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Fisco, le novità  della Finanziaria

da Redazione

Ha fatto tanto discutere nell’ultima parte del 2010, intanto però già da oggi i cittadini sammarinesi, i contribuenti sammarinesi, devono incominciare a fare i conti con le nuove normative introdotte dalla Finanziaria, la Legge n.194 approvata il 22 dicembre 2010. Ecco come funzionano l’addizionale straordinaria Igr e l’imposta speciale di bollo.

Ha fatto tanto discutere nell’ultima parte del 2010, intanto però già da oggi i cittadini sammarinesi, i contribuenti sammarinesi, devono incominciare a fare i conti con le nuove normative introdotte dalla Finanziaria, la Legge n.194 approvata il 22 dicembre 2010. Ecco una utile mappa delle novità fiscali introdotte dal provvedimento e dei principali interventi che riguardano le agevolazioni per le imprese.

 

Convenzionamenti agevolati per la ricerca

Innanzitutto una buona notizia per le imprese: l’Esecutivo ha infatti rinnovato (art. 24) lo stanziamento di 5 milioni di euro per la “Promozione delle attività di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo, innovazione e trasferimento tecnologico”, di cui alla Legge 27.01.2006 n. 19 e successivi decreti applicativi per la corresponsione di un contributo in conto interessi a carico dello Stato e per il sostenimento degli sgravi contributivi.

 

Riforma tributaria entro il 30 giugno 2011

Una delle critiche maggiori alla Finanziaria appena approvata è che non è andata a risolvere il problema dell’equità fiscale. Mancano gli accertamenti, la lotta all’evasione, manca la certezza di chi paga e quanto. In realtà la Finanziaria (art. 47) conferma che, se il Governo reggerà fino ad allora (veramente il testo non lo specifica, ma è un dato di fatto soprattutto in questi giorni di fibrillazioni della maggioranza) il Congresso di Stato dovrà portare in Consiglio un Pdl di riforma tributaria entro e non oltre il 30 giugno 2011.

 

Imposta complementare sui Servizi

Sono soggette ad un’imposta complementare del 3% (art. 48) le prestazioni di servizio e quelle di lavoro autonomo effettuate nei confronti dei soli soggetti privati residenti e non. Tale imposta deve essere addebitata in fattura o in nota al cliente con obbligo di rivalsa. Esclusi dalla base imponibile gli interessi di mora, le anticipazioni fatte in nome e per conto del cliente, le somministrazioni di alimenti e bevande (quindi le attività di bar e ristorante), i trasporti collettivi di persone, le locazioni di immobili, i servizi di telefonia o Tlc in genere, le operazioni assicurative e tutti i servizi forniti dagli operatori del settore bancario e finanziario. L’imposta complementare sui servizi dovrà essere liquidata entro il mese successivo al semestre di competenza e l’operazione si considera effettuata nel momento di fatturazione e/o di pagamento, se precedente. Tale imposta si applica alle prestazioni effettuate a decorrere dal 1 febbraio 2011 e, se riguarda prestazioni che possono rientrare nelle passività deducibili di cui all’art. 6 della Legge n. 91/1984, concorrono a formare il plafond disponibile.

 

Imposta speciale di bollo

È già in vigore dal 1 gennaio 2011 l’Imposta speciale di bollo sull’acquisto dei servizi di agenzia, pubblicità ed elaborazione dati. Accanto alla tradizionale imposta di bollo del 6% sulle prestazioni di agenzia, rappresentanza e similari, la Finanziaria (art. 49) modifica la legge n. 179/2005, art. 39, e impone un’analoga imposta di bollo del 3% da applicarsi, appunto, sui servizi pubblicitari e di elaborazione dati, provenienti da soggetti non residenti. Per questa imposta speciale valgono le stesse regole di prelievo e versamento stabilite per l’imposta del 6%. E’ prevista altresì una discutibile ritenuta allo stesso titolo del 3% sulle somme corrisposte a titolo di trattamento di fine rapporto (il Tfr per questa tipologia di contratti?), presumibilmente per andare a disciplinare le indennità di fine mandato nei rapporti di agenzia.

 

Addizionale straordinaria IGR

Ed eccola, la “famigerata” Addizionale straordinaria IGR (art. 50), al centro di mille polemiche. Si tratta appunto di una imposta straordinaria sui redditi, addizionale a quella derivante dall’applicazione delle vigenti norme tributarie da riscuotersi nell’esercizio 2011 ed è calcolata in misura pari al 15% dell’imposta netta dovuta per l’anno 2010. Su chi va a gravare questa Addizionale? Su tutti i soggetti sia persone fisiche che giuridiche, sia residenti che non residenti, tenuti al pagamento delle imposte nella Repubblica di San Marino per l’esercizio 2010. Sono esclusi dall’applicazione di questa imposta straordinaria esclusivamente i redditi assoggettati a ritenuta alla fonte a titolo definitivo e quelli soggetti a tassazione separata. Termini e tempi di riscossione dell’imposta saranno indicati in un apposito decreto, che – specifica la Finanziaria – dovrà essere emanato entro il 31 agosto 2011.

