Sembra quasi un paradosso, ma il maltempo a San Marino è diverso da quello delle zone limitrofe. Almeno per quello che riguarda la cassa integrazione delle imprese edili, che si sono viste respingere le pratiche di CIG per causa "forza maggiore maltempo" per i cantieri fuori dal territorio della Repubblica. Una penalizzazione che l’ANIS reputa ingiusta. Da San Marino Fixing.
Di Alessandro Carli
Sembra quasi un paradosso, ma il maltempo a San Marino è diverso da quello delle zone limitrofe. Durante l’ultima riunione della Commissione CIG infatti non sono state accolte le pratiche “forza maggiore maltempo” richieste per i cantieri fuori territorio sulla base di quanto stabilito al punto 2 dell’art. 11 della legge. Per le associazioni si tratta di un’ingiustificata penalizzazione per le aziende che operano nelle aree limitrofe che la Commissione ritiene di non poter sanare attraverso una sua delibera. L’ANIS chiede pertanto un urgente intervento legislativo di modifichi la norma per consentire “alle nostre imprese di ricorrere alla Cassa Integrazione per forza maggiore ‘maltempo’ anche per i cantieri fuori dal territorio della Repubblica, così come sempre in passato”.
In attesa di avere i dati più approfonditi sulla CIG di maggio (interessante è raffrontare la richiesta di ore, fermo restando l’importanza dei numeri legati ai dipendenti e alle aziende), concludiamo l’analisi della Legge 73, che, tra l’altro, accorpa anche la Cassa Integrazione Guadagni.
Da San Marino Fixing.
