“San Marino tra Oriente e Occidente. Competizione e alleanze tra Stati”, anzi, diciamolo in inglese, “San Marino between East and West. Competition and alliances among States”. E’ il titolo del forum economico organizzato dalla Segreteria Industria il prossimo 29 febbraio.
SAN MARINO – Focus sul Forum dedicato all’internazionalizzazione di San Marino in programma sabato 29 gennaio 2011 al Centro Congressi Kursaal. Il programma, gli ospiti, gli approfondimenti. E lo speciale sfogliabile di 4 pagine dedicato da San Marino Fixing all’evento.
di Loris Pironi
SAN MARINO – Innumerevoli volte nella lunga storia dell’uomo una posizione centrale lungo una via di commerci ha rappresentato l’ascesa e il successo di una comunità o addirittura di una civiltà. I traffici, i commerci, gli equilibri e le alleanze tra le nazioni oggi, nel terzo millennio, si dipanano in maniera più articolata rispetto anche solo a poche decine di anni fa.
Eppure, la centralità è ancora essenziale.
Centralità fisica, geografica, ma non solo. Centralità intesa come capacità di inventarsi o re-inventarsi come uno snodo cruciale, dal quale passare perché conviene. Ecco, la Repubblica di San Marino vuole porsi come uno snodo tra Est e Ovest. Tra Oriente e Occidente. O meglio, San Marino deve esserlo, se vuole sopravvivere, se vuole reggere l’urto di una concorrenza sempre più serrata in campo internazionale.
Non è un caso che sia intitolato proprio “San Marino tra Oriente e Occidente. Competizione e alleanze tra Stati” il Forum organizzato dalla Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio in programma sabato 29 gennaio al Centro Congressi Kursaal. Anzi, il vero titolo di questo Forum, lo diciamo provocatoriamente, è “San Marino between East and West. Competition and alliances among States”, in inglese, perché il Titano con questo evento deve davvero incominciare a ritagliarsi un ruolo in un mondo che non sia più soltanto italo-centrico.
“Desideriamo aprire – afferma Marco Arzilli, Segretario di Stato all’Industria – nel mondo dell’impresa sammarinese e non solo un vero e proprio percorso culturale, che ci porti finalmente verso un processo di evoluzione del nostro Sistema Paese. L’evento è organizzato da una Segreteria di Stato, quindi da chi Governa il Paese, ma il mio è un messaggio trasversale, che rivolgo slegandomi dalla mia partecipazione politica a tutta la classe politica, maggioranza e opposizione, al mondo economico e anche a quello culturale. Questo Forum non vuole essere una premessa ad un discorso, vuole essere il primo passo in una direzione precisa, che è quella dell’internazionalizzazione. Ecco perché è necessaria la partecipazione di tutti. Certe scelte economiche non possono essere legate ai mandati politici dei singoli governi. Dobbiamo creare una base solida e forte d’indirizzo economico, ed è ciò che stiamo provando a fare”.
Al Forum che si svolgerà l’ultimo sabato di gennaio (dalle 9 alle 17) parteciperanno ospiti illustri. Al momento hanno confermato la propria presenza Michele Bruni, docente presso la facoltà di Economia Marco Biagi di Modena e Reggio Emilia, Slobodan St. Milosavljević, Ministro per il Commercio, Turismo e Servizi della Repubblica di Serbia (dentro l’Europa, fuori dalla UE, come il Titano); ci saranno Alberto Mingardi, Direttore generale dell’Istituto Bruno Leoni, e Raffaello Vignali il vicepresidente della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, nonché neo-consulente per quanto riguarda le PMI del Ministro per lo Sviluppo Economico. Altri personaggi di assoluto rilievo sono l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese per l’Italia e San Marino Ding Wei e l’economista statunitense Daniel J. Mitchell, grande sostenitore della concorrenza fiscale internazionale. Tra i relatori anche il Segretario all’Industria Marco Arzilli, mentre non è esclusa la partecipazione di altri membri dell’esecutivo sammarinese. Ad introdurre e moderare il lungo e intenso dibattito sarà Oscar Giannino, giornalista economista (nella foto).
Il Forum partirà da un concetto estremamente semplice, se si vuole: la concorrenza tra Stati si baserà sempre più in futuro su alcuni asset principali: una fiscalità contenuta, la trasparenza, l’efficienza e la rapidità dei servizi. San Marino si trova ad essere al centro di una direttrice di scambi importanti tra l’Est e l’Ovest, tra gli interessi asiatici per il Vecchio Continente e l’Unione Europea non certo priva di know how ma in deficit di energia propulsiva. In questo contesto il Titano deve fare leva sulle sue peculiarità. Deve porsi non come l’oasi sulla via carovaniera di un tempo, ma come un moderno hub, erogatore di servizi, lungo la rotta dei commerci internazionali.
IL PROGRAMMA COMPLETO UFFICIALE