 

Imposta straordinaria redditi pensione

Si toccano i salari, ma anche le pensioni non vengono trascurate. E così a decorrere dall’esercizio 2011 – ma soltanto sui redditi da pensione che superano mensilmente i 2.500 euro – è prevista l’applicazione di un’Imposta straordinaria (art. 51) del 5% sulla parte eccedente tale soglia. Anche in questo caso entro il 31 agosto 2011 dovrà essere emanato un decreto attuativo che ne determini le modalità.

 

Esenzione sulle Rendite catastali

Per le persone fisiche residenti, a decorrere dall’esercizio finanziario 2011, il reddito catastale dell’abitazione principale rimane esente (art. 53). In alternativa possono essere esenti tutti i redditi catastali da fabbricati e terreni del contribuente ma nella misura massima di € 1.500 (prima era 2.500).

 

Tassazione straordinaria beni lusso

La Finanziaria, indirettamente, andrà a toccare i cosiddetti beni di lusso. Nel provvedimento (art. 54) si dispone, infatti, l’adozione di un decreto del Congresso di Stato, da emettere entro il 31 gennaio 2011, che andrà ad aumentare la tassa di circolazione sui veicoli automobilistici definiti di categoria superiore in rapporto ai cavalli fiscali. Inoltre sarà istituita un’imposta speciale straordinaria sulle imbarcazioni e gli aeromobili, anche se iscritti in registri esteri, di proprietà o in locazione finanziaria a soggetti residenti quando gli stessi beni non sono strumentali all’attività di impresa.

 

Abolizione detrazioni frontalieri

Ecco l’altro provvedimento tanto discusso. Si tratta dell’abolizione delle detrazioni per le spese produzione reddito relative ai frontalieri (art. 56). A decorrere dal 1° gennaio 2011, le detrazioni fiscali a titolo di spese inerenti la produzione del reddito da lavoro dipendente spetteranno solo ed esclusivamente ai residenti in territorio. Ciò comporterà verosimilmente un aumento delle ritenute mensili in busta paga per tutti i lavoratori frontalieri. Che avranno sì la possibilità di recuperarle in sede di dichiarazione annuale quale credito per le imposte pagate all’estero, tuttavia il recupero non sarà integrale e porterà a (ulteriori) minori benefici per la franchigia da 8 mila euro che, giova ricordarlo in questo contesto – l’equivalente italiano della Finanziaria ha confermato anche per il 2011.

 

Modifiche regime fiscale redditi lavoro autonomo

Anche in questo caso, come per l’art. 56 relativo ai frontalieri, la norma che va a modificare il regime fiscale dei redditi di lavoro autonomo (art. 59) ha, con effetto immediato, un forte impatto sul mondo delle imprese. Nella ridefinizione dei redditi di lavoro autonomo sono state reintrodotte le prestazioni di carattere tecnico-professionale, ampliando di fatto il raggio delle operazioni assimilate a quelle di lavoro autonomo per cui si dovrà applicare la ritenuta d’imposta (quando effettuate da non residenti). A seguito della Finanziaria, quando i committenti sammarinesi pagano compensi di lavoro autonomo a soggetti non residenti, anche se effettuati nell’esercizio di imprese, dovranno ora pagare una ritenuta d’imposta del 20%, e non più del 15%. L’entrata in vigore di questo specifico provvedimento è legata a quella della Finanziaria, per cui per il pagamento dei compensi nell’anno in corso il contribuente dovrà già applicare la percentuale del 20%.

 

Promozioni e incentivi per il settore energetico

È previsto (art. 81) per l’esercizio finanziario 2011 uno stanziamento di 500 mila euro, inserito sul capitolo 2-4-6435 denominato “Fondo per interventi finalizzati al risparmio energetico, idrico, alla produzione di energia da fonti rinnovabili e al contenimento delle fonti di inquinamento”. Sull’argomento specifico torneremo in seguito, nel frattempo possiamo aggiungere che il Congresso di Stato è delegato ad adottare entro il 31 dicembre 2011 decreto che disciplini ulteriori forme di promozione delle fonti rinnovabili rispetto a quelle attualmente vigenti, prevedendo strumenti di incentivazione assimilabili a quelli contemplati dall’ordinamento italiano, ed è altresì impegnato formalmente ad attuare iniziative di carattere informativo e di sensibilizzazione, “finalizzate alla promozione dell’utilizzo razionale delle fonti di energia e alla diminuzione di emissioni di fattori inquinanti, alla riduzione dei consumi energetici, alla razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse idriche disponibili nonché di promuovere la costituzione di una Banca Dati Ambientali”.

 

ANIS INCONTRO CON GLI ASSOCIATI

Data la delicatezza della materia e dell’importanza dell’argomento, l’Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese ha annunciato che a breve verrà messo in agenda un incontro tecnico con i propri associati su tutte le questioni relative alla Finanziaria.

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