appellano a tutte le forze politiche affinché considerino la lotta alla criminalità organizzata una priorità da affrontare con tutte le nostre energie attraverso ulteriori decise azioni”. ANIS fa riferimento all’adesione del Titano agli standard internazionali Ocse sullo scambio di informazioni, e per questa ragione “la nostra azione internazionale deve tornare ad essere esempio positivo prima per noi e poi per gli altri Paesi”, con una ricaduta positiva nei tradizionali rapporti di amicizia e buon vicinato, in particolare con l’Italia. L’Istanza chiede alla Eccellentissima Reggenza e al Consiglio Grande e Generale di rafforzare l’azione diplomatica attraverso “l’istituzione di una Commissione Consigliare per i rapporti con l’Italia, nella quale inserire anche i rappresentanti delle associazioni economiche e sindacali maggiormente rappresentative dell’economia sammarinese”.

 

 

 

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