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Ecso, mettersi in gioco senza entrare in politica

da Redazione

Intervista al presidente dell’Associazione, il giovane broker Ivan Simetovic: “Reputiamo strategico lo sviluppo dei fondi comuni d’investimento”.

“La proposta è arrivata da vecchi amici con l’idea di riuscire a essere propositivi su temi economici e non, sulla scorta della mia esperienza professionale. Da tempo non si vedeva a San Marino un tale desiderio di mettersi in gioco da parte di un gruppo di giovani sammarinesi”. Sono le parole di Ivan Simetovic, broker sammarinese ai primi posti nelle classifiche internazionali, da qualche settimana il presidente di Ecso, Economia Crescita Sviluppo Opportunità, l’Associazione di giovani sammarinesi impegnati nella promozione, crescita e sviluppo di nuove opportunità a San Marino. “Se ci sono state incomprensioni, o sono nate voci su possibili coinvolgimenti politici – continua il presidente – credo che siano state causate dalla forte crescita che Ecso ha avuto nell’ultimo anno. Se c’è stato un interesse così forte per le iniziative dell’associazione probabilmente il motivo è legato a questo: siamo riusciti a colmare un vuoto di discussione nel Paese. In tanti anni di vita sammarinese poche volte ho visto tanta voglia di proposta come quella che proviene dai nostri soci. In un momento di crisi come questo è senza dubbio un segno positivo”.

Gli obiettivi di Ecso

“Il consiglio direttivo ha indicato i settori nei quali vogliamo apportare un contributo di idee e proposte. Lo sviluppo dell’industria finanziaria di San Marino e del turismo culturale per rilanciare questo settore in crisi, sono le due aree di grande interesse per l’associazione”. “Lo sviluppo dei fondi comuni di investimento – va nel dettaglio Ivan Simetovic – reputiamo che possa essere strategico per il Paese. Nonostante ci sia una legge per il settore, San Marino rispetto ad altri Stati è ancora molto indietro. Non abbiamo la possibilità di vendere questi prodotti in Europa. Non abbiamo nessun tipo di accordo in questo senso. Un fondo sammarinese, non avendo il cosiddetto passaporto europeo non può essere venduto in nessun paese dell’UE. C’è un mercato enorme in Europa che si potrebbe aggredire: 4 triliardi e mezzo di euro in gestione di fondi armonizzati europei. Poi c’è un altro triliardo e mezzo off shore. E’ questo è un mercato che potrebbe essere interessante per il Titano. Ma purtroppo c’è mancanza di prodotto. A San Marino sono nati due, tre fondi, ma hanno raccolto poche decine di milioni di euro. Praticamente zero. Il Liechtenstein, che aderisce allo Spazio Economico Europeo e non all’UE, raccoglie venti miliardi di euro, il Lussemburgo, la piazza primaria di domiciliazione dei fondi armonizzati raccoglie addirittura 1,4 triliardi”. “L’incapacità di sviluppare prodotti competitivi – sottolinea – è legata difficoltà di attrarre capitale umano. Nell’industria finanziaria il valore aggiunto è dato dalla professionalità delle persone, le società di gestione senza capitale umano non valgono nulla. E’ quindi fondamentale per creare le basi di un settore finanziario sammarinese, attrarre professionisti di alto profilo attraverso anche la concessione delle residenze ”.

La credibilità di BCSM

“Su Banca Centrale certamente c’è stato un grosso passo indietro. La credibilità nel settore finanziario è imprescindibile. La credibilità si costruisce nel tempo e basta un attimo per perderla. Speriamo che si trovi al più presto una sostituzione all’altezza e che le interferenze politiche, se ci sono state, cessino all’interno della Banca Centrale: la sua funzione di arbitro imparziale a tutela degli investitori è un pilastro sul quale si regge ogni sistema finanziario sano che voglia attrarre capitali puliti dall’estero”. “Stavamo pensando da mesi – ricorda Simetovic – ad organizzare una grande conferenza internazionale sui fondi di investimento, ma purtroppo in questa fase di transizione tutto è abbastanza difficile. Il progetto è molto interessante: potremmo portare gestori, personalità molto importanti da Milano e da Londra sul Titano. Sarebbe un’ottima opportunità per un confronto su come intraprendere in modo credibile lo sviluppo di un settore che di fatto ancora non esiste ”. “Comunque io rimango ottimista. Le possibilità ci sono: basterebbe anche intercettare lo 0,5% del mercato europeo dei fondi. Per noi sarebbero numero straordinari. Si crea lavoro, indotto, reddito fiscale. Essere piccoli è un vantaggio, il mercato è enorme, intercettare anche una piccola fetta avrebbe delle ripercussioni importantissime sull’economia sammarinese. Per supportare il benessere di San Marino dobbiamo avere la capacità di creare opportunità, servizi, che vengano finanziati dalla domanda estera, che possano essere venduti in Europa. E la politica deve accreditarsi nel modo migliore nelle sedi europee per dare la possibilità al Paese di agire sulle platee internazionali. Aderire, per esempio allo Spazio Economico Europeo potrebbe essere assolutamente strategico ”. “E dobbiamo – scandisce con forza il presidente di Ecso – anche abbandonare la paura di molti sammarinesi per la scomparsa del segreto bancario verso regole più trasparenti. Esiste un mondo all’estero che è nettamente più grande di quello del segreto bancario, del mondo grigio dell’evasione fiscale. I numeri dello scudo fiscale sono piccolissimi rispetto alla massa enorme di danaro del settore europeo dei fondi comuni. Se siamo bravi e credibili, c’è un’industria da sei mila miliardi di euro che ci aspetta, pulita ed alla luce del sole ”.

Turismo culturale

“Stiamo lavorando ad un’altra grande mostra, ancora più interessante di quella su Andy Warhol che ha avuto un grande successo, con il supporto di importanti istituzioni sammarinesi che credono nella bontà delle nostre proposte ”.

Ecso fuori dalla politica

“Voglio ribadire – conclude Ivan Simetovic – che la prima cosa che ho detto quando ho accettato la presidenza è stata questa: voglio rimanere assolutamente lontano dai partiti e dalla politica. Mi è stato garantito che non ci sarà alcun coinvolgimento di questo tipo altrimenti non avrei accettato. Se si verificassero condizioni diverse lascerei subito la presidenza. Anzi in associazione si è detto che chi vorrà occuparsi direttamente di politica sarà invitato a lasciare il direttivo Ecso. Siamo più di 500 soci assolutamente trasversali rispetto alla scelte politiche personali. Il nostro solo intento è quello di creare dibattito, idee, per la crescita di San Marino ”.

Saverio Mercadante

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