Prendiamo spunto dall’intervento nell’Assemblea ANIS del Presidente Paolo Rondelli per una piccola provocazione, da Fixing oggi in edicola: vi diciamo quanto "pesa" in Consiglio il "partito" dei liberi professionisti.
Prendiamo spunto dall’intervento del Presidente ANIS Paolo Rondelli all’assemblea della scorsa settimana: “Cari amici imprenditori, diamo il nostro contributo diretto nei centri democratici della gestione della Cosa Pubblica”. Lo facciamo perché questo non è un invito a costituire il favoleggiato (e quanto mai improbabile…) partito degli imprenditori, bensì è un accorato appello ad assumersi le proprie responsabilità per il bene del Paese. Da qui la provocazione di Fixing: abbiamo voluto guardare quanti voti avrebbe nell’attuale Consiglio Grande e Generale l’ipotetico “partito dei liberi professionisti”, che non comprende solo gli industriali o gli artigiani ma anche notai, avvocati, ragionieri eccetera. E siamo arrivati a quota 22 consiglieri. Una maggioranza relativa rispetto ai partiti tradizionali.
