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Scuola: ogni alunno “vale” 9 mila euro

da Redazione

San Marino Fixing oggi in edicola affronta la questione dei costi della scuola. Ogni alunno delle elementari costa allo Stato 9 mila euro, 8.500 circa per ciascun bambino che frequenta la materna. Sommati, i due ordini scolastici costano alla collettività 24 milioni di euro, ma sono soldi spesi bene perché rappresentano, come in pochi altri casi, un investimento per il futuro del Paese.

di Loris Pironi

 

L’anno scolastico è già partito per gli studenti delle scuole superiori di San Marino. Per i bambini e i ragazzi delle scuole medie inferiori, delle elementari e delle materne invece la prima campanella trillerà soltanto la prossima settimana, mercoledì 22 settembre. Rispetto all’Italia, l’istruzione pubblica sul Titano rappresenta un costo decisamente ridotto per le famiglie. Diverso il discorso per lo Stato. Secondo la fonte della Segreteria alla Cultura, ogni bambino che frequenta la scuola materna a San Marino rappresenta un costo complessivo di circa 8.500 euro annui, per ciascun alunno delle elementari invece il costo pro-capite si aggira attorno ai 9 mila euro. Una spesa che comprende, naturalmente, le strutture, il costo del personale docente e non docente, cancelleria eccetera. Non sono disponibili invece, almeno per ora, i numeri relativi agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori. I numeri degli alunni, invece, sono ufficiali. Quest’anno si presentano a scuola 651 studenti delle scuole superiori (di questi, 169 provengono dalle medie), 956 sono gli studenti suddivisi tra le tre Circoscrizioni delle scuole medie (328 hanno appena abbandonato il grembiulino delle elementari). Alle scuole elementari gli alunni sono invece 1.564 (di cui 307 in prima classe) mentre al via delle scuole d’infanzia (fascia d’età 3-5 anni) si presenteranno 931 bimbi, che a febbraio diventeranno 1.116: di questi, ben 307 entreranno per la prima volta in un’aula. In base a questi numeri, è possibile appurare, sia pure in maniera approssimativa, quanto costano le scuole d’infanzia e quanto spende lo Stato per le scuole elementari: poco meno di 9,5 milioni di euro per gli asili (nido esclusi) e circa 14 milioni di euro per le elementari. Soldi senza dubbio spesi più che bene, secondo il Segretario di Stato all’Istruzione Romeo Morri, che dopo aver celebrato con una vera e propria festa assieme ai 650 studenti l’inaugurazione dell’anno scolastico delle superiori (nella foto), spende parole d’elogio per direttori e presidi degli istituti sammarinesi di ogni ordine e grado: “Li ringrazio per la grande disponibilità dimostrata in questi anni. Ho avuto modo di dire personalmente a tutti che il nuovo anno scolastico inizia in un contesto economico e occupazionale difficile. Ho raccomandato a tutti di evitare gli sprechi e di ridurre il più possibile le spese superflue. Partiamo anche quest’anno da una base importante: la scuola sammarinese infatti è una realtà di eccellenza: si vede dai dati di fine percorso scolastico dei nostri ragazzi, che in numero proporzionalmente superiore a quelli delle realtà limitrofe giungono con successo al termine del loro percorso universitario”. L’anno scolastico 2010-2011 sarà importante per il mondo del-l’istruzione sammarinese anche perché il Segretario Morri metterà in campo, presumibilmente all’inizio dell’anno nuovo, il grande incontro degli stati generali della scuola. “In contesti come quello dell’istruzione è importante realizzare una programmazione quinquennale e addirittura decennale. Così quest’anno ci sarà un momento di riflessione sulla scuola sammarinese. Un momento in cui tutti gli operatori del settore avranno modo di incontrarsi e di confrontarsi, per capire quale sarà la strada da seguire”. Tra gli input dati quest’anno dal Segretario Morri a presidi e docenti, quello di potenziare lo studio della lingua inglese e un approfondimento speciale sul tema della libertà, tanto caro a San Marino. Per concludere, il Segretario Romeo Morri lancia un appello a genitori e personale scolastico: “San Marino deve continuare ad investire nelle scuole e nell’università e continuerà a farlo. È importante per il mondo del lavoro e per tutta la nostra società. In una sola parola, la nostra scuola rappresenta il nostro futuro”.

 

 

 

FOTOGALLERY DELL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO

 

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